Aritmia: la nuova raccolta di poesie di Elena Mearini

Aritmia Elena Mearini

Aritmia, la nuova raccolta di poesie di Elena Mearini in uscita nelle librerie il 10 Novembre, racconta dei ritorni violenti alla realtà che denunciano una collettività in perenne stato di anestesia, un corpo sociale in assenza da sé.

Le poesie sono dei frammenti che rinviano la mente a delle immagini di quotidiana incertezza che hanno contraddistinto il periodo del lockdown: in particolare, l’autrice getta un riflettore sulla città di Milano che definisce affaticata dal nulla, con una popolazione costretta a migrare all’interno delle proprie case e mediante delle istantanee, così potrebbero essere definiti i suoi fugaci componimenti, sono descritti i viaggi da una stanza all’altra, che si susseguono ossessivamente nel rigoroso e assoluto silenzio. La poesia ci rimprovera con lo schiaffo e al contempo ci consola con la promessa di un bello che resta sempre e comunque. É forte il il messaggio di speranza che si fa largo tra componimenti caratterizzati dalla sensazione di smarrimento, precarietà, l’autrice si aggrappa allo stupore generato dalle piccole cose, al calore della propria casa, al rifugio metaforico da ricercare al ritorno dalla fuga.

E quando ogni fuga si stanca,

cerca il rifugio in quei piedi

rimasti fermi sul posto.

La staticità è sottolineata in molte delle graffianti poesie presenti nella raccolta edita da Marco Saya, proprio come dimostrazione lampante  del senso di impotenza e della perdita della propria dinamicità. Come si evince dal componimento citato poco sopra, colui che vive questo momento storico è sempre in perenne fuga, ma giunge il momento in cui occorre fermarsi, per cercare un riparo, pur essendo rimasti fermi sul posto. Dunque, è la mente la via di fuga che permette di sognare momenti migliori, in cui è ancora possibile costruire un futuro ed essere padroni della propria esistenza e dei propri progetti spazzati via, come fossero foglie al vento.

Vorrei imparare 

dalla nuvola

che viaggia dentro il cielo 

a spostarmi libera

nella reclusione del tempo.

Risuonano come macigni le parole, libertà e reclusione, concetti antitetici, eppure, sintomatici del periodo di stallo che il mondo ha vissuto, durante il quale le sirene delle ambulanze per le strade diventano il grido generale delle cose che invocano la nostra aritmia, il nostro risveglio a più occhi e a più tempi. Elena Mearini definisce il tempo come un ostacolo alla libertà, al movimento, come una gabbia dalla quale non è possibile scappare, dunque, si affida alla natura per poter viaggiare e riuscire a placare l’inquietudine moderna che giace nel petto.

Altri articoli da non perdere
Ar-men, di Susy Zappa | Recensione
Ar-Men

Ar-men. Un faro leggendario è un testo scritto da Susy Zappa e pubblicato per i tipi della casa editrice Il Scopri di più

Quando il mondo era giovane: il nuovo libro di Carmen Korn
Quando il mondo era giovane: il nuovo libro di Carmen Korn

Quando il mondo era giovane è il nuovo romanzo dell’autrice Carmen Korn, edito da Fazi. Trama “Primo gennaio 1950: a Scopri di più

Il viaggio perfetto: tante pagine, tante mete
Il viaggio perfetto

Il viaggio perfetto. Oltre 300 destinazioni per ogni profilo di viaggiatore è un testo di Paco Nadal presente fra le Scopri di più

Frequency: la serie di Renato Garofalo
Frequency

Frequency è una serie di episodi narrativi – che si prestano alla trasposizione cinematografica – scritta da Renato Garofalo e Scopri di più

La biblioteca segreta di Einstein, Fabio Delizzos | Recensione
La biblioteca segreta di Einstein. Recensione

La biblioteca segreta di Einstein è un libro di Fabio Delizzos, edito da Newton Compton. Trama “Autunno 1921. Il celebre Scopri di più

Una piccola goccia d’inchiostro, un libro di Vincenzo Patanè | Recensione
una piccola goccia di inchiostro vincenzo patanè

“Una piccola goccia d’inchiostro”, il nuovo libro di Vincenzo Patanè edito da Il ramo e la foglia Edizioni, in distribuzione Scopri di più

A proposito di Carmen Giandomenico

Vedi tutti gli articoli di Carmen Giandomenico

Commenta