Nickname Hunters Investigations, Cellini | Recensione

Nickname Hunters Investigations

Nickname Hunters Investigations è un libro di Francesco Cellini, edito da IoScrittore.

Nickname Hunters: sinossi

La Nickname Hunters Investigations è l’agenzia investigativa più avanzata del Terzo millennio, in grado di sostituire la figura del cosiddetto detective, spesso fondamentale per scoprire determinate cose. Lo scopo principale dell’agenzia è quello di scovare le vere identità di migliaia di nickname sparsi in rete. Compito arduo e per niente facile. Per farlo, non è più necessario rischiare la pelle in luoghi poco raccomandabili muniti della pistola. Le informazioni ormai sono tutte reperibili in rete, ma è necessario saperle cercare e avere il tempo per farlo. Ed è proprio questo il metodo che verrà adottato per risolvere il Dossier @RIP”.
Per quanto concerne la trama, all’interno di Nickname Hunters Investigations, pur essendoci un omicidio, non si tratta di un giallo vero e proprio, poiché lo stile segue quello che si può definire “l’andamento della scrittura”, ed è abbastanza particolare e bizzarro e probabilmente è proprio lo stile sciolto che dà ritmo e una forte caratterizzazione a quanto si legge. 

Nickname Hunters Investigations: recensione 

Il protagonista di Nickname Hunters Investigations è Cremalcarè Rossi, di professione nickname hunter, ossia “cacciatore di identità nascoste”, ovviamente dietro compenso economico, tra tantissime difficoltà, scenari talvolta incomprensibili e fuori dal comune, problematiche sociali e tanto altro ancora, spesso difficili da comprendere e fortemente allusive. 
Nickname Hunters è un romanzo estremamente interessante, all’interno del quale si può leggere di tutto, coinvolgendo lo spettro emotivo del lettore a 360 gradi. Tutto è ben ponderato, ben scelto, nulla è lasciato al caso;  l’autore di Nickname Hunters Investigations riesce a creare un tessuto narrativo variegato, come una tela tessuta da un abile ragno, in modo che i lettori possano assaporarlo pagina dopo pagina, scoprendone l’essenza, i segreti, gli intrighi, le problematiche e tutto ciò che forma la narrazione. La storia è a tratti surreale e proprio per questo assume una connotazione ancora più interessante e vivace, nonostante a volte sia difficile distinguere tra realtà e finzione ed il lettore è come sospeso tra verità e suggestione.
Talvolta infatti, alcuni eventi o episodi sembrano talmente veri e ricchi di dettagli da sfociare nel surreale, altri ancora pur essendo finti, appaiono veritieri e realistici, in una continua sovrapposizione, come se coesistessero più livelli narrativi ed argomentativi che però (fortunatamente) non confondono assolutamente chi legge, né distolgono l’attenzione.

Conclusioni

Analizzando gli elementi ed il filo conduttore della narrazione si possono immaginare una quantità infinita di variabili, come un insieme di tasselli che compongono un puzzle e vengono fuori uno dopo l’altro, fondamentali per creare il giusto grado di suspense e per dare spessore a quanto si legge in modo che possa risultare accattivante ed avvincente al tempo stesso. Proprio tutto ciò da al libro un tono dinamico ed interessante, così che colpisca subito l’attenzione, senza dispersioni inutili, suscitando enorme curiosità. 


Fonte immagine in evidenza: copertina del libro 

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