Anime di vetro, di Maurizio de Giovanni | Recensione

anime

Anime di vetro, la nostra recensione

Maurizio de Giovanni è nato a Napoli nel 1958, città in cui vive e lavora tuttora. È uno scrittore italiano di romanzi gialli. Autore di vari testi, suddivisibili principalmente in tre serie: quella del commissario Ricciardi, personaggio che gli ha permesso di ottenere vari riconoscimenti e gli ha ispirato la stesura di vari racconti con sfondo la Napoli degli anni Trenta; la serie dell’ispettore Lojacono (che sarà anche protagonista di una serie televisiva in uscita alla fine del 2015) e la serie sportiva, nella quale l’autore parla della sua squadra del cuore, il Napoli. I libri di de Giovanni sono tradotti in Inghilterra, Germania, Francia, Stati Uniti, Russia, Danimarca e Spagna.

Anime di vetro, un romanzo giallo dai contorni rosa

Anni Trenta: settembre, Napoli e  il fascismo. Il commissario Ricciardi, che negli occhi ha il colore verde e il buio della disperazione causata dal carcere interiore della solitudine nella quale ha scelto di vivere, decide di intraprendere un’indagine del tutto insolita, all’oscuro dei suoi colleghi. L’indagine riguarda l’omicidio dell’avvocato Ludovico Piro, per il quale però si trova subito un colpevole: il conte di Roccaspina, marito dedito al vizio del gioco e dell’alcol, della bellissima Bianca, la quale si rivolge al commissario professando l’innocenza del marito, in quanto la notte dell’uccisione dell’avvocato il suo consorte si trovava con lei tra le mura domestiche. Colui che ha confessato è davvero l’assassino? Se no, perché si è finto tale? Digressioni ci riportano al passato del commissario, alla morte della sua domestica che gli ha causato non poche sofferenze, la presenza nella sua vita della nipote della buona donna che gli è stata accanto per molti anni, l’amore di due donne che non riesce a ricambiare, il vedere i morti tra i vivi. Il commissario è un uomo dall’animo piuttosto complesso e controverso, le problematiche che seguono il corso dei suoi giorni sono varie: in primis la solitudine che tanto lo spaventa quanto gli fa avere timore del contrario. Non riuscire ad amare, non voler essere amato. Napoli, la vita dei quartieri, delle piazze, dei vicoli. I tram affollati negli anni Trenta che sono gli stessi tram affollati di oggi, gli odori della città del mare che sono gli stessi che si respirano ora a via Toledo o a piazza Municipio. Il commissario si ritrova nei guai nel corso delle indagini, delle quali alla fine viene a capo: Bianca aveva ragione, non è stato il marito in preda ad un attacco di collera ad uccidere l’avvocato che era colui che gli prestava soldi.

Romanzo giallo dai contorni rosa. Il fulcro del racconto apparentemente è il delitto, ciò che spinge il lettore ad andare avanti invece è l’amore che si riversa in ogni riga del testo. Si uccide o per fame o per amore, scrive l’autore. Molte digressioni e flashback presenti nel racconto dal carattere intimista, che rallentano piacevolmente la narrazione della storia centrale. Lessico scorrevole, semplice e struggente, a volte poetico, a volte esilarante, che ci trasporta nel mondo dei sentimenti, nel quale il protagonista scava a fondo rifiutando però di farsi coinvolgere troppo. L’autore inoltre affronta con delicatezza il mondo della maternità e della paternità, mettendo in risalto gli aspetti più rilevanti del rapporto genitori-figli. Un’indagine incentrata più che sul delitto, sui sentimenti e sulle anime di vetro che abbiamo, fragili, pronte a rompersi ancor prima di accorgercene.

———
Anime di vetro è in offerta su Amazon. Clicca qui per acquistarlo!

Altri articoli da non perdere
Libri di Su Tong: 3 da leggere
Libri di Su Tong

Su Tong è uno scrittore cinese, nato nel 1963 a Suzhou, ai suoi esordi è annoverato tra gli esponenti della Scopri di più

Il periplo della Sardegna in 20 giorni: recensione
Il periplo della Sardegna in 20 giorni

Il periplo della Sardegna in 20 giorni è un libro scritto da Alberto Priori (medico neurologo, ricercatore, professore) e Silvia Scopri di più

Josh Ritter: Una grande, gloriosa sfortuna | Recensione
Josh Ritter

Una grande, gloriosa sfortuna (titolo originale The Great Glorious Goddamn of it All, tradotto da Francesca Pellas) uscito in Italia Scopri di più

Poema Nero di Alessio Miglietta | Recensione
Poema Nero di Alessio Miglietta: recensione

Nel mese di novembre dello scorso anno è uscito “Poema Nero” di Alessio Miglietta, autore romano indipendente. L’opera ha vinto Scopri di più

Una storia straordinaria: intervista a Diego Galdino
Una storia straordinaria: intervista a Diego Galdino

Una storia straordinaria è il recente libro (edito lo scorso febbraio) scritto da Diego Galdino e pubblicato per i tipi Scopri di più

Arthur Schnitzler: Doppio sogno di fuga | Recensione
Arthur Schnitzler: Doppio sogno di fuga | Recensione

La casa editrice Adelphi annuncia quotidianamente, in questo periodo di quarantena, la fruizione gratuita di alcuni libri del suo catalogo. Scopri di più

A proposito di Chiara Morello

Vedi tutti gli articoli di Chiara Morello

Commenta