Cosa fare quando si riceve una casa in eredità

Decidere di vendere una casa ricevuta in eredità può essere difficile e richiedere tanto impegno e pazienza, ma si tratta probabilmente della scelta più saggia, soprattutto se si ha già un’abitazione di proprietà. Si tratta di un piccolo tesoro, magari arrivato inaspettatamente, che deve essere valorizzato il più possibile. Per fare ciò è meglio scegliere la migliore agenzia immobiliare della vostra zona per avere un supporto continuo da parte di professionisti che sappiano muoversi e dare consigli utili in ogni step del processo di vendita.
Ecco però alcuni aspetti da non sottovalutare prima di mettere la casa sul mercato.

Luci accese

Una delle cose da fare dopo che la casa è entrata nella nostra disponibilità è fare dei passi che tutelino il bene. Prima di tutto la casa deve sembrare occupata per non attirare le attenzioni di ladri e malintenzionati in genere. Lasciare delle luci accese può essere un’ottima soluzione. Per fare ciò sarà opportuno dare un’occhiata allo stato dei contratti di luce, acqua e gas, eliminando quelli che si ritengono non necessario. Il primo è decisamente più importante degli altri due se non si ha l’intenzione di abitare nella casa. Attenzione anche alle eventuali rate del mutuo e alle tasse comunali.

 

Mantenimento delle condizioni

Una delle cose che risultano essere più seccanti è la pulizia di una casa in cui non si vive, come se non bastasse quella giornaliera degli ambienti in cui abitiamo regolarmente. Si tratta di un aspetto fondamentale per mantenere inalterato il valore dell’immobile, e che anzi, con qualche piccolo lavoretto extra, potrebbe portare anche un guadagno superiore alle attese.
In maniera analoga, riuscire a trovare una sistemazione a tutte le cose presenti all’interno della casa può non essere semplice.  Una strada potrebbe essere quella di invitare qualche parente dandogli la possibilità di portarsi via quello che vuole. In alternativa esistono dei mercatini dell’usato che possono mettere in vendita mobili e accessori tenendoli in esposizione in spazi propri, dietro il pagamento di una percentuale a vendita conclusa.
In certi casi liberarsi delle cose appartenenti al defunto può essere doloroso, ma evitare di farlo non potrà che diventare un peso che si trascinerà fino alla concretizzazione della vendita della casa.

 

Alternative alla vendita

Se invece non si ha intenzione di vendere l’immobile ereditato esistono altre due strade, ognuna delle quali comporta dei pro e dei contro.

Usare la casa come nuova abitazione

Se si sceglie di utilizzare l’immobile ereditato come nuova casa sarà necessario effettuare prima di tutto una ricognizione delle condizioni dello stesso in modo da accertarsi che si tutto nella norma e che quindi non siano necessari lavori di manutenzione extra e riparazioni.
In caso di comunione ereditaria bisognerà mettersi d’accordo con i comproprietari, sincerandosi che il trasferimento sia ben accetto, evitando quindi la nascita di problemi fastidiosi. C’è sempre la possibilità di optare per una compravendita delle quote ereditarie per acquisire l’intera proprietà della casa, ma questo spesso richiede somme di denaro ingenti.

 

Optare per la locazione per generare reddito

Se l’immobile è in buone condizioni ed è in un zona appetibile della città, è possibile darlo in locazione o addirittura adibirlo a casa vacanze.  In entrambi i casi bisognerà valutare le implicazioni della scelta. Nel caso di affitti lunghi, se si dovesse decidere di vendere o di usare l’immobile in altro modo ci sarà il vincolo del contratto che comporterà delle limitazioni. Inoltre bisogna tener presente anche le spese straordinarie sempre a carico del proprietario.
La seconda opzione può essere sulla carta molto vantaggiosa ma risulta non praticabile per quegli immobili che non possono fare perno su una zona adatta al turismo.
Per quelle case particolarmente grandi è possibile apportare delle modifiche per ottimizzare gli spazi creando delle unità abitative a sé stanti. Nei casi più fortunati sarà possibile creare dal nulla un’attività ricettiva turistica che però richiede un certo tipo di organizzazione sia per la gestione di arrivi e partenze, ma anche in relazione alle prenotazioni e alla manutenzione degli spazi.

 

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