Tre Camere a Manhattan di George Simenon | Recensione

Tre Camere a Manhattan (libro) | Recensione

George Simenon; l’autore di Tre Camere a Manhattan

Lo scrittore belga George Simenon (1903-1989) è l’autore di Tre Camere a Manhattan, scritto in lingua francese. La sua istruzione nelle scuole cattoliche lo porta a ribellarsi ad alcune norme e ad allontanarsi dalla chiesa nel corso degli anni. Nel ’29 appare per la prima volta il suo famoso personaggio, il commissario Maigret, e pochi anni dopo lo scrittore belga si avvicina anche al mondo cinematografico; vengono prodotti i primi due film tratti dai suoi romanzi. Quando fa ritorno in Europa dopo un periodo negli Stati Uniti, stringe anche amicizia con il regista Federico Fellini. Scrive il suo ultimo libro per sua figlia, morta suicida nel 1978, chiamato Memorie Intime.   

La trama di Tre Camere a Manhattan

Romanzo scritto in francese, pubblicato in italiano solo nel 1951 tradotto per Mondadori e poi per la Biblioteca Adelphi nel ’98. È ispirato alla storia d’amore di Simenon con Denyse Ouimet, la sua segretaria nel periodo in cui lo scrittore lavorava in Québec.

Nel romanzo Kay Miller e François Combe sono i protagonisti; essi sono ispirati agli incontri clandestini dell’autore e Denyse, che nel libro si svolgono nelle strade di New York. François incontra Kay in un bar di Washington Square e camminano insieme per tutta la notte parlando e conoscendosi e pur dubitando l’uno dell’altra, finiscono in un hotel. Ognuno di loro ha una propria vita alle spalle ma ora che sono entrambi in solitudine, si ritrovano a condividere lunghi giorni insieme senza riuscire a resistere, ormai, l’uno senza l’altra. Ad un certo punto i due devono separarsi per un periodo di tempo abbastanza lungo, per via di alcuni impegni di Kay che la portano in Messico. François, dopo aver capito di non poter più rimpiazzarla, al suo ritorno la accoglie con l’intenzione di non lasciarla mai più andare.

Il libro di Simenon è scritto in maniera semplice e scorrevole. Colpisce il modo di narrare le emozioni dal punto di vista di François; un uomo che perde completamente la testa per una donna sconosciuta che incontra di notte, dove si è sempre più sinceri. L’uomo scruta e indaga il passato di Kay e si interroga su come gestire il suo forte sentimento verso di lei; infatti, si rende conto man mano che ormai non può più fare a meno di Kay e viceversa. Questo sentimento viene descritto dallo scrittore con passione, chiarezza e con impulsività poiché in fin dei conti si tratta dei suoi sentimenti reali e ciò si può notare da come abbia messo molto di sé in Tre Camere a Manhattan.

 

Fonte Immagine: Adelphi

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