Pretendi un amore che non pretende niente di Francesca Cerutti | Recensione

Francesca Cerutti

Pretendi un amore che non pretende niente è un libro di Francesca Cerutti, edito dalla casa editrice AUGH! nella Collana Frecce.

Pretendi un amore che non pretende niente di Francesca Cerutti

“Una donna riceve una telefonata inaspettata dall’uomo di cui è innamorata da anni, ma al quale non ha mai detto niente. Due ragazze si ritrovano dopo molto tempo, nel ricordo dell’estate in cui sono diventate amiche o probabilmente qualcosa in più. Una ragazza chiusa in casa per la pandemia sogna di riuscire a cogliere un’occasione che ha lasciato sfumare. Tante altre storie, di amore, amicizia, sentimenti appassiti, rimpianti”.

Pretendi un amore che non pretende niente si compone di otto racconti, scritti con tecniche narrative differenti, che si “muovono” in una città multiforme, diventando protagonista di personaggi e storie intense, suggestive, emozionanti.
Tutto si svolge tra linee di tram e di metropolitana, piazze, vie, chiese, locali. Una città che cambia repentinamente volto senza perdere la propria identità, donando consistenza alla narrazione e alle storie di cui si legge, ciascuna delle quali regala emozioni, intrighi, riflessioni, che arrivano dritti al cuore grazie ad una scrittura fluida e semplice al tempo stesso.
Pretendi un amore che non pretende niente è un libro che si fa “specchio” della società attuale. Quanti rincorrono sogni senza mai raggiungerli, solo per paura delle difficoltà che potrebbero palesarsi? Quanti altri preferiscono non dichiarare il proprio amore per timore? E tanto altro ancora, gli esempi direttamente prelevati dal quotidiano potrebbero continuare all’infinito, sono tantissimi e i personaggi di questo libro lo sanno bene. Ne hanno piena consapevolezza. Sanno bene cosa vogliono, cosa rincorrono, quali potrebbero essere i tasselli mancanti, i sentimenti che si provano nei confronti di alcune persone, le relazioni complicate e tanto altro ancora.
Nel libro di Francesca Cerutti ogni elemento, anche se imprevedibile, può cambiare da un momento all’altro, dando un senso diverso all’esistenza di una persona, in modo altrettanto imprevedibile e repentino. Probabilmente proprio questa continua “propensione verso ciò che può accadere” contribuisce a creare una lettura piacevole ed intensa, dove ogni cosa è al proprio posto.
Coincidenze, casi, immaginazione? Può essere, ma per averne la certezza bisogna leggere attentamente pagina dopo pagina. Nessun aspetto di Pretendi un amore che non pretende niente risulterà superfluo o fuori posto. Nessuna divagazione dell’autrice, che scrive otto racconti ovviamente diversi tra loro, ognuno dei quali dà consistenza anche all’aspetto strutturale del libro, con una narrazione che permette di pensare e soppesare tutto ciò che si legge.
Particolarmente interessanti anche i tanti riferimenti musicali e letterari che Francesca Cerutti inserisce nel suo testo, da Samuele Bersani ai Radiohead, ma anche i Queen da Alda Merini a Dino Buzzati, a J.D. Salinger, come una ciliegina sulla torta, contornano gli aspetti e la bellezza di un romanzo che merita d’esser letto tutto d’un fiato.

Fonte immagine: AUGH! 

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