Ladra, Sarah Waters | Recensione

Ladra, Sarah Waters | Recensione

“Ladra” è un romanzo di Sarah Waters edito in Italia da TEA nel 2007. Il Daily Telegraph lo ha definito: «Nitidamente perfetto e piacevole, affascinante come una tela di ragno, una prova d’immaginazione scintillante».

Sarah Waters, biografia

Sarah Waters è una scrittrice britannica del Galles. Si è laureata in Letteratura Inglese e durante la stesura della sua tesi di dottorato ha iniziato a pensare di scrivere un libro, mettendosi all’opera poco dopo. È nota per i suoi romanzi ambientati nell’età vittoriana, le cui protagoniste sono spesso donne omosessuali, tra questi ricordiamo “Turno di notte” edito da TEA nel 2009. Inoltre, la Waters è arrivata finalista per ben tre volte al Booker Prize.

Ladra, trama

“Ladra” di Sarah Waters è un romanzo la cui trama è divisa in tre parti narrate da diversi personaggi. Ci troviamo a Londra nel 1862 e le due protagoniste, Susan Trinder e Maud Lilly sono due ragazze appartenenti a classi sociali opposte ma accomunate dal fatto di essere rimaste orfane. Susan è stata allevata dalla signora Sucksby in un mondo di ladri e delinquenti, mentre Maud ha vissuto per dieci anni nell’ospedale psichiatrico dove è morta sua madre e ora vive nella villa di suo zio, un viscido collezionista di libri erotici. La signora Sucksby ha elaborato un piano con Richard Rivers, un truffatore che finge di essere l’insegnante d’arte della giovane Maud. Il piano consiste nel mandare Susan a fare da cameriera a Maud per convincerla a sposare Richard, in modo da depredare la ricca e ingenua ragazza del suo patrimonio dopo averla fatta rinchiudere in manicomio. Tra le due ragazze tuttavia si instaura un rapporto di amicizia che si trasforma pian piano in attrazione fisica e in amore, portando la giovane Susan a dubitare del piano iniziale. A questo punto la trama si complica ulteriormente, e Sarah Waters riesce a trasformare il romanzo in un thriller pieno di suspense in cui appare qui e lì l’influenza di Charles Dickens e Jane Austen.

«È solo… Ma solo cosa? Come potrei dirlo? Solo che mi teneva il capo sul suo seno quando mi svegliavo confusa. Che una volta mi ha scaldato i piedi con il fiato. Che mi ha limato un dente aguzzo con un ditale d’argento. Che mi ha portato una minestrina, invece di un uovo, e mi ha sorriso mentre lo bevevo. Che un suo occhio ha una macchiolina marrone più scura

È un romanzo imprevedibile, dalla trama inizialmente piuttosto lineare ma che di colpo riesce a stupire i lettori ribaltando totalmente la situazione. Dal romanzo “Ladra” di Sarah Waters è stata tratta la miniserie televisiva “Fingersmith”, trasmessa dalla BBC nel 2005. Inoltre nel 2016 il regista sud-coreano Park Chan-wook ha realizzato una trasposizione cinematografica del romanzo intitolata “Mademoiselle” (titolo originale “Agasshi”). Il film è però ambientato nella Corea degli anni ‘30, durante il periodo coloniale giapponese. Qui il personaggio di Susan è rappresentato da Sook-hee, un’orfana coreana, mentre Maud è rappresentata dal personaggio di Hideko, una ricca ereditiera giapponese.

Se siete appassionati di thriller e libri ricchi di colpi di scena, “Ladra” è il romanzo giusto per voi!

Fonte immagine: TEA

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A proposito di De Fenzo Benedetta

Benedetta De Fenzo (1995) studia Coreano e Giapponese presso l'Università di Napoli L'Orientale. Nel tempo libero si dedica alle sue passioni principali: la cucina, la musica, gli animali e la letteratura.

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