Sin da piccolo, Billy Idol (pseudonimo di William Michael Albert Broad) ha mostrato un animo ribelle e indomabile. Il suo nome d’arte ha una storia particolare: un insegnante di chimica scrisse su un suo compito “William is idle” (“William è un fannullone”). Da quell’insulto nacque “idol”, dando vita a uno dei nomi più potenti del punk rock.
Dai Generation X alla carriera da solista
Quando il punk rock esplode a Londra nella seconda metà degli anni ‘70, Billy è tra i giovani che si tuffano nella ribellione: nel 1976 fonda la band punk rock Generation X insieme a Tony James, Bob Andrews e Mark Laff.
Già in quegli anni si inizia a intravedere quelle che saranno le caratteristiche da solista di Billy Idol: la tendenza a voler emergere rispetto agli altri membri, una vita sregolata e un sound un po’ più vicino al pop. In particolare, il brano King Rocker ne fu la prova, portandoli a esibirsi a Top of the Pops, programma simbolo della musica mainstream. Dopo vari tentativi di rinnovamento, la band si sciolse definitivamente nel 1981, con successivo trasferimento di Billy Idol a New York dove iniziò la sua carriera da solista. Ma da dove partire per comprendere il suo animo ribelle? Ecco 3 canzoni di Billy Idol che dovresti ascoltare.
White Wedding Pt 1 (1982)
È impossibile non partire da questo enorme successo che incoronò Billy Idol come il bad boy per eccellenza. È un inno a chi non crede nel lieto fine: sembra inizialmente ispirato alla situazione della sorella che all’epoca si stava per sposare ed era incinta; ma è in realtà un riferimento molto generale, in quanto sister è più che altro uno slang utilizzato per riferirsi a una fidanzata. I temi sono lontani da ciò che ci potremmo aspettare con un titolo del genere; white wedding indica un matrimonio puro, con la sposa ancora vergine. Ma l’ironia di Billy Idol è proprio qui: il cantante scherza sulla situazione, poiché la sua ex fidanzata è tutt’altro che casta e pura, ma è la rabbia a parlare dopo essere stato lasciato da quest’ultima.
Riconosciamo alcuni tratti musicali del precedente lavoro di Idol, anche se questo sembra essere il primo passo verso un sound completamente rivoluzionario e innovativo.
Rebel Yell (1983)
Billy Idol è ora nel pieno della sua libertà artistica con questo brano sensuale e… ribelle. La potenza della canzone si percepisce già dal video musicale: vediamo il cantante e la sua band suonare davanti a un pubblico impazzito, domando la folla.
È molto più di quello che il testo sembra raccontare: non si tratta solo di una scappatella notturna, ma diventa il simbolo di un punk che si fa sempre più strada nel panorama mainstream.
È in realtà anche una specie di inno al femminismo: Billy Idol ha rivelato durante un’intervista di aver composto questo brano pensando alla sua compagna del tempo Perri Lister, celebrando quanto fosse meravigliosa e potente in quanto donna.
Eyes Without a Face (1983)
Arriviamo infine a una delle rarissime ballate malinconiche del cantante, che ha accompagnato la vita di tanti giovani di quel tempo. C’è un forte contrasto tra la dolce melodia e il testo amaro, che parla di ciò che si prova dopo essersi allontanati da una relazione fallimentare.
Nonostante la dolcezza del suono, si percepisce tutto il dolore e la rabbia del cantante che non può credere al tempo perso ad ascoltare le bugie della fidanzata.
Il titolo della canzone sembra essere ispirato a un film horror francese degli anni ’60, Les Yeux Sans Visage: racconta di un chirurgo che cerca di donare a sua figlia un nuovo volto dopo averla sfigurata durante un incidente stradale. Billy ha poi confessato di essere rimasto ammaliato dal film e, dopo la visione, ha iniziato a cercare una melodia che andasse bene con quel titolo.
Billy Idol, icona senza tempo
Queste 3 canzoni di Billy Idol ci raccontano di un’icona di stile e sound: uno dei simboli della ribellione, della rabbia punk che si mescola perfettamente con le ballate romantiche, e che continua ancora oggi ad ammaliare migliaia di persone affamate di questo sound particolare e graffiante.
Fonte immagine in evidenza: sito ufficiale di Billy Idol

