Costumi elaborati, parrucche colorate e accessori imponenti: l’arte del cosplay è un fenomeno ormai diffuso su scala globale. Il termine, nato dall’unione delle parole inglesi “costume” e “play” (interpretazione), indica l’hobby di impersonare un personaggio di fantasia, riproducendone l’aspetto e il comportamento. Ma come è nata questa passione che unisce milioni di persone? A differenza di quanto si possa pensare, le sue radici non sono in Giappone, ma in America.
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La storia del cosplay: le tappe fondamentali
Ecco una cronologia degli eventi che hanno segnato la nascita e l’evoluzione di questo hobby.
Anno | Evento Chiave |
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1939 | Forrest J. Ackerman partecipa alla prima Worldcon con un “futuristicostume”, diventando di fatto il primo cosplayer della storia. |
1984 | Il reporter giapponese Takahashi Nobuyuki conia il termine “cosplay” dopo aver visitato la Worldcon di Los Angeles. |
1995 | La stampa giapponese dedica per la prima volta un articolo al fenomeno, segnando l’inizio della sua esplosione in Giappone. |
Anni 2000 | Grazie a internet e ai forum online, il cosplay arriva e si diffonde rapidamente in Italia. |
Le origini del cosplay in America e il primo cosplayer
La storia del cosplay inizia ufficialmente nel 1939, durante la prima World Science Fiction Convention (Worldcon) tenutasi a New York. In quell’occasione, un appassionato di fantascienza di nome Forrest J. Ackerman si presentò indossando un “futuristicostume” da lui stesso creato, ispirato al film *Things to Come*. La sua apparizione stupì gli altri partecipanti e diede il via a una tradizione: negli anni successivi, sempre più persone iniziarono a partecipare alle convention indossando i costumi dei loro personaggi preferiti.
La nascita del termine e la diffusione in Giappone
Il termine che oggi usiamo fu coniato solo decenni dopo. Nel 1984, il reporter giapponese Takahashi Nobuyuki, inviato alla Worldcon di Los Angeles, rimase affascinato dai fan in costume. Ritenendo che la traduzione letterale “travestimento” non rendesse giustizia alla creatività e alla passione che vedeva, creò la parola macedonia cosplay. Portato in Giappone, il fenomeno iniziò a diffondersi lentamente, per poi esplodere nel 1995, quando la stampa giapponese dedicò per la prima volta un articolo al tema. Da quel momento, il cosplay è cresciuto in modo esponenziale, legandosi indissolubilmente al mondo degli anime e dei manga.
L’arrivo del cosplay nelle fiere del fumetto in Italia
In Italia, l’arte del cosplay giunge nelle fiere del fumetto a partire dai primi anni 2000, grazie soprattutto alla diffusione di internet. Inizialmente, erano i forum online i principali luoghi di ritrovo virtuale, dove i primi cosplayer italiani potevano scambiarsi consigli e organizzarsi per incontrarsi dal vivo durante le fiere. Oggi, i cosplay sono parte integrante di eventi come il Lucca Comics & Games, il Romics e il Napoli Comicon, trasformando le strade delle città in un luogo dove fantasia e realtà si incontrano.
Che sia un costume semplice o un’opera sartoriale, il cosplay si adatta a ogni persona ed esigenza, permettendo a chiunque di trasformare in realtà il sogno di diventare, anche solo per un giorno, il proprio personaggio preferito.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 29/08/2025