Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez diventa una serie Netflix

Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez, una serie tv Netflix

Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez è una serie tv true crime creata da Ryan Murphy e Ian Brennan. La serie, costituita da 9 episodi, è disponibile sulla piattaforma Netflix a partire dal 2024, ed occupa oggi la seconda posizione nella top 10. 

La trama

Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez è una serie tv Netflix ispirata ai fatti realmente accaduti nel 1989, l’anno in cui i due fratelli statunitensi Lyle ed Erik Menendez uccisero a colpi di fucile i loro genitori, José e Mary Louise (soprannominata Kitty) Menendez. Nel 1990, due anni dopo l’omicidio, avvenuto nella casa della famiglia Menendez a Beverly Hills, i due giovani fratelli vennero arrestati e condannati all’ergastolo. La serie narra in maniera del tutto realistica la storia della famiglia Menendez: una famiglia a cui apparentemente non manca nulla, ma che invece sembrerà avere molti segreti nascosti che sfoceranno in un terribile avvenimento, il parricidio. Nella serie tv Monsters, in maniera cruda e diretta, vengono messi in scena tutti gli eventi che costituiscono la vita di Lyle, il fratello maggiore, e di Erik, il più piccolo. I due sembrano architettare l’omicidio perfetto, come terranno a precisare più volte, ma qualcosa va storto quando Erik, preso dai sensi di colpa, svela tutto allo psicologo di famiglia, che non rispetterà affatto il cosiddetto segreto professionale. A partire da questo momento, la serie sarà caratterizzata principalmente da flashback che sveleranno i veri motivi del parricidio commesso: una serie di abusi sessuali che il padre dei due giovani, José, commetterà ripetutamente nei confronti dei figli. La mamma, Kitty, verrà uccisa insieme al marito, perché secondo i figli complice e succube del padre violento.

Che pensano le persone della serie tv?

Nelle settimane dopo la sua uscita, la serie tv Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez ha veramente spopolato su ogni piattaforma, e si può affermare che abbia fatto il giro nelle televisioni internazionali. Sulla piattaforma TikTok ne hanno parlato tutti: sono numerosissimi infatti i video pubblicati che contengono parti della serie tv crime, o ancora video di influencer che dedicano del tempo a condividere sui social la loro opinione. È come se un caso di cui in pochi conoscevano, e chiuso ormai anni fa con la sentenza dell’ergastolo, fosse stato riaperto improvvisamente dall’opinione pubblica, che oggi sembra essere divisa in due correnti di pensiero. Se negli anni ’90 i fratelli Lyle ed a Erik Menendez furono considerati quasi da tutti come dei veri e propri mostri spericolati e senza alcun tipo di rimorso, dei sociopatici, dei ragazzini viziati che hanno ucciso i genitori per la ricca eredità lasciata dal padre nel testamento di famiglia, oggi, nel 2024, i due fratelli vengono considerati delle vittime e non dei colpevoli. Allora le persone si chiedono: è la serie, che inevitabilmente pone accento sul comportamento violento e disinteressato che i genitori avevano nei confronti dei figli, facendo intenerire gli spettatori, o ci troviamo in un caso, chiaramente privo di giustificazioni, in cui però l’omicidio preceduto da violenze sessuali, verbali e fisiche, può essere considerato come legittima difesa? Come già detto, la serie Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez sta  spopolando su ogni social e i telespettatori di Netflix, non smettono di condividere le loro opinioni contrastanti a riguardo. Ciò che è innegabile, è che la serie tratta dei temi troppo importanti e almeno tutti gli spettatori, si sono trovati d’accordo nell’apprezzare l’ingegno dei creatori.

Fonte immagine: Netflix

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