Smetti di leggere notizie di Rolf Dobelli – recensione

smetti di leggere notizie

Smetti di leggere notizie di Rolf Dobelli, il libro di auto-aiuto per ridurre lo stress provocato dalla massa ingestibile di informazioni quotidiane a cui siamo sottoposti.

Rolf Dobelli, nato a Lucerna nel 1966, è un autore e uomo d’affari svizzero. Ha conseguito un MBA e un dottorato in filosofia presso l’Università di San Gallo, in Svizzera. Ha iniziato la sua carriera di scrittore come romanziere nel 2002, ma è noto a livello internazionale per la sua saggistica di successo The Art of Thinking Clearly(2011), per la quale The Times lo ha definito “il guru dell’auto-aiuto”. È anche noto per il suo libro The Art of the Good Life, che è stato il libro di saggistica più venduto in Giappone da un autore non giapponese nel 2019. I suoi libri hanno raggiunto le liste dei bestseller in Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Irlanda, India, Corea, Giappone, Singapore e Hong Kong.

Smetti di leggere notizie di Rolf Dobelli è un libro di auto-aiuto, una guida per ridurre lo stress e l’ansia causate dal bombardamento di notizie a cui siamo sottoposti quotidianamente. L’autore, fin dall’adolescenza, era un avido lettore di quotidiani. Convinto che coloro i quali fossero maggiormente informati e a conoscenza delle vicende che accadevano nel mondo, potessero essere più felici e in qualche modo più saggi di chi invece ignorava gli accadimenti globali, si ritrova a mutare completamente idea, in particolar modo in seguito all’avvento dei social e degli svariati siti da cui poter attingere costantemente notizie.

Dobelli nel 2008 ha fondato World Minds, una comunità di alcuni dei più famosi, illustri pensatori, scienziati, artisti e imprenditori del mondo, per creare un ponte tra le comunità scientifiche, economiche e culturali. I temi principali dei romanzi di Dobelli sono il significato del successo e il ruolo della casualità negli affari e nella vita e talvolta i suoi scritti appaiono controversi, in particolar modo Smetti di leggere notizie.

Smetti di leggere notizie di Rolf Dobelli

Le notizie diventano una vera e propria droga, al pari dell’alcol. Ma rispetto all’alcol, la reperibilità è più semplice ed immediata, non comporta sforzi fisici e spostamenti, basta un click e le influenze sulla nostra psiche tuttavia non sono sempre positive. Bombardati da fake news, siamo vittime di un sistema in cui ormai il lettore, attratto da notizie sempre più banali e del tutto superflue, spende larga parte del proprio tempo a crogiolarsi nella lettura di informazioni di cui potrebbe fare tranquillamente a meno.

Inoltre, siamo attratti dai drammi: più una news è tragica, più attira la nostra attenzione. E nonostante possa sembrare che le catastrofi globali non turbino la nostra quiete psico-fisica, a lungo andare, l’attaccamento morboso  nell’assorbire solo notizie negative può condurci alla depressione. L’autore parla di bias della negatività, che è innato nell’essere umano. I media ci rifilano una serie di storie sconvolgenti, perfettamente adatte al nostro cervello già pieno di preoccupazioni. Tuttavia ciò non va frainteso con il ripudio più totale dell’informazione: dovremmo saper compiere una scelta, decidere razionalmente a chi o cosa dedicare il nostro tempo, a quali notizie dare i nostri occhi e la nostra attenzione, poiché il nostro tempo è limitato. Come potremmo sottrarre una bomba a un terrorista o salvare delle persone dalla fame? Siamo condannati a consumare immagini catastrofiche, sapendo che non possiamo farci niente e assumiamo con il tempo il ruolo della vittima. Diventiamo passivi. Il termine scientifico per descrivere questa condizione è learned helplessness(impotenza appresa). Sapere non è sinonimo di aiutare e se volessimo far qualcosa, dovremmo agire, non leggere notizie, diventando così spettatori impotenti.

Smetti di leggere notizie di Rolf Dobelli è un manuale per compiere una dieta di notizie, poiché il consumo ossessivo di news non ha solo effetti collaterali sulla mente, bensì anche fisici. Inoltre, il consumo di notizie porta a crearsi continuamente delle opinioni, sforzo che ci ruba concentrazione e tranquillità interiore. Ci parla inoltre della legge di Sturgeon, la quale allude al fatto che i giornali, i notiziari e i portali di notizie sono sempre più simili ai muri dei cessi.

Irriverente, crudo, potente. Da leggere.

 

Fonte immagine: ufficio stampa.

Altri articoli da non perdere
Un bacio d’estate, Sarah Bennett | Recensione
Un bacio d'estate

Un bacio d’estate. La baia incantata delle sirene vi conquisterà il cuore è un romanzo di Sarah Bennett, recentemente pubblicato Scopri di più

Il flagello e l’interprete. Quattro saggi su letteratura e disastri tra Cinque e Seicento | Recensione
IL FLAGELLO E L’INTERPRETE Quattro saggi su letteratura e disastri tra Cinque e Seicento

Da qualche settimana è disponibile in cartaceo e in digitale (open access) per Editoriale Scientifica il volume Il flagello e Scopri di più

Una questione privata di Beppe Fenoglio: un inno alla resistenza | Recensione
Una questione privata di Beppe Fenoglio: un inno alla resistenza | Recensione

Una questione privata di Beppe Fenoglio è decantato da tutti, in particolare da Italo Calvino, come il romanzo partigiano per Scopri di più

Una vita violenta di Pier Paolo Pasolini | Recensione
Una vita violenta di Pier Paolo Pasolini | Recensione

Una vita violenta è un libro di Pier Paolo Pasolini, pubblicato nel 1959 da Garzanti. Sicuramente Pier Paolo Pasolini, tenendo Scopri di più

Libri di Isabel Oyarzábal: 3 da leggere
Libri di Isabel Oyarzábal: 3 da leggere

Isabel Oyarzábal nasce a Malaga il 12 giugno del 1878. Fu una traduttrice, attrice, giornalista, scrittrice e diplomatica spagnola. La Scopri di più

Cör, gli amori di Villa Artemisia di Martina Michelotti
Cör, gli amori di Villa Artemisia di Martina Michelotti

Cör, gli amori di Villa Artemisia è un libro di Martina Michelotti. Di questo e di molto altro abbiamo parlato Scopri di più

A proposito di Chiara Morello

Vedi tutti gli articoli di Chiara Morello

Commenta