Quasi amici: la storia vera di Driss e Philippe al di là del film

La vera storia dietro il film "Quasi amici"

Quasi amici (Intouchables), film francese del 2011, ha catturato il cuore di milioni di spettatori grazie a una storia di amicizia toccante, raccontata con ironia e delicatezza. Pochi sanno, però, che la pellicola si basa su una storia vera, quella dell’incredibile legame tra l’aristocratico Philippe Pozzo di Borgo e il suo badante, Abdel Yasmin Sellou.

Film e realtà: le differenze tra finzione e storia vera

Il film si prende alcune libertà narrative per rendere la storia più cinematografica. La differenza principale riguarda il personaggio di Driss.

Personaggio del film Persona reale
Philippe (interpretato da François Cluzet) Philippe Pozzo di Borgo, aristocratico corso, dirigente di un’azienda vinicola, tetraplegico dal 1993.
Driss Bassari (interpretato da Omar Sy) Abdel Yasmin Sellou, immigrato di origine algerina, con un passato da piccolo criminale. Nel film il personaggio è di origine senegalese per adattarsi all’attore.

La storia vera dietro il film: philippe e abdel

La vita di Philippe Pozzo di Borgo, discendente di una nobile famiglia corsa e dirigente della casa di champagne Moët & Chandon, fu stravolta da un incidente di parapendio nel 1993, che lo rese tetraplegico. Poco dopo, perse la moglie a causa di una malattia, sprofondando in una grave depressione. Abdel Yasmin Sellou era invece un giovane immigrato algerino appena uscito di prigione che, come nel film, si presentò al colloquio per il posto da badante con l’unico scopo di ottenere la firma per il sussidio di disoccupazione.

Philippe, colpito dalla totale assenza di pietà di Abdel, decise di assumerlo. Inizialmente il loro rapporto fu burrascoso, ma con il tempo si trasformò in un’amicizia profonda e salvifica. In un’intervista riportata da Avvenire, Sellou ha dichiarato:

“Lui sembrava condannato all’immobilità, io alla galera. Invece insieme abbiamo ribaltato le cose: io con l’incoscienza dei miei vent’anni l’ho costretto a uscire di casa… lui ha fatto di me un uomo vero.”

Questa incredibile storia ha ispirato Philippe a scrivere la sua autobiografia, “Il secondo respiro”, da cui è liberamente tratto il film. Anche Abdel ha raccontato la sua versione dei fatti nel libro “Mi hai cambiato la vita”.

Cosa è successo dopo: le vite di Philippe e Abdel

Abdel ha smesso di lavorare per Philippe dopo dieci anni, ma la loro amicizia è durata per sempre. Abdel è tornato a vivere in Algeria con la sua famiglia, dove gestisce un allevamento di polli. Philippe si è trasferito in Marocco con la sua seconda moglie, dove è venuto a mancare il 1° giugno 2023. Fino all’ultimo, i due sono rimasti in contatto, uniti dalla consapevolezza di aver cambiato e migliorato per sempre l’uno la vita dell’altro.

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