Supereroi di Paolo Genovese (film) | Recensione

Supereroi, di Paolo Genovese (film) | Recensione

Supereroi è un film del 2021 diretto da Paolo Genovese, ispirato al suo romanzo omonimo. Protagonisti del film Jasmine Trinca e Alessandro Borghi. Dal genere commedia drammatico/romantico, è ambientato tra Milano, Ponza, Copenaghen e Marrakesh.

I protagonisti di Supereroi di Paolo Genovese: Anna e Marco 

Lui è un professore di fisica, mentre lei una fumettista. Totalmente opposti, lui crede che tutto abbia una spiegazione mentre lei ha un carattere impulsivo e nemica delle convenzioni. Nonostante le difficoltà di coppia di due persone apparentemente opposte, sembrano aver trovato il segreto per stare insieme. A tenere insieme i protagonisti di Supereroi di Paolo Genovese per tantissimi anni è un qualcosa di segreto e magico paragonabile a una formula incognita, tanto da definirli due supereroi.

Può l’amore sconfiggere il tempo? O servono i superpoteri?

Anna e Marco si incontrano per caso in una sera di pioggia, ma ciò accade una seconda volta e riaccade tanto da chiedersi se sia un algoritmo, destino o il loro sentimento tanto forte da resistere agli scontri, ai tradimenti, alla routine, alle incomprensioni, al provare a diventare genitori, o al dolore che causerà questa relazione di venti anni con la perdita di lei e la nascita del loro figlio. Attraverso flashback avanti e indietro per mostrare anche gli anni che passano, vengono ripercorsi tutti gli attimi perfetti e i drammi di una storia d’amore che supera tutto, che davvero solo due supereroi possono sconfiggere. Il tempo, valore importantissimo, di cui spesso non ci si rende conto, incentrato in Supereroi di Paolo Genovese, per far capire quanto sia importante goderselo nel miglior modo possibile perché da un momento all’altro la vita può essere ingiusta, può toglier tutto d’improvviso e un giorno quel tempo necessario e poco sfruttato può venire a mancare. Solo la malattia di lei riuscirà a separarli e anni dopo Marco spiegherà a suo figlio, attraverso i fumetti della madre, che in realtà lei è presente, non la vede ma è accanto a loro e si è trasformata in un supereroe. In questo mondo fatto di scadenze, hanno dimostrato di saper bruciare ciò che di negativo può dare una relazione e il tempo non è riuscito a farli cadere.

Perché la canzone di Ultimo  come colonna sonora di Supereroi di Paolo Genovese?

Paolo Genovese spiega che il cantante ha preso ispirazione dalle scene del film e dalla trama per la composizione del testo della canzone dal titolo, appunto, Supereroi e i protagonisti del film con le varie scene sono anche presenti nel videoclip della canzone. Nel brano viene evidenziato il tempo, quel tempo che li ha fregati, perché infame è il suo mestiere, ma non è riuscito a cambiarli.

«Perché a volte sento che non basta una vita per mostrare a te quello che ho dentro?» ripete il cantante, risaltando l’amore inspiegabile della coppia che non sempre è riuscita a dimostrarlo. «Tu mi hai insegnato tanto a te devo il coraggio», la capacità di un uomo  di riconoscere la forza della coppia nella propria donna, che non è riuscita a sconfiggere quel brutto male ma che ha dato coraggio e forza nel superare tutti i vari drammi di coppia. «Perché noi, noi, noi, siamo supereroi» conclude il cantante, ripetendo più volte il termine noi per far capire che loro hanno avuto tanto coraggio ed è raro.

Fonte immagine di copertina: Amazon Prime Video 

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