Giuliano, il capolavoro di Gore Vidal

Giuliano è uno dei più celebri libri di Gore Vidal, famoso scrittore statunitense e autore di sceneggiature famose come quella del film “Ben Hur” di William Wyler.

Romanzo storico, pubblicato per la prima volta nel 1964 e riproposto nell’edizione della Fazi, “Giuliano” descrive la vita di Giuliano “L’Apostata”, nipote del’imperatore Costantino.

Il libro inizia molti anni dopo la morte di Giuliano e racconta della sua vita privata e pubblica attraverso le parole di due uomini politici del tempo che attraverso alcuni scambi epistolari faranno osservazioni e pettegolezzi malevoli, queste lettere confluiranno nel diario autobiografico dell’imperatore. Il volume, scritto in prima persona da Giuliano, descrive la sua vita dall’infanzia fino all’età adulta, quando poi diventerà imperatore, nel IV secolo.

Giuliano si descrive come un uomo scevro da ambizioni politiche che preferisce dedicare la sua vita allo studio e alla filosofia. Egli non aveva digerito la scelta di Costantino di introdurre nell’impero romano la religione cristiana che, a suo parere, sarebbe stata causa solo di nuovi conflitti sociali.

Pubblicamente però Giuliano era abbastanza scaltro da fingere di essersi convertito al cristianesimo per non attirare i dissapori dell’imperatore dell’epoca, suo cugino Costanzo nonché figlio di Costantino. Tant’è che sarà proprio Costanzo a decidere di nominarlo “Cesare” e di mandarlo in Gallia per proteggere la provincia dalle invasioni barbariche.  In un primo momento, Giuliano non ne sarà molto contento perché è stato sempre dedito maggiormente allo studio e poco alla vita militare. Resterà, infatti, stupito e lieto di scoprire di avere doti di stratega militare e politico che favoriranno la sua ascesa come imperatore. Una volta salito al trono, Giuliano decide  di ripristinare i culti pagani all’interno dell’impero e di soffocare il cristianesimo: per questo motivo è passato alla storia con l’appellativo di “apostata”.

Giuliano di Gore Vidal, un romanzo storico di spessore

Il romanzo è scritto molto bene: la prosa è semplice ma anche vivida e fluida. Molto accurato nelle fonti, Giuliano denota uno studio approfondito preliminare alla stesura del romanzo, infatti è in grado di esprimere il sentimento dell’epoca di fronte a un cambiamento epocale quale è l’instaurazione della religione cristiana nell’impero romano. Interessante poi è stata la scelta di alternare alla narrazione in prima persona quella epistolare: tutto questo rende la lettura più leggera e coinvolgente. Altamente consigliato a chi ama i romanzi storici.
Molteplici sono le opere scritte da Gore Vidal che, oltre ad essere uno scrittore (scomparso nel 2012) si dedicava anche alla sceneggiatura e alla drammaturgia oltre ad avere recitato in vari film.
Tra le sue opere narrative ricordiamo “La statua di sale”, la serie “Narratives of Empire”, “Myra Breckinridge”.

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A proposito di Rita Giordano

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche e mi occupo di progettazione sociale per il No Profit. Mi definisco curiosa e appassionata verso l’arte in tutte le sue forme: amo scrivere, dipingere ma soprattutto leggere, tanto da andare in astinenza se non leggo per più di un una settimana. Ho collaborato con varie riviste specializzate (Storie, Cevitasumarte, Guerra e Pace, Eco delle città).

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