Il mondo è ricco di iniziative particolari, create non solo per divertimento, ma a volte hanno anche lo scopo di trasmettere dei messaggi importanti. In questo articolo ci sposteremo in Giappone, a Tokyo, dove è nata una delle iniziative più belle di sempre, in grado di insegnare un importante principio di vita. Stiamo parlando del Ristorante degli ordini sbagliati: un ristorante singolare, poiché i camerieri non sono delle semplici persone, ma sono degli anziani affetti da demenza senile. Il nome di questo ristorante, infatti, fa riferimento proprio all’esperienza unica e particolare che si può vivere in questo ambiente, luogo dove l’errore diventa un’occasione per comprendere gli altri.
Perché si chiama il ristorante degli ordini sbagliati?
Il Giappone è un Paese dove l’aspettativa media di invecchiamento è di circa 80 anni, rispetto ad altri Paesi in cui è addirittura inferiore. Questo, però, comporta anche che la maggior parte degli anziani viene colpita da malattie degenerative cognitive, come l’Alzheimer.
Queste malattie, purtroppo, non si possono curare facilmente, rendendo spesso drammatica la quotidianità di chi ne è affetto. Proprio per questo motivo in Giappone, Shiro Oguni, regista televisivo, ha creato questa fantastica iniziativa, a tratti molto toccante: un ristorante diverso dagli altri, con l’unico obiettivo quello di far vivere un’esperienza unica sia ai commensali che al personale stesso.
I camerieri del “Ristorante degli ordini sbagliati”, infatti, sono tutti anziani affetti da demenza senile, che, nel prendere gli ordini dei clienti, potrebbero sbagliare e portare piatti non richiesti. Nella maggior parte dei casi gli ordini sbagliati sono di più di quelli richiesti effettivamente, ma allo stesso tempo i clienti escono soddisfatti della cena e si ritrovano arricchiti da un’esperienza fuori dal comune e molto toccante. Ma perché Shiro Oguni ha deciso di realizzare questo progetto?
Come nasce questa iniziativa?
L’idea venne in mente proprio a Shiro Oguni, quando, durante una visita in una casa di riposo per anziani, gli venne servito un raviolo al posto dell’hamburger che aveva richiesto. Da questa esperienza il regista, invece di arrabbiarsi, imparò un importante concetto, che poi sarebbe diventato il fulcro del suo progetto: oltre a sensibilizzare sulla demenza senile e ad accogliere questi anziani malati, il progetto del locale è indirizzato a dimostrare come le persone sanno essere solidali gli uni verso gli altri, anche in tali momenti. Vivere con questa malattia non è una cosa semplice e sono sicuramente delle situazioni drammatiche, ma è importante imparare a conviverci, saperla accettare e spesso anche sdrammatizzare, quando è possibile. Un’esperienza come quella offerta dal Ristorante degli ordini sbagliati insegna molto, prima di tutto l’avere pazienza. Inoltre, il motivo per cui la maggior parte dei clienti rimane soddisfatto della cena sta nel loro modo di vivere l’esperienza: la descrivono come un’occasione socievole e un’esperienza divertente, nonché un momento importante per sensibilizzare la malattia e far sentire meno soli questi anziani.
Fonte immagine: Restaurant of Mistaken Orders
http://www.mistakenorders.com/en/home.html