Gocce: raccolta poetica della scrittrice Lavinia Alberti

Gocce: raccolta poetica della scrittrice Lavinia Alberti

Spesso le parole di un libro o di una raccolta, si dispongono come delle Gocce, che gradualmente bagnano la mente di chi legge.

Sicuramente catturare l’attenzione dei lettori con una raccolta di poesie non è semplice, ma riuscire nell’intento arrecherà molte soddisfazioni all’autore o all’autrice in questione. Ne è consapevole la scrittrice siciliana Lavinia Alberti, la quale, con una scrittura che racconta delusione, nostalgia, speranza, attese e ricordi malinconici, ha esordito con la sua prima raccolta poetica intitolata Gocce edito Controluna.

Lavinia Alberti nasce a Torino nel 1991, ma di fatto è siciliana, di Palermo, città nella quale ha studiato. Ha una formazione umanistica e una passione per il giornalismo, la musica e l’arte in tutte le sue declinazioni. Laureata in Lettere moderne e in Teatro, cinema e spettacolo multimediale all’Università di Palermo.

Gocce, edita da Controluna a gennaio di quest’anno, è una raccolta poetica scritta di getto. Si tratta di un lavoro che nasce da una profonda esigenza interiore, da una pulsione intima e fragile al tempo stesso, dal desiderio di dar sfogo ad esperienze di vita: delusioni, nostalgie, attese, speranze o amari ricordi.

Le poesie di Lavinia Alberti, sono racchiuse in 87 pagine, suddivise in 4 atti; ognuna di esse, proprio come delle gocce, si delinea come presenza, testimonianza. Grazie alle poesie raccolte in Gocce, si capta la voglia concreta di lasciare una o più testimonianze della propria vita e della propria anima, che nei versi poetici ritrova un valore e una sua affermazione.

Leggendo man mano tutte le poesie, si è travolti da un ritmo leggero grazie all’incontro tra rime e il lettore si ritrova, involontariamente, catapultato in processo di conoscenza di sè, una concretizzazione della propria realtà interiore. Questo perchè le gocce “poetiche” non sono altro che microtraumi di una poetessa, che attraverso la poesia, riesce ad ascoltare finalmente la propria voce interiore, offrendo strumenti di lettura anche al proprio lettore. In questo modo anche le ferite più dolorose si rimarginano nella loro ricostruzione metaforica e la scrittura ne diventa testimone.

I versi di Gocce, godono di una musicalità ricercata e fortemente simbolica, che permette alla scrittrice di fare i conti con i propri fantasmi e gli abissi per proprio Io.Attraverso una scrittura leggera, memorabile ed enfatizzata dai ricordi personali, il lettore si ritrova in un vortice di emozioni e riflessioni spesso taciute o semplicemente riposte in un angolo.

Infatti a trarre vantaggio da questa narrazione non è solo l’autrice, che può finalmente sentirsi libera di raccontarsi e raccontare, ma anche il lettore, che prende consapevolezza di una crescita interiore necessaria. Ed è questo il punto forte di Gocce: l’autrice, Lavinia Alberti invoglia il lettore a leggersi e capirsi, senza troppe metafore e figure retoriche da salotto.

Segretamente le parole, poste l’una dopo l’altra, suscitano emozioni, sensazioni, sogni, speranze, ideali, passioni, desideri, speranze, timori, aspettative, intuizioni. È come se ogni poesia, rompesse gli schemi del silenzio, rendendo il lettore consapevole, in una percezione tematica e metaforica, che va oltre ogni limite, attraversando mente e cuore.
Tale visione si ricollega ad una realtà più ampia, volta alla caratterizzazione e all’identificazione della poesia come strumento di “salvezza” e “crescita”. In questo senso, Lavinia Alberti, definisce Gocce, una raccolta che nasce dall’unione di sentimenti contrastanti, da un percorso di chiaroscuri vissuto intensamente nell’arco di breve tempo, che l’ha cambiata profondamente creando un nuovo equilibrio interiore. In un certo senso, la poesia è come se avesse bilanciato degli “scompensi” creati dentro di sé. Per questo attribuisce alla poesia una funzione salvifica, catartica.

Gocce, s’immerge in una prospettiva di una identificazione tra arte e vita, dove, la scrittura diventa una vera e propria consolazione. Leggendo le poesie della raccolta, il lettore si cala in una realtà oggettiva, con caratteri fortemente armonici a fare da cornice. Infondo la poesia è anche questo, consapevolezza di quanto accade dentro e fuori, catafora dell’esistenza, che può essere spesso turbolenta, metafora della vita e delle proprie scelte.

Tutto ciò crea inevitabilmente emozione, ed è ciò in cui è riuscita l’autrice Lavinia Alberti, con la raccolta Gocce. Suscitare emozioni in chi legge, attraverso l’incontro tra parole e realtà.

 

Fonte immagine: http://www.controluna.com/prodotto/gocce/

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