Il grillo narrante: l’esordio del Dr. Massimiliano Gaudino

Massimiliano Gaudino

“Il Grillo Narrante. Racconti, favole, poesie” questo il titolo del primo libro di Massimiliano Gaudino, edito Gruppo Albatros.

Psicologo, Psicoterapeuta e Terapeuta EMDR, Massimiliano Gaudino fa del suo primo libro una sorta di continuazione anatomica di quello che è il suo lavoro. Caratterizzato da una spiccata propensione all’ascolto, dopo aver deciso di fare lo Psicologo, Massimiliano Gaudino sceglie, per svolgere il proprio mestiere, di utilizzare oltre all’udito e alla voce, anche le sue mani e non solo per la Terapia EMDR (la terapia EMDR è una terapia che utilizza la stimolazione bilaterale per permettere al paziente di rielaborare i ricordi negativi e traumatici bloccati nel cervello). Utilizzare le mani…Come? Scrivendo.

Malato di vitiligine, partire dalle sue mani è stato per lui molto significativo, il coronamento di un insegnamento tratto dalla sua pelle: amarsi per tutto ciò che è. È Il Grillo Narrante un libro scritto anche per tutti quei pazienti che hanno contribuito al raggiungimento di tale consapevolezza, coloro che gli hanno permesso di “mettere le mani sul loro dolore”.

Massimiliano Gaudino compie un atto di “cura” con il suo libro d’esordio

Il Grillo Narrante di Massimiliano Gaudino raccoglie racconti, fiabe e poesie che toccano i più svariati temi, ma che tutti, allo stesso modo, scrutano nel profondo dell’anima di ogni uomo per risvegliarla.

«Io sono un grillo, il grillo parlante. Sono una fiaba, un racconto, persino una poesia. Posso essere la voce della coscienza, la voce della tua anima. Io sono un dono: posso sorprendere, commuovere, ma anche farti arrabbiare; sono scaltro, suscito emozioni e reazioni intense, fino a farti riflettere e, se ciò accade, mi sento soddisfatto.»

L’ispirazione dell’autore sono state non solo le sue esperienze personali, ma anche quelle che hanno voluto affidargli i suoi pazienti e nelle quali lui stesso è riuscito a riconoscersi nella speranza che anche a noi lettori potesse accadere lo stesso.

È per questo che Massimiliano Gaudino compie con Il Grillo Narrante un atto di “cura”, una parola in consonanza con un’altra: la parola “cuore”. Le parole hanno per l’autore un peso emotivo e le parole chiavi, oltre a cura che le racchiude tutte e cuore che l’accompagna, sono: amore, silenzio, relazioni, scelte, dolore, ricordo, trasformazione, diversità…

Molti sono i messaggi dei racconti de Il Grillo Narrante. Amarci per quello che siamo (dal racconto Il riccio consapevole), non avere paura del cambiamento e della trasformazione e affrontare la scelta di ciò che vogliamo essere come adulti (Bruco, crisalide, farfalla), imparare a pronunciare una parola facile da scrivere, ma difficile a dirsi (Ti chiedo scusa), praticare la reciprocità che è per l’autore l’amicizia o quella capacità di scrutare negli occhi degli altri e comprendere un po’ della loro anima, con compassione (Occhio per occhio).

Parla poi senza veli, l’autore, anche di sé, del suo dolore e delle sue debolezze e riesce a unire sapienza scientifica a sensibilità umana permettendoci di trarre insegnamenti attraverso delle favole che sembrano destinate ai bambini, ma che in realtà insegnano moltissimo agli adulti. Il suggerimento che ci fa l’autore è proprio questo, dare spazio al “bambino che è in ognuno di noi” e non smettere mai di prendercene cura. Le sue preoccupazioni sono espresse in racconti come “L’amore vero ai tempi dei social”, un racconto a tratti inquietante, o ancora “Narciso il ranocchio”, in cui sottolinea la criticità di una società in cui ognuno è troppo concentrato su di sé.

Le favole moraleggianti de Il Grillo Narrante, che hanno come protagonisti personaggi di fantasia e animali parlanti, sono accompagnate da poesie scritte dall’autore stesso, molto intime e sincere. Non solo, ogni tema viene poi arricchito dalle riflessioni dell’autore e dai suoi consigli. Il suo pretesto però non è mai quello arrogante di porci un insegnamento, bensì quello di mettere a disposizione di tutti gli insegnamenti che lui stesso ha tratto col Tempo dalla vita. A completare la struttura tutta originale di ognuno dei capitoli di questo libro, vi sono delle efficaci illustrazioni, di artisti vari. Si può quindi dire che nel suo libro d’esordio, Massimiliano Gaudino, pur parlando sempre in prima persona, crea un romanzo a più voci, poiché si fa portavoce di espressioni artistiche, ma anche di vite vissute, diverse e molteplici.

E in tanta moltitudine ve ne è una, certo non la stessa, dalla quale Massimiliano Gaudino desidera salvaguardarci: quella che ci distrae e per cui dimentichiamo di prenderci cura di noi stessi. Opposta alla molteplicità a cui invece ci invita, quella che troviamo nel suo avvertimento finale che è, in fin dei conti, chiaro e semplice e sintetizza il senso di tutto il libro: «Abbiate più grilli e meno vizi per la testa

Fonte immagine di copertina: ufficio stampa.

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