Tra la terra piatta, il sosia di Paul McCartney, il finto sbarco sulla luna e l’omicidio volontario di Lady Diana, si può dire che di teorie del complotto ce ne siano sempre state. La maggior parte di esse è basata sull’idea che i poteri forti vogliano nasconderci qualcosa e cerchino di manipolare e controllare la popolazione attraverso una falsa narrazione della storia; negli ultimi anni, però, soprattutto a causa dei social network, si sono diffuse teorie del complotto riguardo svariati argomenti, in particolar modo inerenti ai personaggi del mondo dello spettacolo. Nonostante alcune di esse risultino particolarmente inverosimili e non sembrino avere prove schiaccianti a dimostrazione della propria veridicità, continuano a raccogliere diversi sostenitori, che tentano di divulgarle attraverso i propri profili social o gruppi e forum specifici presenti sul web.
Ecco alcune tra le teorie del complotto più assurde che circolano sul web: ne eravate a conoscenza?
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Britney Spears è morta
Protagonista delle teorie del complotto più diffuse sul web negli ultimi anni è la popstar Britney Spears, la cui vita privata è sempre stata soggetta a controversie e discussioni da parte della stampa e del pubblico. Dopo la fine della conservatorship, Britney sembra essere tornata a mostrarsi sui social, finalmente libera… ma è davvero lei la persona che vediamo ballare spensierata sui social? La risposta è no, perlomeno stando a ciò che affermano diversi fan della cantante sui social network – in particolar modo su Tiktok. Molte persone sembrano aver notato diverse incongruenze riguardo l’aspetto fisico di Britney, oltre ad elementi strani presenti negli sfondi dei suoi video, che sembrano essere realizzati con un greenscreen, e nel viso stesso della cantante, come se fosse un filtro a rendere il volto della donna che vediamo simile a quello di Britney. Riguardo l’identità della persona mostrata nei video, ci sono diverse ipotesi: alcuni sostengano si tratti di un sosia, altri che sia un’immagine interamente realizzata in CGI, altri ancora che si tratti della sorella Jamie Lynn, resa più simile a Britney da un filtro. A che pro tutto questo? Secondo i complottisti, Britney Spears potrebbe essere tenuta nascosta dal marito, o addirittura non essere più tra noi, e i falsi video – come anche le immagini del suo recente matrimonio, ritenute anch’esse costruite a tavolino – altro non sarebbero che un goffo tentativo di nascondere ai fan il tragico epilogo della triste storia della popstar.
Di personaggi del mondo dello spettacolo che, secondo i complottisti, sono stati sostituiti da sosia, ce ne sono a bizzeffe: a partire da Paul McCartney, passando da Avril Lavigne, fino ad arrivare alle più recenti teorie riguardo Britney Spears e Ariana Grande. Ben più oscura e complessa, però, risulta essere una teoria riguardante la vera identità di colei che conosciamo come Taylor Swift, fenomeno del pop di fama mondiale. La somiglianza della Swift con Zeena Schreck, artista associata alla Chiesa di Satana, ha fatto sorgere diverse teorie del complotto secondo cui la celebrità sarebbe un clone della stessa Zeena, creato dagli Illuminati per diffondere, tramite messaggi subliminali, simboli satanici attraverso i suoi video musicali. Ma c’è di più: alcuni sostenitori di questa teoria affermano che, in realtà, siano stati creati diversi cloni di Zeena, tutti addestrati per poter diventare personaggi di successo in grado di essere resi famosi in tutto il mondo; ma solo uno di questi ci è riuscito, ed è appunto colei che conosciamo come Taylor Swift. A supporto di questa ipotesi, vi è il fatto che spesso vengano viste in giro ragazze che assomigliano in maniera impressionante alla popstar.
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K. Rowling non esiste…
Il nome di J.K. Rowling è associato a quello che è uno dei fenomeni editoriali più famosi al mondo: la saga di Harry Potter, raccontata attraverso sette libri pubblicati tra il 1997 e il 2007, che sono presto diventati uno dei caposaldi della narrativa fantasy nella cultura popolare. Riuscire a scrivere ben sette romanzi nel giro di dieci anni è un’impresa decisamente ambiziosa, così ambiziosa da risultare assolutamente impossibile: perlomeno è ciò che sostiene Nina Grünfeld, regista norvegese che, attraverso le pagine del quotidiano Aftenposten, ha dato vita a una teoria del complotto secondo la quale J.K. Rowling non sarebbe mai esistita. La figura dell’autrice sarebbe montata ad hoc da parte dell’industria editoriale, come simbolo di riferimento per tutte le donne che desiderano intraprendere una carriera di successo partendo dal basso. Dietro la saga del maghetto ci sarebbe, in realtà, un team di numerosi scrittori, che hanno lavorato assieme per produrre una serie di libri dal successo assicurato. Nonostante questa risulti essere probabilmente tra le teorie del complotto più improbabili, non mancano i sostenitori, che ritengono che l’ipotesi della Grünfeld risulti effettivamente più verosimile rispetto all’idea che una sola persona sia stata in grado di scrivere in poco tempo un numero così elevato di best seller.
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…e neanche Samantha Cristoforetti
Alle teorie del complotto non sfuggono neanche i nomi noti della nostra nazione. Tra i più recenti, vi è quello dell’astronauta Samantha Cristoforetti, che – secondo una teoria nata da un gruppo di terrapiattisti – altro non è che un personaggio montato a tavolino per consolidare la teoria della Terra sferica. Tra i commenti ai post condivisi sui social network che riguardano la Cristoforetti, non mancano i commenti da parte di persone che tentano di far aprire gli occhi al resto dell’utenza riguardo questa verità: vengono sottolineate incongruenze riguardo l’aspetto fisico dell’astronauta nelle varie foto, che dovrebbero dimostrare che la donna sia, in realtà, interpretata da diverse attrici nelle varie immagini che la ritraggono.
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Il titolo di Frozen è un messaggio subliminale
Probabilmente non tutti voi lo sanno, ma la figura di Walt Disney è associata, da sempre, a diverse teorie del complotto e leggende metropolitane. Una delle più famose, che circola fin dal momento della morte del noto pioniere dell’animazione, è quella secondo cui l’uomo, ammalato di cancro, abbia deciso di sottoporsi a criogenesi, attendendo di tornare in vita nel momento in cui la medicina avrà acquisito le conoscenze necessarie per curare la sua malattia. Nonostante siano trascorsi diversi decenni, questa teoria continua a proliferare sul web e a venire alimentata da nuovi elementi: uno di questi riguarda il celebre film d’animazione Frozen – Il regno di ghiaccio, prodotto dai Walt Disney Animation Studios nel 2013. Come ben sappiamo, Frozen è stato un fenomeno globale, e secondo i complottisti ciò sarebbe studiato a tavolino, ma per quale motivo? Per far in modo che, digitando sui motori di ricerca Disney Frozen, le persone risultassero indirizzate a contenuti riguardanti il lungometraggio d’animazione, piuttosto che agli indizi sulla – presunta – verità riguardo Walt Disney. Nonostante quella riguardo Frozen sia nata come teoria satirica, finalizzata a prendere in giro i complottisti piuttosto che ad appoggiarne le idee, pare sia stata presa fin troppo sul serio da alcuni sostenitori dell’ipotesi del congelamento di Disney.
Immagine in evidenza: Disney
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