Georgia Guidestones: storia e mistero del monumento distrutto
Per oltre quarant’anni, le Georgia Guidestones sono state un monumento in granito tanto imponente quanto enigmatico. Nessuno conosceva la vera identità del suo ideatore, ma il suo scopo era inciso nella pietra: fornire una guida per ricostruire il mondo dopo una potenziale Apocalisse. Conosciuto come lo “Stonehenge americano”, questo monumento non era solo un decalogo per una nuova civiltà, ma anche una complessa bussola, un calendario e un orologio. La sua storia, avvolta nel mistero sin dalla sua creazione, si è conclusa bruscamente nel 2022, quando è stato distrutto.
Cosa erano le Georgia Guidestones: lo “Stonehenge americano”
L’opera in granito si trovava in Georgia, nella contea di Elbert. Raggiungeva i sei metri di altezza grazie a sei enormi lastre di granito, per un peso totale di oltre 100 tonnellate. La struttura era composta da un pilastro centrale, quattro lastre disposte a X e una lastra di copertura. L’intero complesso era allineato astronomicamente. Costruito su una grande cava di granito, il monumento era stato progettato per resistere a terremoti e altri disastri, in attesa di una ipotetica fine del mondo. Quel giorno, sarebbe dovuto diventare il punto di partenza per una nuova civiltà.
I dieci comandamenti per un'”Era della Ragione”
Sui blocchi di granito erano incise dieci regole in otto lingue moderne: inglese, spagnolo, swahili, hindi, ebraico, arabo, cinese e russo. Queste istruzioni, spesso controverse, recitavano:
- Mantieni l’Umanità sotto i 500.000.000 in perenne equilibrio con la natura.
- Guida saggiamente la riproduzione, migliorando salute e diversità.
- Unisci l’Umanità con una nuova lingua viva.
- Domina passione, fede, tradizione e tutte le cose con la sobria ragione.
- Proteggi popoli e nazioni con giuste leggi e tribunali imparziali.
- Lascia che tutte le nazioni si governino internamente, e risolvi le dispute esterne in un tribunale mondiale.
- Evita leggi poco importanti e funzionari inutili.
- Bilancia i diritti personali con i doveri sociali.
- Apprezza verità, bellezza e amore, ricercando l’armonia con l’infinito.
- Non essere un cancro sulla terra, lascia spazio alla natura, lascia spazio alla natura.
Sulla sommità, in quattro lingue antiche (babilonese, greco antico, sanscrito e geroglifici), campeggiava la frase: “Lascia che queste pietre siano una guida per un’Era della Ragione”.
Un monumento astronomico: bussola, calendario e orologio
Oltre al suo messaggio filosofico, il monumento svolgeva le funzioni di bussola, orologio e calendario. Un foro nel pilastro centrale permetteva di individuare la Stella Polare, mentre un’altra fessura era allineata con i solstizi e gli equinozi. Ogni giorno, a mezzogiorno, un raggio di sole passava attraverso una piccola apertura e indicava il giorno dell’anno su una pietra incisa. L’opera era un capolavoro costruttivo, un invito ai posteri a ritrovare l’orientamento nella natura stessa.
Il mistero del committente: chi era R. C. Christian?
Le Georgia Guidestones furono costruite nel 1979 per conto di un uomo che si presentò con lo pseudonimo di R. C. Christian. La sua vera identità non è mai stata svelata. Un’ipotesi accreditata è che lo pseudonimo fosse un tributo al leggendario ordine segreto dei Rosacroce, fondato da Christian Rosenkreuz. La Elberton Granite Finishing Company, che realizzò l’opera, si impegnò a mantenere il segreto sui finanziatori, alimentando ulteriormente il mistero.
Teorie del complotto e controversie: dal Nuovo Ordine Mondiale all’eugenetica
Le regole incise sulle pietre, in particolare la prima, hanno sempre generato polemiche. Molti gruppi cristiani fondamentalisti le definirono “i Dieci Comandamenti dell’Anticristo”. La prima regola, che suggerisce di mantenere la popolazione mondiale sotto i 500 milioni di persone, è stata interpretata come un’apologia del genocidio e dell’eugenetica. Questo ha alimentato teorie complottiste secondo cui il monumento sarebbe stato una sorta di manifesto per il “Nuovo Ordine Mondiale“, un presunto gruppo oligarchico segreto che mirerebbe al controllo globale. Nel 2008, le pietre furono vandalizzate con scritte come “Morte al Nuovo Ordine Mondiale”. L’analista Brad Meltzer propose un’interpretazione più contestualizzata, notando che le pietre, erette al picco della Guerra Fredda, potevano essere un messaggio per i sopravvissuti di un olocausto nucleare, il che avrebbe reso più comprensibile la drastica riduzione della popolazione suggerita.
La distruzione delle Georgia Guidestones: la fine di un’icona
Il 6 luglio 2022, la storia delle Georgia Guidestones è giunta a una fine improvvisa e violenta. Nelle prime ore del mattino, un attentato esplosivo ha gravemente danneggiato una delle quattro lastre principali, compromettendo la stabilità dell’intera struttura. Il Georgia Bureau of Investigation (GBI) ha avviato un’indagine, diffondendo video di sorveglianza che mostravano l’esplosione e un’auto che si allontanava dalla scena. Poche ore dopo, per motivi di sicurezza pubblica, le autorità della contea di Elbert hanno preso la decisione di demolire completamente ciò che restava del monumento. I resti sono stati rimossi e il sito è stato chiuso. La distruzione fisica ha posto fine all’esistenza del monumento, ma non al suo mistero.
L’eredità delle Guidestones: un mistero che continua
Oggi, delle Georgia Guidestones non resta che il ricordo, qualche frammento e innumerevoli fotografie. La loro distruzione ha aggiunto un ultimo, drammatico capitolo a una storia già ricca di domande senza risposta. Chi era davvero R. C. Christian? Qual era il vero scopo del monumento? E chi ha deciso di distruggerlo? Sebbene le pietre non ci siano più, le loro dieci regole e i misteri che le avvolgevano continuano a far discutere, garantendo alle Georgia Guidestones un’immortalità che va oltre la loro esistenza materiale. Il loro messaggio, qualunque fosse la sua intenzione originale, rimane un potente spunto di riflessione sul futuro dell’umanità.
Fonte immagine: Wikipedia.