Questo minuscolo, inutile cuore di Toni Jordan | Recensione

Questo minuscolo, inutile cuore di Toni Jordan

Questo minuscolo, inutile cuore di Toni JordanQuesto minuscolo, inutile cuore è l’ultimo romanzo di Toni Jordan, pubblicato da Marsilio Editore.

Janice, una microbiologa separata da qualche anno, si ritrova a dover badare alle due nipotine che vivono in periferia con i genitori, in piena crisi matrimoniale.

Non può immaginare che quello che la aspetta è un weekend decisamente movimentato! Una volta partiti i genitori di Mercedes e Paris – questi i nomi delle due bambine – la casa inizia a popolarsi di personaggi bizzarri e che portano con loro storie del passato e del futuro.

Questo minuscolo, inutile cuore non sembra avere lo svolgimento tipico dei romanzi. Dopo un inizio romantico assume tutti i toni di una commedia, difficile da seguire senza le voci dei personaggi a fare da guida.

Questo minuscolo, inutile cuore: un romanzo in pieno stile plautino!

I dialoghi intervallano i lunghi momenti di riflessione di Janice, la protagonista, che narra il romanzo in prima persona; tramite questo escamotage la Jordan riesce a dare una voce diversa ad ogni personaggio, caratterizzandolo fino all’estremo come se ci si trovasse avanti ad una commedia plautina.

I personaggi reagiscono agli equivoci che si trovano a fronteggiare in due modi totalmente opposti: o con una disinvoltura quasi surreale o con una violenza e un’intensità tali da venire alle mani. Lo spettatore – ruolo che assume il lettore davanti a descrizioni tanto fitte – si troverà divertito e contemporaneamente sorpreso dall’ambivalenza che lo stesso personaggio riesce ad assumere nella medesima situazione.

Probabilmente è proprio l’esagerazione il punto forte (e forse un po’ debole) di questo romanzo. La narrazione dell’intera vicenda, lunga complessivamente poco più di ventiquattro ore, si estende per la maggior parte delle 256 pagine in modo tanto dettagliato da adattarsi forse poco all’argomento fresco e leggero del romanzo.

Questo minuscolo, inutile cuore è un’opera godibile, a metà tra la commedia e il romanzo d’amore, ottimo per allenare la mente e fantasticare assieme ai personaggi!

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A proposito di Camilla Brancaccio

Venti anni, nata a Napoli, frequento il terzo anno di lettere moderne e spero di lavorare come editor di testi, un giorno. Ho la passione per la lettura e la scrittura, per il teatro e il cinema, e adoro fare nuove esperienze.

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