Santocielo di Ficarra e Picone: anteprima del film al Metropolitan

Santocielo di Ficarra e Picone

Santocielo di Ficarra e Picone: il nuovo film del duo comico in uscita il 14 dicembre 2023

Santocielo di Ficarra e Picone è una pellicola che promette lacrime di risate, di gioia e anche di commozione. C’è un’intensa ricerca interiore in questa commedia dai toni leggeri che tuttavia affronta temi di una certa importanza. In un mondo in cui tutto è basato sull’immagine e sull’apparire, ma dove ci sono ancora realtà dalla mente ortodossa, dove una separazione è vista come un affronto a Dio, piuttosto che come la salvezza di una famiglia, la domanda che ci poniamo nei momenti bui è: ma qualcuno  mi  ascolterà se adesso prego? Ma c’è davvero qualcuno? È sulla base di questa riflessione che Salvo Ficarra e Valentino Picone — il cui sodalizio dura ormai da  quasi trent’anni — hanno basato la scrittura del film. Non è la prima volta che i due si confrontano con il delicato tema della Fede: era già successo nel film Il Primo Natale, dove Ficarra era un ladruncolo dal cuore buono e Picone un sacerdote dall’animo candido. Come a riprendere una parte di questi personaggi, i due interpretano adesso un angelo un po’ impacciato ed un professore quasi ateo che in maniera esasperatamente ostinata non crede alla fine del proprio matrimonio. 

La trama di Santocielo di Ficarra e Picone è incentrata proprio su questi due iconici personaggi. Abbiamo una visione del Paradiso piuttosto simile a un’aula di Montecitorio, con cancellieri, dattilografi e un Giovanni Storti in gran forma che dà vita ad una versione di Dio divertente e un po’ furbetta. Aristide è un angelo un po’ distratto che lavora all’ufficio di smistamento preghiere, ma la sua passione è il canto e il suo sogno è quello di entrare nel coro del Settimo Cielo. Farebbe qualsiasi cosa per cantare e così si offre volontario per una missione incredibilmente rischiosa per la quale nessuno — angeli e santi — ha osato farsi avanti: portare sulla terra un nuovo Messia, per salvare il mondo dal disastro in cui si è trasformato (e questa non è certo una licenza poetica!). Con la mano imbevuta di Spirito Santo, Aristide scende sulla terra, rischia il pestaggio da parte dei clochard e si ritrova in un pub dove  c’è la predestinata, una barista con un bel caratterino. Ma le cose non vanno come previsto: Aristide incontra Nicola, Vicepreside di una scuola cattolica che sta sfogando il dolore della separazione da sua moglie Giovanna (Barbara Ronchi) nell’alcool, il quale coinvolge Aristide nella sua serata di bevute, con tanto di Karaoke con canzoni da chiesa, fino a quando non avviene l’imprevisto: per salvare la vita a Nicola, Aristide infonde in lui lo Spirito Santo e da quel momento sarà un susseguirsi di gag esilaranti, equivoci e situazioni paradossali che divertiranno il pubblico.

Il film Santocielo di Ficarra e Picone ha una trama divertente e piena di equivoci. Tuttavia, non mancheranno le emozioni: una bizzarra squadra di amici si verrà a formare, legami che cambiano e visioni che mutano. La fede che viene messa alla prova, insieme alla scoperta dei propri limiti e soprattutto delle proprie emozioni, daranno alla pellicola un valore inestimabile, ovvero quello di emozionare e far riflettere gli spettatori e non diciamo altro, per non spoilerare! La priorità alla sorpresa insita del film è un desiderio espresso dei protagonisti e del regista che, a tal proposito, hanno anche scelto un trailer di durata minore rispetto al solito. Mercoledì 7 Dicembre al cinema Metropolitan abbiamo assistito alla prima di Santocielo riservata alla stampa, dopo la quale Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato della Medusa, che distribuirà il film dal 14 dicembre, ha introdotto i due protagonisti che hanno risposto alle domande della stampa. Noi di Eroica Fenice abbiamo rivolto ai protagonisti la nostra, scaturita da una riflessione nata proprio durante la visione del film: 

Ficarra e Picone, dato il momento che stiamo vivendo, tutto quello che sta accadendo nel mondo, vedendo come in Santocielo avete toccato un argomento delicato come la Fede e il Paradiso, anche con Ironia — Giovanni Storti nei panni di Dio è esilarante! — vorremmo sapere qual è il vostro rapporto con la Fede e il vostro punto di vista rispetto alla Fede, visto che tutti ci chiediamo spesso se c’è qualcuno che ascolta le nostre preghiere.

Salvo Ficarra: il nostro rapporto con la Fede è molto personale e credo che esca fuori e traspaia dal film, lo caratterizza, è nelle parole di Suor Luisa (interpretata da Maria Chiara Giannetta) quando dice che la preghiera ci fa stare bene e ci fa sentire meno soli! È la necessità della Fede come equilibrio ai propri bisogni. 

Valentino Picone: rispondo ricordando che qualcuno chiamava la Fede “la scommessa”, chissà se si vince o si perde, chissà se c’è o non c’è. La verità è che dobbiamo cercare comunque di vivere nel miglior modo possibile, rispetto agli altri. Poi, se Dio c’è ci sarà una ricompensa, il Paradiso e tutto, ma se non c’è avremo comunque lasciato un buon ricordo di quella persona che ha vissuto comportandosi bene, facendo del bene.

Raccontando la nascita del film Santocielo in maniera semplice così come si presentano, Ficarra e Picone rispondono alle domande dei colleghi raccontando piccoli aneddoti, spiegando anche l’iter della produzione del film dalla scrittura al montaggio finale, passando per le varie fasi che hanno portato ad una continua riflessione, anche sulla propria posizione riguardo ai temi trattati che sono seri ma presi con leggerezza e semplicità, con riferimento anche al film di Paola Cortellesi, che ha affrontato un tema così delicato con leggerezza, senza però discostarsi dal messaggio principale. Riconoscendo nel pubblico napoletano un grande giudice, un relatore con il quale se c’è approvazione è come prendere la laurea, proprio per la stima che hanno per i partenopei, Ficarra e Picone ringraziano in primis la stampa, proprio per il doppio ruolo svolto durante questa proiezione in anteprima, come pubblico e come giornalisti. Santocielo, la cui regia è di Francesco Amato, prodotto da Attilio De Razza per Tramp Limited, sarà distribuito nelle sale da Medusa dal 14 Dicembre nei cinema di tutta Italia. 

Si ringrazia Simona Martino per l’invito. Foto di copertina: Ufficio stampa. 

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