Nulla sarà più come prima di Laura Nowlin | Recensione | Eroica Fenice

nulla sarà più come prima recensione

Nulla sarà più come prima è il romanzo scritto da Laura Nowlin nel 2013 ed edito Newton Compton nel 2023.
Ha conseguito una laurea in Lingua Inglese specializzandosi in Scrittura creativa presso la Missouri University dove attualmente vive e lavora come bibliotecaria. Nulla sarà più come prima è il suo esordio nella narrativa YA. Il libro è stato tradotto in italiano dopo aver raggiunto la fama attraverso i social media.

Nulla sarà più come prima, trama

Finn e Autumn si conoscono da quando sono nati. Cresciuti insieme alle proprie madri, passano l’infanzia e la pubertà insieme, come due fratelli, ma al liceo la loro vita prende una piega diversa. Finn diventa uno dei ragazzi più popolari e brillanti della scuola, atletico e intelligente ormai sempre al centro dell’attenzione dei suoi coetanei e delle ragazze. Autumn è un outcast, ha pochi amici con cui condivide gli stessi gusti preferisce leggere ad andare alle feste.
Ormai vivono una vita agli opposti, che li ha resi due estranei e l’ambiguità del cambiamento nel loro rapporto li porta a respingersi piuttosto che comunicare, e finché sono a scuola fanno del loro meglio per ignorarsi.
Autumn, tuttavia, non riesce a ignorare quella sensazione fortissima che le dice che i loro sentimenti non sono mai cambiati. La ragazza d’altronde ha la sua vita, il suo fidanzatoJamie che la adora e sa che Finn è impegnato con Sylvie.

Eppure Autumn continua a porsi la stessa domanda senza darsi pace.

Adatto a un giovane pubblico, Nulla sarà più come prima è uno Young Adult dai toni strazianti e dolorosi, prevedibili già dalle sue premesse. Un finale già scritto nelle prime pagine porta il lettore a immergersi nelle vite di Autumn e Finn, in quelle dei loro amici e familiari, ed esplorare come l’adolescenza sia una fase complessa ricca di sentimenti contrastanti e logoranti.
Laura Nowlin nel suo romanzo esplora temi importanti come quelli della conoscenza di se stessi, della perdita e della depressione. I temi vengono trattati dall’autrice con rispetto, permettendo a un pubblico acerbo di avere un primo confronto accessibile con tematiche complesse e non di facile lettura. 
Nulla sarà più come prima viene pubblicato in italiano dopo dieci anni dalla sua prima edizione in inglese grazie alla viralità riscossa sul Booktok: un grande successo per un romanzo che porta sulle sue spalle il peso del cambiamento di generazione, rimanendo ad ogni modo attuale nelle tematiche.

Immagine a Cura di Newton Compton

Altri articoli da non perdere
Il salario minimo non vi salverà, Balzano | Recensione

Il salario minimo non vi salverà è un libro di Savino Balzano, sindacalista, che da tempo studia il mondo del Scopri di più

TF TF TF! Viaggi nel tempo.Tragitti interplanetari di F. M. Caligiuri
TF TF TF! Viaggi nel tempo.Tragitti interplanetari di F. M. Caligiuri

TF TF TF! Viaggi nel tempo. Tragitti interplanetari | Recensione TF TF TF! Viaggi nel tempo. Tragitti interplanetari è il Scopri di più

I santi d’argento, (Giancarlo Piacci) I Recensione
Giancarlo Piacci

"I santi d'argento" (edito da Salani, Collana Salani Le stanze), impreziosito dalla cover di Zero Calcare e uscito nelle librerie Scopri di più

Ne uccide più la lingua di Valeria Fonte | Recensione
Ne uccide più la lingua - Valeria Fonte | Recensione

***DISCLAIMER: in questo articolo si rispetta la volontà dell'autrice di utilizzare il neutro (schwa ə)*** Ne uccide più la lingua, Scopri di più

Il rosmarino non capisce l’inverno, Matteo Bussola | Recensione
Il rosmarino non capisce l'inverno

Il rosmarino non capisce l’inverno (Einaudi Stile Libero Big, 2022) è una raccolta di racconti di donne comunissime, che affrontano Scopri di più

Paolo Grugni I La trappola. Diario d’Italia 1968-1969. Recensione

La trappola. Diario d'Italia 1968-69 è un libro di Paolo Grugni, edito da Laurana Editore. L'autore nasce a Milano nel Scopri di più

A proposito di Dana Cappiello

Classe 1991, laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione. Ho sempre sentito l’esigenza di esprimermi, impiastricciando colori sui fogli. Quando però i pensieri hanno superato le mie maldestre capacità artistiche, ho iniziato a consumare decine di agende. Parlo molto e nel frattempo guardo serie tv e leggo libri.

Vedi tutti gli articoli di Dana Cappiello

Commenta