La carriera di Stefano Sollima: i 5 lavori migliori prima de ‘Il mostro’

Mercoledì 22 ottobre è uscita su Netflix “Il mostro”, la nuova serie thriller realizzata da Stefano Sollima. In attesa di capire se questa si rivelerà essere l’ennesimo successo del regista romano, ripercorriamo la sua carriera con una top 5 dei suoi migliori prodotti televisivi e cinematografici.

Romanzo criminale: il primo grande successo nazionale

Una delle peculiarità che contraddistingue la carriera di Stefano Sollima è l’assenza di studi professionali per diventare regista. La sua formazione è avvenuta direttamente sul campo, grazie alla presenza sui set di alcuni lavori di suo padre Sergio, importante regista e sceneggiatore. Dopo aver fatto qualche anno di gavetta tra cortometraggi, documentari e fiction, nel 2008 arriva la svolta. Con la produzione di Cattleya e Sky Italia, viene chiamato alla regia della serie tv “Romanzo criminale”, adattamento dell’omonimo romanzo del giudice Giancarlo De Cataldo. La messa in onda su Sky Cinema Uno è un successo nazionale e poi anche internazionale, grazie anche alle magistrali interpretazioni di alcuni membri del cast. La regia di Sollima e il tipo di narrazione proposta valsero alle due stagioni della serie (22 episodi totali) l’appellativo di “miglior serie mai prodotta in Italia“, e gli permisero, se non di superare, almeno di eguagliare il successo dell’omonimo film del 2005, che vedeva la regia di Michele Placido e la presenza di attori già affermati come Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart e Riccardo Scamarcio. Il successo nazionalpopolare della serie è testimoniato anche da questo simpatico spot di Sky dell’epoca, che per sponsorizzare il derby di Serie A tra Lazio e Roma, decise di utilizzare proprio i protagonisti della fiction.

ACAB – All cops are bastards: l’esordio al cinema

Il 27 gennaio 2012 arriva nelle sale italiane il primo film della carriera di Stefano Sollima, dal titolo “ACAB: All Cops Are Bastards”. Grazie a questa pellicola, Sollima ottiene due nomination come miglior regista esordiente, una ai David di Donatello e una ai Nastri d’argento. Dunque, nonostante il film non abbia avuto un grande incasso nelle sale, ha riscosso il favore della critica, anche per aver affrontato un tema delicato come quello della violenza fuori dagli stadi tra gli agenti antisommossa (i cosiddetti celerini) e le tifoserie organizzate. ACAB è ambientato a Roma nel 2007, e vengono infatti citati due tragici episodi di cronaca avvenuti realmente in quell’anno: la morte del poliziotto Filippo Raciti (febbraio) e quella del tifoso della Lazio Gabriele Sandri (novembre).

ACAB scena film
Scena del film ACAB – MyMovies

Gomorra – La serie: la consacrazione internazionale

Dopo l’esordio al cinema, Sollima torna a giocare in casa. La produzione curata da Sky Italia, Cattleya e Fandango stavolta passa dalla criminalità romana a quella campana: il 6 maggio del 2014 va in onda la prima puntata di “Gomorra – La serie”, una fiction destinata a cambiare per sempre la storia della tv italiana. Sollima dirige la prima stagione e cura la supervisione artistica della seconda, che ha ancora più successo. Lascia la serie al suo culmine per via di altri impegni lavorativi, lasciando tuttavia un grandissimo ricordo nell’opinione pubblica, che ritiene le prime due stagioni (su 5 totali) le migliori in assoluto. Questo straordinario prodotto è stato venduto all’estero in 113 paesi, venendo riconosciuto come assolutamente diverso e soprattutto migliore rispetto alle solite fiction contraddistinte dal “buonismo italiano”. Grazie anche all’esplosione dei social network, i protagonisti di Gomorra diventano delle vere e proprie star.

Suburra: il ritorno alla criminalità romana

A ottobre del 2015 esce nei cinema italiani un nuovo lungometraggio firmato da Sollima, che torna ad adattare un romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini sulla criminalità organizzata romana contemporanea tra mafia, politica e Chiesa. Sollima dedica il film al padre scomparso pochi mesi prima. Titolo della pellicola è “Suburra”, che ottiene un ottimo successo sia grazie alla performance tecnica del regista e del suo team, sia grazie alle ottime prove attoriali di personaggi del calibro di Pierfrancesco Favino, Claudio Amendola, Elio Germano, e dei giovani Alessandro Borghi e Giacomo Ferrara (che poi torneranno come protagonisti nella serie TV).

Adagio: la chiusura della trilogia romana

Dal 2018 in poi, Sollima ottiene due importantissime produzioni a Hollywood, vedendo riconosciuto il suo straordinario talento. Le pellicole in questione, “Soldado” e “Senza rimorso”, lo vedono collaborare con due star come Benicio Del Toro e Michael B. Jordan. Tuttavia, al quinto posto di questa top 5 si trova la sua ultima fatica italiana, che ha chiuso quella che è stata chiamata “trilogia della Roma criminale“, un film uscito nel dicembre 2023: “Adagio”. Il regista lo definisce come il suo film più sentimentale e intimo, pur essendo sempre incentrato sulla criminalità, la corruzione e i giochi di potere. Come sempre, Sollima è affiancato da un cast d’eccezione, che vede fra gli altri Toni Servillo, Valerio Mastandrea e, ancora una volta, Pierfrancesco Favino.

Data questa lunga serie di successi, la nuova serie Netflix su uno dei casi di cronaca nera più misteriosi della storia italiana è accompagnata da grandissime aspettative. Non resta che incollarsi alla tv e scoprire se anche questa volta il re della fiction noir italiana ha sfornato l’ennesimo capolavoro.

Fonte immagine in evidenza: profilo Instagram Stefano Sollima

Fonte immagine paragrafo: MyMovies

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