Andrea De Carlo e il suo best seller: Giro di vento | Recensione

Giro di vento

Nel 2004 è stato pubblicato il libro Giro di vento di Andrea De Carlo, celebre autore di una lunga serie di best sellers incentrati sulle tematiche attuali della società, tra cui Treno di panna, per il quale si ha oggi l’introduzione di Italo Calvino.

Giro di vento di Andrea De Carlo è un libro che appare come divertente ma allo stesso tempo introspettivo e riflessivo, offrendo una critica alla società moderna e alla sua mentalità che molto spesso appare troppo interessata alle cose futili, tralasciando quelle fondamentali della vita. I personaggi della storia sono due coppie di milanesi che vivono in una condizione molto agiata e un giovane agente immobiliare che, schiavo del consumismo, acquista tutti gli oggetti alla moda e ne è profondamente inghiottito, senza riuscire a distaccarvisi. Oltre a ciò, il giovane è inghiottito anche dai vari apparecchi telefonici ed elettronici, alla ricerca di informazioni simultanee che col passar del tempo non fanno altro che provocare danni alla sua soglia di attenzione.

La storia del best seller di Andrea De Carlo si basa sulla vicenda del giovane agente immobiliare che deve accompagnare le due coppie di milanesi e professionisti di successo nel centro Italia per visitare delle costruzioni che i quattro hanno intenzione di comprare e ristrutturare. L’imprevisto non appena i personaggi arrivano a destinazione, però, modifica i loro piani: dopo essersi persi in un bosco, il loro suv finisce in una buca; a ciò si aggiunge l’assenza di campo per i loro cellulari e l’ambientazione in piena notte. In questa condizione di spaesamento, i protagonisti sono accolti da una comunità che abita proprio lì, la quale ha tagliato qualsiasi legame con il mondo esterno e moderno e con i suoi prodotti, decidendo di vivere autonomamente, usufruendo di cibo e oggetti che loro stessi producono. Questa comunità, però, occupa abusivamente proprio la casa che le due coppie vogliono acquistare. Da questo momento inizia una convivenza forzata con questa comunità che appare agli antipodi rispetto ai protagonisti del romanzo, il che porta a uno scontro inevitabile.

Il romanzo Giro di vento di Andrea De Carlo presenta un nuovo mondo in cui i personaggi si imbattono e proprio questo nuovo mondo, così come il rapportarsi con persone così lontane dai loro standard, cambierà la visione dei protagonisti e farà sì che vengano meno le loro certezze, le stesse della società borghese soddisfatta da bisogni futili.

Il romanzo Giro di vento di Andrea De Carlo offre una critica che colpisce la società moderna, completamente dipendente dal consumismo e perennemente inghiottita dalla frenesia delle giornate, troppo occupata a smanettare tra computer e cellulari per assaporare il vero gusto della vita. Inoltre, stando alle caratteristiche dei personaggi del romanzo, la società appare anche incapace di adattarsi a un modo di vivere essenziale come quello in cui si sono casualmente imbattuti i personaggi di Giro di vento. Da un lato, emerge quindi una critica al nostro modo di vivere,  ma dall’altro anche la pretesa di allontanarsi dalla civiltà e dalla modernità. I personaggi, infatti, e soprattutto il giovane agente immobiliare, sono presentati ironicamente con il fine di accentuare le caratteristiche della società moderna, suscitando nel lettore un senso di nostalgia e portandolo a immedesimarsi nei personaggi e a riflettere sulla sua vita.

Fonte immagine: Wikipedia

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