Videogiochi sui Digimon: i 5 più iconici

Videogiochi sui Digimon: i 5 più iconici

Digimon è un franchise che in Italia ha avuto un medio successo, con un boom di interesse avvenuto all’inizio degli anni 2000 grazie alla messa in onda della serie animata, ma anche al continuo (e probabilmente erroneo) confronto con i ben più popolari Pokémon

Ciò che può sfuggire è che la nascita del brand avviene con il Digimon Virtual Pet, un gioco elettronico molto simile al famosissimo Tamagotchi, ideato dall’azienda giapponese Bandai, detentrice anche del brand Digimon. Da quel momento in poi, nasceranno moltissimi videogiochi a tema Digimon (oltre alla sopracitata serie animata, manga, giocattoli e giochi di carte).

Analizziamo, dunque, i 5 videogiochi sui Digimon più iconici!

  • Digimon Story Cyber Sleuth (2015)

Iniziamo dal più recente che prenderemo in considerazione. Digimon Story Cyber Sleuth si presenta come un videogioco di ruolo con elementi di combattimento a turni. La storia è ambientata in un mondo virtuale chiamato Eden, dove il giocatore assume il ruolo di un hacker che viene coinvolto in un fenomeno chiamato “Digital Shift”. Sarà questo evento a causare la collisione tra il mondo reale e quello digitale, permettendo ai Digimon di entrare nel primo. Questo titolo è stato particolarmente apprezzato per la trama coinvolgente che offre, ma ancora di più per la fedeltà all’universo Digimon: il gioco mantiene l’essenza degli anime e dei giochi precedenti, con una vasta selezione di creature digitali da addestrare. Nonostante ciò, il gioco è riuscito, al contempo, ad introdurre nuovi elementi interessanti al franchise.

  • Digimon Adventure (2013)

Quando parliamo di videogiochi sui Digimon, non possiamo non citare il titolo che ripercorre le orme della serie animata più iconica del franchise: Digimon Adventure. Anche qui ci troviamo di fronte ad un videogioco di ruolo con combattimento a turni. Questo gioco è imperdibile per qualsiasi fan di vecchia data che voglia rivivere la storia dei protagonisti ed interagire con i loro Digimon preferiti.

  • Digimon World 3 (2002)

In Europa chiamato Digimon World 2003 per la mancata localizzazione del titolo precedente, fa parte della serie di videogiochi Digimon World. Ritroviamo, come spesso accade, la rottura del confine tra mondo reale e quello virtuale, in un mondo in cui i protagonisti stessi conoscono i Digimon. La trama avvincente, il combattimento a turni (che si è rivelato spesso vincente) ed un’ambientazione misteriosa hanno contribuito al successo del videogioco. Inoltre, l’alto grado di personalizzazione e la longevità dei contenuti hanno permesso al titolo di rimanere scolpito nella memoria dei fan più datati.

  • Digimon Tamers: Battle Evolution (2001)

Conosciuto in Europa con il titolo Digimon Rumble Arena, è un videogioco picchiaduro a incontri basato sull’universo dei Digimon. Allontanandosi completamente dall’assetto classico dei videogiochi sui Digimon, il titolo è riuscito ciononostante ad essere apprezzato, soprattutto per la sua semplicità ed il divertimento offerto. La possibilità di usare direttamente i propri Digimon preferiti, magari sfidando i propri amici, era quantomeno allettante per un fan del franchise.

  • Digimon World (1999)

Se parliamo di videogiochi sui Digimon, è necessario parlare del capostipite della serie da cui si svilupperà. Digimon World è il primo gioco a presentare la possibilità di allevare ed addestrare i Digimon, rendendo questi elementi centrali all’interno del gioco, probabilmente ispirato dal Digimon Virtual Pet. Il gameplay di Digimon World combina elementi di simulazione, avventura e combattimento. I giocatori dovranno prendersi cura del proprio Digimon, fornendo loro cibo, riposo, igiene e cure mediche per mantenerli in salute e felici. Catapultato in questo mondo digitale, il protagonista dovrà ridare vita al villaggio dei Digimon e riportare la pace nell’isola. Ricoperto da un’aura di misteriosità, causata dalle poche informazioni fornite al giocatore, che spesso dovrà prendere scelte rischiose, è stato un gioco davvero emozionante per i fan dell’epoca e che, nonostante il tempo trascorso dalla sua pubblicazione, potrebbe persino intrattenere i giocatori contemporanei.

Fonte immagine: Flickr

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