Altri dodici Cesari di Stefano Tonietto | Recensione

Altri dodici Cesari di Stefano Tonietto

Altri dodici Cesari di Stefano Tonietto è l’ultima opera dell’autore, che è nato a Padova nel 1960 e insegna italiano e latino in un liceo della sua città.

Ha pubblicato parodie letterarie in versi o in prosa sugli “Almanacchi” di Quodlibet, sulle riviste “Inchiostro”, “Il Furore dei Libri”, “Nuova TèCHNE”, “Paragone Letteratura”. Un suo saggio dantesco è apparso su “Studi italiani”. Ha scoperto e criticamente editato versi macaronici inediti (I Carmina macaronica di don Antonio Tosetti, Amici di Merlin Cocai, 2019). Tra le sue opere d’invenzione, il poema comicavalleresco in ottave Olimpio da Vetrego (Inchiostro, 2010; Delmiglio, 2019), Letteratura latina inesistente (Quodlibet Compagnia Extra, 2017).

È membro dell’OpLePo, per il quale ha riscritto l’intero Inferno di Dante, 4700 endecasillabi con commento, in forma di lipogramma in A (Il divino intreccio, OpLePo – inriga editore, 2021).

Altri dodici Cesari di Stefano Tonietto è stato pubblicato a fine Maggio 2022 dalla casa editrice Exòrma nella collana quisiscrivemale. Il libro, che si compone di dodici brevi capitoli, viene spacciato come la prima traduzione italiana della Historiola Augustola di Gaio Vanesio Svetonietto,  alias dello scrittore. Il documento, inautentico, è un insieme di pettegolezzi, aneddoti, indiscrezioni circa la vita dei dodici imperatori citati nel testo. Biografie dunque inventate, ma non meno plausibili di quelle reali.

Altri dodici Cesari di Stefano Tonietto analizza e racconta in maniera sarcastica e ricca di ironia la vita imperiale, focalizzandosi principalmente sugli imperatori che furono i primi a distinguersi in qualcosa: il primo imperatore plebeo, il primo imperatore donna, il primo imperatore inesistente, il primo imperatore tossico, il primo ultimo imperatore, il primo imperatore repubblicano, il primo imperatore doppio, il primo imperatore sportivo, il primo imperatore non umano, il primo imperatore filosofo, il primo imperatore insicuro, il primo imperatore veramente degno.

Altri dodici Cesari di Stefano Tonietto

Nell’analisi della vita di ciascun imperatore, Svetonietto prende spunto dall’opera storiografica di Svetonio, autore di Vite dei dodici Cesari, che si compone di otto libri e contiene le biografie di Gaio Giulio Cesare e di altri undici imperatori romani.  Svetonietto dunque nella stesura della sua opera include sempre una premessa per poi passare alle origini e ascesa al potere, alle azioni di governo, alla fine.

Le biografie imperiali raccolte nel testo non sono consequenziali, ovvero non si riferiscono a imperatori che abbiano regnato in successione, uno dopo l’altro ed ogni biografia si caratterizza per una sorta di sottotitolo. Svetionetto, in maniera oculata e mirata, offre al lettore una duplice opportunità: non sono quella di conoscere e ricordare gli imperatori semplicemente in virtù della loro esperienza politica, ma anche e soprattutto quella di venire a conoscenza di notizie spicciole, curiosità, malignità, pettegolezzi mai saputi prima d’ora.

“Questo dovrebbe indurci a qualche riflessione. La vera e valida azione politica di un governante, nel bene e nel male, non regge ai secoli, rimane solo il dettaglio curioso, magari non verificato, il luogo comune. Verrà forse un’epoca futura in cui le masse ricorderanno di Napoleone soltanto che rubò la Gioconda, di Churchill che mostrava “V” con le dita, di Mussolini che faceva arrivare i treni in orario”.

Immagine di copertina: Exorma edizioni 

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