La ragazza con l’occhio di vetro, il libro dark di Stefano Fantelli

Stefano Fantelli

“La ragazza con l’occhio di vetro, (e altre storie di amore dark)” è un libro di Stefano Fantelli, edito da Cut Up Edizioni con la prefazione di Moreno Burattini

La trama

Sono creature pallide e conturbanti, quelle che si aggirano fra i racconti di Stefano Fantelli. Ragazze misteriose, spesso senza nome, ammantate da un gotico fascino decadente e da una sensualità tanto sottile quanto sinistra. Non importa se vittime o carnefici, sono loro a tirare i fili delle storie con dita affusolate. Profondi occhi malinconici, figure spettrali e affascinanti, belle come le donne morte di Edgar Allan Poe e sperdute e curiose come Alice nel paese delle meraviglie, che siano adulte, adolescenti o ragazzine alle quali non è stato concesso crescere.

Il libro parte da subito con un intenso scambio di emozioni e vicende. Il climax a cui è sottoposto il lettore ha tutto il gusto del tetro e del sessuale, racchiuso in poche potenti righe. Lei è sexy e strana, lui è un uomo semplicemente affascinato dall’orrore.

A seguire il filone di un amore sopra le righe è senz’altro il racconto successivo, semplicemente incantevole. Esso indaga nelle viscere più anguste il senso “della difesa” di chi essendo diverso, comprende i diversi. Giulio ama Sofia, che nasconde un vistoso segreto. A fornire un gusto certamente meno romantico sono le vicende che riguarderanno il bullo di quartiere, ovvero “Il vichingo”. La forza ossuta del solito teppista sarà annientata da quella di un amore strano e morboso, il quale stringerà su di esso la morsa stringente di chi ha un segreto e non ha paura di mostrarsi alla luce del sole.

Nelle storie di Fantelli si cela anche una sorta di senso politeistico. In uno dei suoi racconti, infatti, il Brujo, in seguito ad un evento drammatico, intenderà vedere e conoscere gli Dei. Saranno in molti a non mancare all’appello: Thor, Seth, Kalì e molti altri, in un racconto dove miseria, dolore e rivendicazioni, sembrano mescolarsi senza tregua alcuna.

Uno dei racconti dai toni più splatter, è senz’altro “Die Romantic”. In questa storia la protagonista assoluta è Amanda, una donna bellissima, seppur maledetta. A fare da spalla a questa storia cruenta, sono i due innamorati e malcapitati Fabio e Silvia. Amanda è bella quanto letale, anche se la sua bellezza non resta intatta al peso della rabbia e dell’odio. D’altra parte, sia Fabio che Silvia, si stagliano esattamente agli antipodi. Silvia infatti, così come Fabio, è un’anima gentile, sempre alla ricerca di nuove emozioni, ed ovviamente alla ricerca delle cosiddette “farfalle nello stomaco”. La loro sarà una strana storia, a tratti consumata da un’assurda morbosità. I baci lasceranno lo spazio ai morsi violenti, le carezze saranno affiancate da rivoli di sangue potenti. Qui, come in molte altre parti del romanzo, ci saranno scene di sesso alquanto esplicite, che non lasceranno alcun’immaginazione vaga al lettore.

Anche la storia successiva, quella dedicata a Biagio e Milena, seguirà il filone “della stranezza”. Il loro, infatti, sarà un amore piuttosto borderline, dove letteralmente, la bellezza dell’animo batterà le fattezze corporali. La loro storia d’amore avrà ampio spazio di svolgimento, collegandosi ad uno dei luoghi più horror della storia editoriale e cinematografica: un hotel.

La scrittura di Fantelli, in alcuni punti sembrerà toccare “la macchina da presa”, come nel caso di “Sex and The Zombie”. La storia di Jumbo e Mieko, infatti, sarà raccontata con sapienza magistrale, dove ogni riga sembrerà svolgersi sotto gli occhi attenti ed estasiati del lettore stesso. Ogni dettaglio d’appartamento, delle scale, i vestiti, o le azioni, infatti, racchiuderanno tutta la definizione di un film “ad inchiostro”, tipico dei libri ben riusciti.

Nell’ “Appuntamento alla quercia centenaria” le tematiche horror sembreranno lasciare maggiore spazio a risvolti romantici. La vita di Roby, seppur ormai “un ricordo”, sovviene al suo amato e al lettore in maniera potente sotto forma di profumi, ricordi, voci e sensazioni. In una ricerca precisa di normalità, che attraversa e batte in qualche maniera persino la morte.

Grande spazio nella raccolta di racconti di Fantelli anche per i “mondi distopici”, come nel caso di “Sangue impazzito” e “Mela”. Entrambe le storie, infatti, racconteranno di un mondo che ormai non esiste più dove il colore ha lasciato lo spazio al grigio del vuoto, dove persino gli occhi che amiamo possono essere regalati o rubati dalla faccia di chi conosciamo. Un mondo tediato da epidemie e drammi dove chi pensa di essere qualcuno o qualcosa riesce a mettere in discussione ogni cosa, reinventandosi una vita.

La raccolta, non lascia a bocca asciutta nemmeno gli amanti dei “gialli leggeri”, nel racconto “L’ultima visione”, infatti, ci sarà una storia che potremmo definire soft Yellow con un punto di domanda, un commissario fitto di dubbi, e i ricordi intricati di chi è sopravvissuta in qualche maniera ad un omicidio di massa.

“La musica delle giostre” conclude la raccolta in maniera esaustiva, donando persino una soundtrack ad un viaggio durato 226 pagine di follia, sangue e amore. In una sorta di limbo conclusivo dove accanto al sesso e al silenzio si staglia un vortice di mistero capace di prendere a morsi le cose e la vita, in maniera estremamente vorace.

Nell’intero libro c’è un’ampia ricorrenza di luoghi, di usanze inventate, ma soprattutto della parola occhi. Ricorrenze, che seppur in maniera traversale, sembreranno unire nei punti di cucitura, le numerose storie dell’autore stesso.

Gli occhi” di Fantelli, parola che compare anche nel titolo, sono per lo scrittore una sorta di bussola sia nella verità che nel dramma. Gli occhi di cui parla l’autore, infatti, sanno essere spietati, demoniaci, innocenti, talvolta persino persi. Gli occhi di Fantelli, vengono rubati, deturpati dalla malattia, mangiati e derisi, in una narrazione che non delude mai e che tiene il lettore col fiato sospeso fino alla fine.

Questi e molti altri i racconti dell’entusiasmante libro dark di Stefano Fantelli.

Il libro “La ragazza con l’occhio di vetro” è uno di quelli che non cade nel dimenticatoio, uno che racconta l’amore in ogni sua sfaccettatura, toccando persino le corde di quelli più malati.

Le donne di Fantelli sono allo strenuo delle forze e allo stesso tempo piene di potere e sanno di essere belle ed imbattibili, talvolta persino vinte da qualcosa che non avevano atteso.

È un libro diretto e cruento, capace di tenere a bada le menti più controverse e dubbiose.

In un vortice di sensazioni e sentimenti capace di mettere i brividi, ma anche di affascinare, dove Fantelli volta pagina verso gli amori idilliaci, per lasciare spazio a qualcosa che non si era mai visto prima.

Foto by Ufficio Stampa

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