3 album city pop da ascoltare: una guida al genere giapponese
Che cos’è il city pop e perché è tornato di moda?
Oggi vi presentiamo tre album city pop da ascoltare, realizzati da alcune delle personalità più importanti di questo genere. Il city pop è un genere musicale nato in Giappone durante la bolla economica degli anni ‘70 e ‘80. Fortemente influenzato dalla musica occidentale, in particolare dal funk, dal boogie e dal soft rock, il suo sound rifletteva l’ottimismo e lo stile di vita lussuoso dell’epoca. Il suo target era la metropoli e i suoi abitanti, con testi che spesso parlavano di vita urbana, amore e vacanze al mare. Dopo un calo di popolarità negli anni ’90, il city pop è tornato a splendere dagli anni 2010 in poi grazie a Internet. I movimenti musicali online come vaporwave e future funk hanno campionato e remixato i vecchi brani, facendoli scoprire a una nuova generazione. Gli algoritmi di piattaforme come YouTube hanno poi fatto il resto, portando alla ribalta perle dimenticate e trasformandole in fenomeni virali.
1. Pocket Park di Miki Matsubara: l’album di “Stay with Me”
“Pocket Park” è l’album di debutto di Miki Matsubara, cantautrice nata nel 1959 e diventata una star del genere. Il suo singolo di debutto, “Mayonaka no Door – Stay with me”, oggi è estremamente conosciuto proprio grazie alla sua riscoperta online. L’album, pubblicato nel 1980, è un perfetto esempio del sound sofisticato e urbano del city pop, con arrangiamenti di alta qualità, melodie dolci e una fortissima impronta ritmica, esaltata dalla potente voce di Matsubara. Oltre al celebre singolo, consigliamo per l’ascolto brani come “Trouble Maker” e “Mind Game”, che incarnano perfettamente l’energia e l’eleganza di questo disco.
2. Timely!! di Anri: il classico del city pop
“Timely!!” è un classico intramontabile del city pop, ancora oggi un’enorme influenza per chi si approccia al genere. Pubblicato nel 1983, è il sesto album in studio della cantautrice Anri (pseudonimo di Eiko Kawashima) e ha mantenuto la prima posizione della classifica nazionale giapponese (Oricon Charts) per cinque settimane. Questo album è la quintessenza del sound estivo e spensierato del genere, la colonna sonora ideale per un viaggio in auto lungo la costa. Tra le sue tracce non possiamo non consigliare “Cat’s Eye”, usata come opening per l’anime “Occhi di Gatto” del 1983, la trascinante “I Can’t Stop the Loneliness” e la sognante “Windy Summer”.
3. Variety di Mariya Takeuchi: l’album di “Plastic Love”
Sesto album in studio della cantautrice Mariya Takeuchi, “Variety” raggiunse la vetta delle Oricon Charts nel suo anno d’uscita, il 1984. Questo disco è estremamente conosciuto all’estero per una traccia in particolare, ovvero “Plastic Love”, probabilmente la canzone city pop più famosa di sempre, grazie agli algoritmi di YouTube che hanno reso virale una sua versione remixata. L’intero album, prodotto dal marito e icona del genere Tatsuro Yamashita, rappresenta un caposaldo del genere. È un ascolto imprescindibile per comprendere appieno l’estetica e il sound sofisticato del city pop, con le sue melodie malinconiche ma al tempo stesso ballabili.
Questi erano i nostri consigli su quali album city pop da ascoltare per immergersi in un’atmosfera unica. La sua capacità di evocare una nostalgia per un’epoca passata, anche per chi non l’ha vissuta, è parte del suo fascino intramontabile. Buon ascolto!
Fonte immagine: Wikipedia