Twin Peaks: il punto di inizio delle serie tv moderne

Twin Peaks: il punto di inizio delle serie tv moderne

Twin Peaks è spesso considerata la prima serie tv moderna della storia, quella che ha dato per la prima volta il concetto di “serie tv” propriamente detta, per come la intendiamo oggi. In questo articolo andremo ad analizzarne il fenomeno e l’impatto che ha avuto a livello mediatico.

Twin Peaks: il punto di inizio delle serie TV moderne

Twin Peaks, serie il cui titolo originale è “I segreti di Twin Peaks”, è una serie tv ideata da David Lynch e Mark Frost, il cui episodio pilota è andato in onda per la prima volta l’8 aprile 1990 negli Stati Uniti. Da lì è stato tutto in discesa.

La serie riscosse subito un grande successo, riuscendo ad intrigare gli spettatori ad ogni singolo episodio, tenendoli incollati alla televisione nell’attesa del prossimo episodio, facendo un po’ come Shahrazad che interrompeva la storia proprio sul più bello, costringendo il re di Persia ad aspettare la notte successiva.

Di cosa parla Twin Peaks? La serie è ambientata in una cittadina, per l’appunto Twin Peaks, la cui tranquillità viene turbata dall’assassinio di una giovane adolescente: Laura Palmer. Le indagini vengono affidate alla polizia locale, che verrà poi guidata dall’iconico agente dell’FBI Dale Cooper.

La serie riuscirà ad intrigare non solo per l’indagine in sé, quindi la domanda -tormentone degli anni ’90 “chi ha ucciso Laura Palmer?”- ma anche per l’avvento dell’elemento sovrannaturale. L’agente speciale Dale Cooper, infatti, dovrà confrontarsi con curiosi personaggi al limite dell’assurdo, il più delle volte decisivi per le indagini (es. la signora Ceppo, il Gigante, il Nano, il maggiore Briggs ecc…).

Negli Stati Uniti la serie divenne un vero e proprio fenomeno culturale: le persone si tenevano incollate al televisore il giovedì sera per poi parlarne il giorno dopo, facendo ipotesi sul colpevole dell’assassinio di Laura Palmer.

Il successo di Twin Peaks non coinvolse solo l’occidente, ma anche l’oriente: dal Giappone arrivavano grandi gruppi di fan con l’intento di dormire nell’albergo luogo delle riprese del Greath Nothern Hotel, mangiare torta di ciliegie e farsi fotografare avvolti in sacchi di plastica. Twin Peaks ebbe anche in Italia un gran clamore, tanto che molti casi di omicidio furono paragonati dai telegiornali a quello di Laura Palmer.

La serie andò in onda in due stagioni, dal 1990 al 1991, e dal decimo episodio della seconda stagione il perno della trama cambia radicalmente.

La serie ritorna nel 1992 con un film prequel diretto da David Lynch: “Fuoco cammina con me”, ambientato prima della serie. Inizialmente non fu accolto con molto successo dalla critica. Anni dopo, però, è stato rivalutato come una delle più grandi opere di David Lynch.

Twin Peaks ritorna per l’ultima volta nel 2017 con una serie revival, ambientata venticinque anni dopo gli eventi dell’ultimo episodio della seconda stagione. L’avvento di questa “terza stagione” ha avvicinato non solo i più giovani al mondo di Twin Peaks, ma ha anche risvegliato l’interesse delle persone che hanno vissuto tutto il corso della serie dall’inizio.

La terza stagione ha raggiunto il culmine della bellezza della serie, dandogli una degna conclusione e consolidandola ad uno dei migliori lavori della storia delle serie tv. Twin Peaks, infatti, sin dagli anni ’90 è stata d’ispirazione per serie altrettanto iconiche, come Lost oppure X-Files.

 

Fonte immagine di copertina: Wikipedia

A proposito di Di Puorto Paolo

Appassionato di film (di quelli soporiferi, sia chiaro, non di quelli interessanti) ma anche studente di lingua tedesca e russa all'università di Napoli "L'Orientale".

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