Loro sono Caino: il nuovo romanzo di Flavio Ignelzi

Flavio Ignelzi

“Loro sono Caino” è il nuovo avvincente romanzo di Flavio Ignelzi edito AUGH! Edizioni.

Una giovane donna scappa dalla sua città, da una vita universitaria inconcludente, ma soprattutto dal suo ex fidanzato che non accetta la fine della loro relazione e giudica in modo aspro la giovane donna, che tornerà al suo paese di origine nella sua vecchia casa di campagna. Qui si scontrerà con una realtà di paese chiusa e retrograda, e si troverà a fare i conti con i pregiudizi che la sua famiglia ha innestato nel tempo. Le vicende si susseguiranno in modo frenetico, fino a quando a sconvolgere la tranquillità noiosa di paese sarà un’inspiegabile pioggia di ragni preceduta da una strana perturbazione.

Nel romanzo di Flavio Ignelzi sono presenti numerose descrizioni dettagliate di fatti, azioni e luoghi. La ripetizione più suggestiva è quella di – gomma terra e sugo- sapori che accompagneranno la vita della protagonista nel corso degli anni. Quest’accostamento di parole lascia pregustare al lettore un sapore rurale, un susseguirsi di bocconi di campagna e di natura.
Sono presenti numerosi flashback, poiché la storia si snocciola in diversi tempi. L’accostamento di diversi anni regala al lettore una visione più unitaria della storia stessa, poiché i dettagli e i pezzi mancanti si aggiungono man mano che si prosegue con la lettura. I flashback danno un ritmo incalzante alla storia, che non si adagia su una sola linea temporale.

All’interno di questi salti temporali si toccano svariati punti di riflessione, uno tra questi è la violenza degli uomini verso la donna protagonista. La violenza sulle donne è un argomento molto caldo che accomuna molte donne dell’era odierna. Le vicende narrative si accostano in maniera veritiera a quelle realmente esistenti. Infatti, così come nella realtà, anche in questo romanzo la violenza dell’uomo è un climax di fatti e azioni. L’uomo parte con il controllare le cose più banali della giovane come l’abbigliamento o il posizionamento degli oggetti di casa, fino ad arrivare al primo schiaffo.

L’argomento tuttavia non rende pesante la lettura, poiché è snocciolato in una chiave leggera e sostenibile, proponendosi come obiettivo principale sia quello di andare a fondo della questione, sia di essere parte del background della protagonista.

Una questione molto importante, che per lo più si rifà alle rientranze meridionali, è quella della superstizione e dei pregiudizi. La protagonista a causa della cattiva reputazione conquistata da sua nonna sarà vittima degli stessi pregiudizi, anche trascorsi vent’anni, e dopo la morte di sua nonna. Infatti l’appellativo di –ianara– molto comune nel Meridione sarà affibbiato anche alla protagonista rientrata dopo anni nel suo paese.

Flavio Ignelzi e Loro sono Caino: folklore e note noir

Il romanzo indaga in maniera efficace le strutture sociali presenti negli ambienti rurali. Come l’asservimento delle donne ai loro mariti, la compostezza degli indumenti, il pregiudizio verso il diverso e il pettegolezzo.

Ad avvalorare questa tesi è il modo in cui le persone vivono con le etichette cucite addosso per il resto della loro vita. Chiari esempi sono i soprannomi delle persone che si spogliano della loro identità personale per abbracciare le etichette nominali o sociali date dalla società. Si avvicendano soprannomi come Peppe lenzòla, Treccialonga o Artenio sette bellezze.

A dare una nota noir a tutto il romanzo è la presenza continua di un’idea: l’arrivo di una perturbazione inspiegabile. Essa infatti farà da sfondo a tutte le vicende della storia. A dare forza a questo concetto sarà la pioggia dei ragni che apparirà agli occhi della gente una punizione contro i peccati a favore di un’espiazione che toccherà tutte le persone, nessuno escluso.

A rendere la storia più realistica possibile sarà il lato umano e sensuale dei personaggi. Infatti sia per professione, come nel caso della ianara senior, e sia per una pulsione ricreativa come nel caso degli altri personaggi, la componente sessuale è presente e ben strutturata. Essa non è mai volgare seppur minuziosa nella sua descrizione. La sensualità delle vicende e delle descrizioni rendono il testo reale e profondo.

Intorno alla giovane protagonista ruoteranno vicende inspiegabili, sparizioni e domande irrisolte. Il tutto sarà agli occhi della gente ricondotto al suo soprannome: la ianara, che nel folklore meridionale altro non è che una donna insospettabile di giorno ed una strega vendicativa di notte.

Lo stile del romanzo è chiaro e pulito, curiosa la ripetizione dei nomi dei capitoli, essa fornisce continuità e chiarezza mentale a chi si propone di leggere il romanzo.

Loro sono Caino di Flavio Ignelzi è un romanzo sì di folklore, ma con note fortemente noir, che appassiona ed esalta il lettore.

Altri articoli da non perdere
I due volti del tempo di Alessandro Orlandi – Recensione
i due volti del tempo

“I due volti del Tempo: su caso e sincronicità” è l'ultimo saggio di Alessandro Orlandi, edito per la Stamperia del Scopri di più

La nostra indimenticabile canzone d’amore di Kylie Scott | Recensione
La nostra indimenticabile canzone d'amore di Kylie Scott | Recensione

La nostra indimenticabile canzone d’amore è un breve romanzo rosa, settimo volume della Lick Series pubblicata dalla Newton Compton Editori. Scopri di più

Il mare colore veleno di Fabio Lo Verso I Recensione
il mare colore veleno

Il mare colore veleno è un libro di Fabio Lo Verso, edito da Fazi editore. Trama «Il mare colore veleno Scopri di più

Donato Placido e Antonio G. D’Errico: una vita maledetta tra cielo e terra (Recensione)
Donato Placido e Antonio G. D'Errico: una vita maledetta tra cielo e terra (Recensione)

Donato Placido e Antonio G. D'Errico, sodalizio letterario intriso di sangue e ricordi, una vita maledetta tra cielo e terra: Scopri di più

Re bianco di Juan Gómez-Jurado: Recensione
Re Bianco

Re bianco è un libro di Juan Gómez-Jurado edito da Fazi. Trama “Antonia Scott riceve un inquietante messaggio, e sa Scopri di più

La mia parola è libera di Randa Ghazy | Recensione

Storie di donne che non hanno mai smesso di combattere è il sottotitolo de La mia parola è libera e riassume Scopri di più

A proposito di Miriana Kuntz

Vedi tutti gli articoli di Miriana Kuntz

Commenta