Fiocchi di neve e una tazza di tè, di E. Berry | Recensione

Fiocchi di neve e una tazza di tè, di E. Berry | Recensione

Un romanzo che fa sorridere e riflettere sulla vita e sui sentimenti

“Fiocchi di neve e una tazza di tè” è il nuovo libro scritto da Ellen Berry e pubblicato di recente dalla Newton Compton Editori. Il racconto, appartenente al genere del romanzo rosa, ci regala una storia emozionante, dai toni leggeri e divertenti. Una vera e propria favola moderna capace di conquistare il cuore del lettore e, procedendo quasi in punta di piedi, pagina dopo pagina, lo conduce inevitabilmente ad affezionarsi ai personaggi e al piccolo e incantevole paesino di campagna di Burley Bridge, nel West Yorkshire, lo scenario al centro delle vicende narrate dalla Berry, giunta alla pubblicazione del suo terzo romanzo.

Infatti, di Ellen Berry, scrittrice e giornalista inglese, Newton Compton Editori ha già pubblicato altri due romanzi che hanno avuto una risposta particolarmente positiva da parte del pubblico: “Una piccola libreria molto speciale” e “La piccola pasticceria in fondo alla strada”. L’autrice è originaria della campagna del West Yorkshire e vive a Glasgow con il marito e i tre figli. È lei a rivelare che l’ispirazione per i suoi romanzi deriva dai suoi libri di cucina, da cui riprende tante ricette che si diletta a preparare nelle pause dalla scrittura.

Fiocchi di neve e una tazza di tè: la recensione

La trama.

La protagonista del romanzo è Lucy Riddok, una donna che vive a Manchester con suo marito Ivan e i suoi figli piccoli, Marnie e Sam. La sua è una vita normale: le sue giornate trascorrono tra il lavoro presso l’azienda “Claudine”, negozio al dettaglio online di biancheria intima, e la gestione della sua famiglia. Lucy ama il marito e i suoi figli, tuttavia si capisce fin dai primi capitoli del racconto che non si sente completamente appagata della sua vita, soprattutto nell’ambito lavorativo. Quando comincia a trovarsi sempre più in disaccordo con il suo capo e, contemporaneamente, scopre di essere rimasta di nuovo incinta, Lucy decide di lasciare il lavoro e di dare finalmente una svolta alla sua vita, realizzando il suo più grande sogno nel cassetto: inaugurare un B&B in un cottage nel West Yorkshire. Come un vero e proprio segno del destino, arriva l’annuncio della vendita del Rosemary Cottage nel villaggio di Burley Bridge. Si tratta di un luogo a lei molto caro: per anni si è recata in vacanza in quel paesino a casa di suoi zii e il cottage, abitato da una famiglia del posto, è stata la meta preferita delle scorribande con il suo piccolo gruppo di amici, alla ricerca di ribes e frutti selvatici. Lucy e la sua famiglia di trasferiscono e l’attività del B&B ha da subito grande successo. Ben presto però la protagonista si troverà a dover affrontare tante difficoltà e ostacoli, tra cui il naufragio del suo matrimonio, che più volte la porteranno sul punto di mollare tutto quello che era riuscita a costruire in poco tempo. Ma il destino metterà sul suo cammino James, una persona del suo passato che potrebbe sconvolgere nuovamente i suoi piani.

Il villaggio dei ricordi e delle opportunità.

In “Fiocchi di neve e una tazza di tè” il racconto ruota, innanzitutto, intorno al fascino sprigionato dall’ ambiente naturale che incornicia il paesino di Burley Bridge. L’autrice, originaria proprio del territorio del West Yorkshire, descrive in maniera accurata e dettagliata il paesaggio di questo piccolo angolo di paradiso a pochi chilometri dallo smog e dalla vita frenetica e caotica della città. Un paesaggio in cui la vegetazione segue ancora il susseguirsi delle stagioni, ora tinto delle mille sfumature di colore dei fiori nelle valli circostanti al villaggio e nei giardini dei cottage, ora ricoperto da un candido manto di neve che rende ancora più magici i giorni di Natale trascorsi nel villaggio. Per Lucy Burley Bridge e il Rosemary Cottage rappresentano la dimora del suo cuore, la sede dei suoi ricordi più cari dell’infanzia e della spensieratezza delle vacanze trascorse in mezzo alla natura e alla ricerca di nuove avventure con i suoi amici. Ora che è adulta, dopo l’annuncio della vendita del cottage in cui ha sempre desiderato vivere, quei luoghi diventano per lei anche un modo per dare una seconda possibilità alla sua vita, per rendere realtà quel sogno di gestire un B&B nel cottage coltivato fin da bambina e mai realizzato. Gli abitanti del villaggio si conoscono tutti e accolgono subito calorosamente lei e la sua famiglia, aiutando sempre Lucy nel momento del bisogno e nelle difficoltà che incontra nel corso della sua nuova vita a Burley Bridge, soprattutto con tanti gesti di solidarietà quando rimane sola con i suoi bambini e un’attività da mandare avanti. “Il modo in cui le vite delle persone si intrecciavano in quella piccola e affiatata comunità non smetteva di sorprendere e rallegrare Lucy”, scrive Ellen Berry.

Un romanzo che scalda il cuore.

“Fiocchi di neve e una tazza di tè” è un romanzo che appassiona e si fa leggere volentieri, proprio perché, con grande leggerezza e delicatezza, costruisce una storia fatta di sorrisi e speranza. Il racconto, che procede in maniera scorrevole e lineare, insegna come, nelle avversità che ogni essere umano deve affrontare inevitabilmente nel cammino della propria esistenza, c’è sempre un motivo e un modo per rialzarsi dal dolore e imboccare nuovamente la strada della felicità. La vita ci riserva tante sorprese e possibilità e quello che accade alla protagonista ne è la prova. Lucy è una donna forte e determinata, che mette passione in tutto ciò che fa, che sperimenta anche la sofferenza e il pensiero di non farcela, ma che anche quando tutto sembra perduto riesce a ritrovare, anche grazie all’amore dei figli e delle persone che la circondano, la fiducia nel domani. Attraverso i flashback che costellano la narrazione e attraverso la possibilità di seguire il filo dei suoi pensieri, il lettore impara a conoscerla, riesce ad immedesimarsi in lei e far sì che la sua storia arrivi diritto al cuore e lo scaldi proprio come il tepore di una tazza di tè in una giornata d’inverno.

Fonte immagine: Newton Compton Editori.

A proposito di Rosaria Cozzolino

Sono nata il 13 marzo 1998 a Pollena Trocchia (NA). Fin dall’infanzia ho sempre cercato nuovi modi per esprimere la mia creatività e il mondo delle arti mi ha sempre affascinata e attratta. Ho frequentato per quattordici anni la scuola di danza classica e contemporanea “Percorsi di Danza” di Angelo Parisi, per poi abbracciare un’altra mia grande passione, il teatro, entrando nell’ “Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema” di Gianni Sallustro. La letteratura e la cultura umanistica in tutte le sue sfaccettature sono da sempre il faro costante della mia vita e ho deciso di assecondare questa mia vocazione frequentando il liceo classico Vittorio Imbriani di Pomigliano D’Arco (NA). Nel 2017 mi sono iscritta alla facoltà di Lettere Moderne presso l’università Federico II (NA) e ho conseguito la laurea nel luglio 2021 con una tesi in Letterature Moderne Comparate. Al momento sono specializzanda in Filologia Moderna sempre presso la Federico II e continuo a coltivare tanti interessi: la lettura, il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte ma anche i viaggi e la scoperta di posti nuovi. Credo fermamente che la cultura sia il nutrimento migliore per l’anima ed è quello che vorrei trasmettere con la scrittura.

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