Voglio crederci (Film, 2023) | Recensione

Voglio crederci (Film,2023) | Recensione

Voglio crederci, di cui il titolo originale Sen Inandir, è un film turco del 2023 ambientato in una bellissima località turca vicino al mare. I protagonisti sono Sahra e Deniz, due giovani ragazzi che hanno condiviso un pezzo di vita vivendo un amore adolescenziale, ma poi per diversi motivi le loro strade si sono separate, serbandosi però a vicenda un pizzico di rancore. Le rispettive nonne un po’ impiccione, essendo molto amiche e vivendo una accanto all’altra decidono di mettersi d’accordo per far rincontrare i loro nipoti in nome di quel sentimento genuino che li legava. Mettono in atto un piano riuscendo nel loro intento ma con qualche esilarante incidente di percorso che permetterà però ai due ragazzi di riallacciare in qualche modo il rapporto. Rincontrandosi da adulti, entrambi si ritrovano a dover fare i conti con la propria vita e col proprio lavoro; quel lavoro che in un certo senso ingarbuglia un po’ la situazione e li metterà davanti a delle scelte.

Recensione

Voglio crederci è sicuramente una commedia romantica un po’ diversa dal solito perché è di stampo turco e possiede quel tocco magico di romanticismo idilliaco in più rispetto ad altre. Un film caratterizzato da molte scene esilaranti, a tratti con quel pizzico di magica drammaticità che solo i registi turchi sanno regalarci, ma non risultando mai banali. Il personaggio di Sahra ci mostra una donna indipendente che conosce il suo valore e che non si arrende dinanzi le difficoltà, nemmeno quando sembra non avere una via d’uscita. Deniz invece rappresenta un po’ il classico personaggio con la scorza dura, diffidente, quello che non si lascia scalfire ma che poi riesce a sciogliersi nelle mani giuste; infatti, è proprio bello vedere questa sua trasformazione in presenza di Sahra, soprattutto nella genuinità di vecchi ricordi. Il titolo Voglio crederci sta proprio ad indicare la volontà di fidarsi e di lasciarsi trasportare dal riaffiorare di vecchie emozioni che poi si mischiano alle nuove amplificandosi. Fidarsi, credere nei legami e nelle persone non è così semplice, eppure, Sahra e Deniz mostrano in questa commedia quanto a volte sia genuino e terapeutico il coraggio di aprirsi e di raccontare le proprie fragilità all’altro spogliandosi di ogni paura e di ogni rancore. Un film che non perde significato nemmeno nelle scene paradossali che in qualche modo fanno persino un po’ ridere. Per esempio, quando i due giovani dopo una rissa (architettata dalle nonne per giunta) si ritrovano insieme in stato di fermo nella centrale di polizia e si gridano contro, in realtà, possiamo tradurre la scena attraverso un tentativo di protezione, definito nel momento in cui Deniz interviene in soccorso di Sahra. Come tutte le commedie romantiche lascia poco spazio all’immaginazione poiché ovviamente un finale felice lo si deduce sin da subito, però il modo in cui certi nodi vengono al pettine in questo film non è mai superficiale; tutto ha un significato ben definito e una motivazione che deriva sicuramente dai momenti burrascosi attraversati dai due protagonisti. Grande nota di merito va, quindi, posta sul ruolo fondamentale delle rispettive nonne ma anche sull’evolversi e sulla profondità d’animo dei protagonisti nel riscoprirsi dopo diversi anni perché alla fine è proprio vero che certi amori fanno giri immensi e poi ritornano. Senza dubbio, un film leggero ma non banale; uno di quelli che ti fanno ridere ma anche un po’ piangere e dove certi scenari forse sono un po’ prevedibili, al contrario delle emozioni che invece non lo sono mai! Voto 9/10

Fonte immagine: sito ufficiale Netflix

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