RAPconti illustrati di Ernesto Anderle – Recensione

RAPconti illustrati

RAPconti illustrati è l’ultima opera di Ernesto Anderle per BeccoGiallo, un viaggio a fumetti nelle canzoni di Murubutu.

Dal 6 febbraio è possibile trovare nelle librerie il nuovo lavoro di Ernesto Anderle, autore già noto al grande pubblico grazie alle pagine Vincent Van Love e Roby il Pettirosso oltre che per i suoi lavori precedenti con BeccoGiallo come Ridammi la mano. Fabrizio De André e Vincent Van Love.

Nelle oltre 150 pagine di RAPconti illustrati, Ernesto Anderle illustra sedici canzoni di Murubutu, uno degli artisti più apprezzati per la sua capacità di raccontare storie in cui letteratura, saggistica e rap si fondono. Al riguardo, Ernesto Anderle spiega: «I suoi brani mi hanno fatto sentire un viaggiatore, un esploratore di altri tempi, in terre lontane. È un viaggio accompagnato dal valore storico in cui le vicende dei personaggi di Murubutu sono state ambientate: dai confini estremi dell’impero romano alle città distrutte nel dopoguerra». Murubutu, insegnante di filosofia e storia, riesce a trasmette contenuti di ordine culturale attraverso quello che si potrebbe definire un rap didattico con l’intento di «dipingere ed erigere con le parole mondi così credibili da essere abitabili» perché «solo così chi mi ascolta può immedesimarsi nelle storie di vita, capire i sentimenti degli altri e soprattutto i propri».

RAPconti illustrati è un lavoro autonomo dato che si presta ad essere letto anche come una raccolta di storie che prescindono dalle canzoni che l’hanno ispirato. Tuttavia, ciò non toglie la possibilità di sfogliare più volte le pagine associando a letture successive alla prima anche l’ascolto delle canzoni di Murubutu per rivivere più volte le storie in modi diversi.

Negli intermezzi e nelle pagine extra vengono riportate anche parole non in rima con cui Murubutu spiega quali sono i soggetti e le tematiche delle sue storie, in che modo cerca di coinvolgere gli ascoltatori, quali sono i suoi obiettivi e quali artisti apprezza. La maggior parte delle storie è legata dal filo rosso dell’amore che si presenta di volta in volta in contesti storici, geografici e sentimentali differenti.

Ernesto Anderle ricerca e trova un punto di contatto con le note di Murubutu attraverso la natura. «In quest’epoca dove le grandi catastrofi umane e naturali vengono sintetizzate con una foto fatta col cellulare, non c’è più spazio né il tempo di fantasticare su ciò che è avvenuto realmente, impedendone l’immedesimazione. È per questo che le persone ascoltano Murubutu: per prendersi il tempo di ascoltare un fatto umano mentre si trasforma in leggenda».

Le sedici canzoni illustrate in RAPconti illustrati sono: La collina dei pioppi, Anna e Marzio, I marinai tornano tardi, Mara e il maestrale, La notte di San Lorenzo, Nyx, Franz e Milena, Wordsworth, La vita dopo la notte, La notte di San Bartolomeo, La stella e il marinaio, Ancora buonanotte, L’uomo senza sonno, Le notti bianche, Le invasioni barbariche e Grecale.

Un bel lavoro che ha il pregio di poter essere sfogliato più volte nel corso del tempo e che, soprattutto per i fan di Murubutu, può essere un’occasione per ingannare l’attesa legata ai prossimi concerti che saranno impreziositi dai live paintings di Anderle con l’obiettivo di rievocare, come spiegato da Murubutu, la figura del cantastorie unendo parole, note ed illustrazioni per raccontare trame ed emozioni.

 

Fonte immagine: BeccoGiallo

A proposito di Salvatore Tramontano

Studia Mass Media e Politica presso l'Università di Bologna. Scrive per capire cosa pensa.

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