Lamù, racconti di anime. Il romanzo di Portella e Scala

Lamù

Antionio Portella e Tonino Scala sono gli autori di Lamù, racconti di anime, romanzo d’amore e sulla diversità di genere pubblicato da Edizioni MEA.

Ponticelli, periferia est di Napoli, fine anni ’80. Mario e Lello sono due amici che giocano nella stessa squadra di calciotto, il calcio a otto giocatori. Mario è un operaio metalmeccanico di 28 anni, sposato e con due figli. Lello fa il panettiere, vive con i genitori in una modesta casa e agli abitanti più bisognosi del quartiere dona il pane in eccesso. Mario si è rassegnato a un’esistenza piatta, Lello si concede il lusso di sperare in un domani migliore in un posto dove il degrado circostante non lo permetterebbe.

Una sera i due amici, osservati da una luna splendente, stanno tornando a casa dopo aver festeggiato in pizzeria. Lello bacia Mario che, inorridito, lo allontana. Lello attraversa una crisi di identità e capisce di essere nato nel corpo sbagliato. L’amicizia con Eva, una transessuale che si guadagna da vivere prostituendosi, lo convince a intraprendere un percorso di transizione che lo porterà a diventare Lamù.

Lamù, racconti di anime. Essere diversi in una Napoli ancora (e troppo) tradizionalista

Edizioni MEA ha dato alle stampe Lamù, racconti di anime, il primo romanzo a quattro mani scritto da Antonio Portella e Tonino Scala, due personalità quanto mai diverse.

Antonio, nato nel 1975, lavora da sempre nel mondo dello spettacolo e dopo una lunga militanza nella televisione giunge al cinema nel 2016 con Felicissime Condoglianze, tratto proprio da un soggetto di Tonino Scala. Quest’ultimo, originario della città tedesca di Krefeld, è il fondatore della testata Sinistra e Mezzogiorno e all’attività di scrittore e giornalista affianca quella politica, come dimostra la sua elezione a Presidente della Commissione Speciale Regionale Anticamorra nel 2005.

Lamù, racconti di anime è un romanzo che ruota attorno a un’unica orbita, come anticipa anche la prefazione di Massimiliano Gallo: quella dell’amore. Lello/Lamù intraprende un percorso di trasformazione fisica e psicologica per farsi accettare da Mario. Per fare ciò non esita a sottoporsi anche a cure discutibili, nobilitate dal forte sentimento che prova.

È un percorso doloroso ed emotivo sullo sfondo di una Napoli ancorata alle fin troppo robuste radici di un bigottismo incarnato nei genitori di Lello, in particolare il padre Gerardo. Ma è anche una Napoli dilaniata dalla crisi della classe operaia e dalla rassegnata monotonia in cui vivono gli abitanti delle periferie che nelle gesta di Maradona e nelle canzoni di Pino Daniele trovano quei pochi spiragli di luce concessi loro. Il tutto sotto lo sguardo dell’onnipresente luna, che illumina i punti più salienti della storia e ne è la neutrale spettatrice.

Lamù, racconti di anime alterna crudo realismo a momenti di dolce poesia per parlare di un argomento che ancora oggi è considerato tabù dalle persone che si reputano tolleranti: quella diversità di genere che tanto spaventa, ma che non andrebbe mai giudicata.

Immagine in evidenza: Edizioni MEA

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A proposito di Ciro Gianluigi Barbato

Classe 1991, diploma di liceo classico, laurea triennale in lettere moderne e magistrale in filologia moderna. Ha scritto per "Il Ritaglio" e "La Cooltura" e da cinque anni scrive per "Eroica". Ama la letteratura, il cinema, l'arte, la musica, il teatro, i fumetti e le serie tv in ogni loro forma, accademica e nerd/pop. Si dice che preferisca dire ciò che pensa con la scrittura in luogo della voce, ma non si hanno prove a riguardo.

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