Domotica per risparmiare: 5 dispositivi smart per tagliare le bollette

Le tecnologie moderne sanno intrattenere, divertire e facilitare la vita di tutti i giorni. Ma non tutti sanno che molti dispositivi, specialmente quelli appartenenti al mondo della domotica, hanno anche il potere di far risparmiare concretamente sulle bollette di luce e gas.

Cos’è la domotica e come funziona

La domotica (o smart home) nasce proprio con l’obiettivo di rendere più facile la vita degli utenti e ottimizzare i consumi domestici. Si tratta di un insieme di tecnologie che permettono di automatizzare e controllare da remoto, tramite smartphone, tablet o assistenti vocali (come Alexa o Google Assistant), diversi aspetti della casa: illuminazione, riscaldamento, sicurezza ed elettrodomestici. Il cuore del sistema è un “hub” o “gateway” che mette in comunicazione tutti i dispositivi.

5 dispositivi domotici per il risparmio energetico

Nel periodo storico attuale, la tecnologia è una grande alleata contro il caro bollette. Ecco alcuni dei dispositivi più efficaci di domotica per risparmiare.

1. Termostati intelligenti

Da installare al posto di quelli tradizionali, i termostati smart permettono di regolare il riscaldamento (e il raffrescamento) in modo preciso e da remoto. Tramite app è possibile impostare scenari (es: abbassare la temperatura quando non c’è nessuno in casa), programmare accensioni e spegnimenti e, nei modelli più avanzati, il sistema “impara” le abitudini degli abitanti per ottimizzare i consumi in autonomia. Risparmio stimato sul riscaldamento: fino al 30%.

2. Regolatori di illuminazione smart

Lampadine e interruttori smart, pilotabili anche a distanza, permettono di assicurarsi che le luci siano spente quando si esce. Permettono inoltre di regolare l’intensità luminosa (dimmerazione) e di creare scenari, come lo spegnimento automatico di tutte le luci quando si attiva la “modalità notte”. Risparmio stimato sull’illuminazione: fino al 20%.

3. Tapparelle e tende smart

Questo sistema permette di gestire l’apporto di luce e calore naturale. In estate, è possibile programmare la chiusura automatica delle tapparelle nelle ore più calde per mantenere la casa fresca e ridurre l’uso del condizionatore. In inverno, al contrario, si possono aprire per sfruttare il calore del sole. Contribuiscono a ridurre i costi di riscaldamento e raffrescamento.

4. Prese connesse (smart plug)

Questi dispositivi si inseriscono tra la presa a muro e la spina di un elettrodomestico, rendendolo “intelligente”. Permettono di monitorare i consumi in tempo reale, programmare accensioni/spegnimenti e, soprattutto, eliminare il consumo in standby (stand-by load), responsabile di una quota non trascurabile della bolletta elettrica.

5. Elettrodomestici intelligenti

Lavastoviglie, lavatrici e forni di ultima generazione possono essere programmati per avviarsi nelle fasce orarie in cui l’energia costa meno (se si ha una tariffa bioraria). Tramite app, inviano notifiche sullo stato del lavaggio o della cottura e monitorano i consumi, contribuendo a una gestione più consapevole.

Ecobonus domotica 2024: detrazioni fiscali per la casa intelligente

Per incentivare l’efficienza energetica, lo Stato italiano offre un’importante agevolazione. L’Ecobonus Domotica 2024 prevede una detrazione fiscale del 65% per le spese sostenute per “l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione”.

Per accedere al bonus, i dispositivi devono permettere la gestione a distanza degli impianti e fornire periodicamente i dati sui consumi. È fondamentale consultare la guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate per verificare tutti i requisiti, i limiti di spesa e le procedure corrette per ottenere la detrazione.

Costi e benefici: la domotica conviene davvero?

L’investimento iniziale per un sistema di domotica può variare molto. Si può partire da poche decine di euro per una singola presa smart fino a diverse migliaia di euro per un sistema completo e integrato.

Dispositivo Costo indicativo
Presa Smart (singola) 10 – 25 €
Lampadina Smart (singola) 15 – 50 €
Termostato Smart 150 – 300 €
Kit base (hub + alcuni sensori) 200 – 500 €

Il ritorno dell’investimento è garantito dal risparmio costante in bolletta e dal valore aggiunto che la tecnologia conferisce all’immobile. La domotica non solo aiuta a risparmiare, ma rende la casa più confortevole, sicura e funzionale, migliorando sensibilmente la qualità della vita.

 

Altri articoli da non perdere
La vera storia di Hello Kitty: le origini e il successo
La storia di Hello Kitty: le origini e il successo

La vera storia di Hello Kitty (in giapponese ハローキティ, Harō Kiti) è quella di un personaggio di fantasia creato dall'azienda Scopri di più

Paysafecard: la scorciatoia dei giocatori per un accesso immediato

Siamo onesti: a nessuno piace perdere tempo ad inserire i dati della propria carta, gestire i pagamenti rifiutati o preoccuparsi Scopri di più

Giochi Frictional Games: i 3 consigliati
giochi frictional games

Frictional Games è una casa di sviluppo di videogiochi indipendente con sede a Helsinborg, Svezia, specializzata nella creazione di videogiochi Scopri di più

Il ruolo invisibile dell’algoritmo nelle piattaforme di streaming: innovazione o omologazione?
Il ruolo invisibile dell’algoritmo nelle piattaforme di streaming: innovazione o omologazione?

L'algoritmo nello streaming influenza i nostri gusti ostacolando la scoperta di nuovi contenuti. Questo meccanismo condiziona anche artisti e creatività, Scopri di più

Le sette meraviglie del mondo moderno: quali sono e perché
Le (nuove) sette meraviglie del mondo moderno

Le sette meraviglie del mondo moderno: un viaggio tra storia e magnificenza Era il 7 luglio 2007 quando a Lisbona Scopri di più

Alberi di Natale addobbati, 4 fantastici
Alberi di Natale addobbati, 4 fantastici

È proprio quando lo spirito natalizio inizia a sentirsi nell’aria, che l’ispirazione prende il sopravvento. Natale è alle porte, per Scopri di più

A proposito di Mirko Garofalo

Vedi tutti gli articoli di Mirko Garofalo

Commenta