Canzoni di Britney Spears: le 6 più iconiche

Canzoni di Britney Spears: le 6 più iconiche

Tra tutte le popstar che sono emerse tra la fine degli anni ‘90 e l’inizio dei 2000, Britney Spears è stata una delle più amate e più ascoltate in tutto il mondo, come ci ricorda la sua performance al Festival di Sanremo del 2002, dove oltre ad esibirsi ha partecipato ad una serie di gag comiche. Le canzoni di Britney Spears hanno scalato le classifiche mondiali, con 15 album pubblicati, apparizioni cinematografiche e moltissimi riconoscimenti, come un Grammy, 12 Billboard Music Awards, un Emmy e 6 MTV Video Music Awards.

Ecco 6 canzoni di Britney Spears indimenticabili, che hanno segnato i primi anni 2000 e restano tra le più iconiche del genere pop

1. Toxic

Sesta traccia dell’album In The Zone del 2003, Toxic è la più famosa delle canzoni di Britney Spears, con oltre un miliardo di stream su Spotify. L’iconico look azzurro da hostess del videoclip è stato utilizzato come travestimento da migliaia di persone nelle più svariate occasioni e l’attacco musicale del violino è entrato a far parte della pop culture. Il brano è una denuncia alla tossicità non solo di un partner, ma anche del mondo dello spettacolo in generale, che ha sempre tormentato la cantante, perseguitata dai paparazzi e vittima di domande scomode in continuazione. Inoltre, Britney ha avuto spesso relazioni tossiche con partner narcisisti e questo pezzo spiega anche la sua dipendenza da un uomo di questo tipo.

2. Gimme More

Gimme More è la prima traccia dell’album Blackout del 2007, anno in cui i fan della cantante sanno che ha avuto gravi problemi psicologici, come mostrano le foto dei paparazzi che ritraggono una Britney fuori di sé, con la testa rasata e il volto abbattuto. Come altre canzoni di Britney Spears, anche il videoclip di questo pezzo è molto particolare: la donna è molto sexy e si presenta in una versione bionda che rappresenta la vecchia sé, ed una mora che invece simboleggia la nuova Britney, femme fatale impegnata in un ballo di lap dance molto sensuale. Questo brano è un inno alla vita e al non accontentarsi mai, volere sempre di più per vivere al massimo.

3. …Baby One More Time

Uno dei primi successi tra le canzoni di Britney Spears, …Baby One More Time è la prima traccia dell’omonimo album del 1999. Con questo pezzo la cantante è entrata nelle classifiche internazionali e il look da scolaretta è stato emulato dai fan di tutto il mondo. Il brano rappresenta tutta la tristezza della donna per la fine di una relazione, ma lei vuole essere ancora colpita da questo amore e ritornare con l’uomo. La cosa strabiliante è che Britney aveva solo 16 anni all’epoca del singolo, cosa che la rende una vera e propria pop Lolita.

4. Oops!…I Did It Again

Al contrario del testo precedente, Oops!…I Did It Again mostra una Britney spezzacuori, che ancora una volta ha giocato con i sentimenti di un uomo, il quale credeva che lei fosse innamorata. Questo brano apre l’album omonimo del 2000 e anche il suo videoclip è un simbolo della pop culture: lo scenario rappresenta Marte ma Britney non è vestita da astronauta, anzi ha forse il suo look più iconico, ovvero una tutina rossa di latex attillata. Britney per il video ha voluto anche inserire dei riferimenti a Titanic, che il regista Nigel Dick confessa in svariate interviste di non aver compreso, ma ha voluto comunque accontentare la diva

5. Womanizer

Prima traccia dell’album del 2008 Circus, anche questo è una delle canzoni di Britney Spears più famose: è una denuncia ai donnaioli e la stessa Britney lo definisce un «inno femminile», perché rappresenta tutte le donne stanche di essere prese in giro dagli uomini. Nel videoclip la popstar è inizialmente senza veli, poi c’è una rappresentazione delle dinamiche di una relazione tossica, in cui una Britney in vestaglia prepara la colazione al suo uomo, il quale appena arrivato al lavoro mette gli occhi sulla nuova segretaria (che è sempre la Spears travestita). Una scena indimenticabile del video è quando la star si siede sulla fotocopiatrice, stampando diverse copie del suo lato B. In un’altra scena, Britney è nelle vesti di una cameriera dai capelli rossi, che seduce l’uomo in questione ma negandogli il piacere di baciarla. Un ultimo travestimento è quello da chauffeur, che cerca il contatto fisico con l’uomo prima di portarlo a casa, dove la donna rivela di essere in realtà tutte le figure femminili.

6. Circus

Circus dà il titolo all’omonimo album del 2008 ed è una delle canzoni di Britney Spears che intende narrare la vita sotto i riflettori. Nel video, la cantante indossa i panni di direttrice di un circo per rappresentare il controllo che sente di avere sul mondo dello spettacolo e quindi una manifestazione di libertà di espressione. Britney mostra di amare stare al centro dell’attenzione e di avere tutti gli occhi su di sé al centro del palco, come al circo.

Fonte immagine in evidenza: Spotify, copertina dell’album Oops!…I Did It Again

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