Danganronpa: un’opera da recuperare

Danganronpa

Danganronpa è una serie di videogiochi giapponesi sviluppati da Spike Chunsoft. La serie combina elementi di visual novel, giochi d’azione e puzzle con una trama complessa e misteriosa. La serie è ampiamente apprezzata per la sua trama avvincente, i personaggi interessanti e il suo stile unico.

La trama principale della serie ruota attorno a un gruppo di studenti che si trovano intrappolati in situazioni estreme o pericolose come una scuola isolata o una struttura chiamata “KillingGame“. In questi contesti, i personaggi sono costretti a partecipare a giochi mortali in cui devono risolvere omicidi o misteri per sopravvivere. Il gameplay combina sessioni investigative con classifiche e sessioni di dibattito in cui i giocatori cercano di identificare l’assassino.

Oltre ai giochi principali la serie include anche adattamenti anime, manga e romanzi leggeri. La serie Danganronpa è amata per la sua narrazione complessa e le rivelazioni sorprendenti che si verificano durante il corso del gioco. Tuttavia, poiché può trattare tematiche mature e contenuti violenti, potrebbe non essere adatto a tutte le fasce d’età.

Danganronpa: la serie animata

L’anime è stato trasmesso per la prima volta in Giappone nel 2013 e ripercorre gli eventi del primo gioco della serie Danganronpa: Trigger Happy Havoc.

L’anime segue la storia di un gruppo di studenti di talento che vengono imprigionati all’interno di una scuola chiamata l’Accademia Hope’s Peak. Lì vengono informati dal malvagio orsacchiotto Monokuma che l’unico modo per uscire è uccidere un altro studente e sfuggire a sospetti ed indagini. Se gli studenti non riescono a scoprire l’identità dell’assassino durante la Class Trial tutti gli studenti tranne l’assassino saranno uccisi e quest’ultimo potrà lasciare la scuola. L’anime cattura l’atmosfera misteriosa, il thriller e gli elementi di investigazione della serie di giochi. Tuttavia, poiché l’anime deve condensare gli eventi di un videogioco in una serie televisiva, potrebbe non offrire la stessa profondità ed interattività dell’esperienza videoludica. È comunque un modo popolare per i fan di immergersi nella trama di Danganronpa senza dover giocare il gioco.

Danganronpa è un’opera senza dubbio particolare ed interessante. Oltre a seguire le sorti dei vari personaggi, lo spettatore può cimentarsi nella divertentissima esperienza investigativa, proprio come nel gioco. I vari indizi ed il registro vago dei personaggi fanno si che chiunque guardi l’anime possa in qualche maniera prendere parte alla narrazione traendo le proprie e personali considerazioni. Può anche essere considerata un’opera di stampo survival in quanto i personaggi, proiettati all’interno di questa cupa e raccapricciante realtà, si trovano costretti a sottostare alle macabre regole di Monokuma che li porterà poi, in un certo qual modo, a compiere atti indecorosi. Senza contare la pressione psicologica che il protagonista soprattutto subirà durante vari dibattiti.

I personaggi dispongono di un periodo di tempo molto limitato per cercare quanti più indizi possibili da poter poi portare nella discussione dei trial

Fonte immagine in evidenza: Steam

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