Ferma nel tempo, come in una favola, c’è Gubbio, borgo medievale incastonato tra le pietre e le colline. Ma non è solo la sua bellezza a renderla famosa: Gubbio è anche conosciuta come la città dei matti. Il motivo? Qui, oltre alla classica patente di guida, puoi ottenere la patente da matto.
Come si ottiene la patente da matto?
Per ricevere la patente bisogna recarsi in Via dei Consoli, dove si trova la celebre Fontana dei Matti. É qui che avviene il rito: si fanno tre giri di corsa intorno alla fontana, il tutto in presenza di un eugubino, che alla fine, ti schizza con l’acqua, “battezzandoti” ufficialmente come matto. Sarà poi l’eugubino stesso che si occuperà di richiedere la patente all’Associazione Maggio Eugubino. Dopo un piccolo contributo di 10 euro, verrà consegnata al richiedente una pergamena scritta con eleganti stilemi medievali: la tanto ambita patente da matto e rilasciata esclusivamente di persona come indicato sulla pagina dell’Associazione.
La patente da matto è una tradizione che viene da lontano
La tradizione risale all’800 e si lega alla celebre Festa dei Ceri, festeggiata ogni 15 maggio in onore di Sant’Ubaldo, patrono della città. Durante la festa, i ceraioli corrono per le strade portando in spalla enormi ceri.
C’è anche chi però attribuisce questa “pazzia eugubina” ad una curiosità geologica: secondo alcuni studiosi, le rocce della zona conterrebbero iridio, una sostanza tossica che potrebbe spiegare il carattere vivace degli abitanti.
Essere matti a Gubbio è una cosa seria
A Gubbio, il termine matto non ha nulla di negativo. Anzi è un complimento, significa essere: spiriti liberi, idealisti, autentici. Forse è proprio per questo che chi visita il borgo se ne innamora perché in un mondo che continua a correre, Gubbio ti invita a fermarti, ridere e lasciarti andare.
Dopotutto, come dicono da queste parti « Ogni matto vien da Gubbio »
Fonte immagine: Archivio personale

