Se si parla di artisti che hanno rivoluzionato la musica e un suo genere, non possiamo che citare Eminem, rapper e producer di Detroit. Considerato da tutti il genio dell’Hip-hop, ha conquistato e scalato le classifiche mondiali con i suoi testi ironici, provocatori, ma anche fortemente intimi. Eminem è uno degli artisti più discussi della storia, ogni suo album rispecchia un frangente della sua arte e della sua persona. Sono album musicalmente e liricamente geniali e sono tutti da ascoltare, ma alcuni spiccano perché riassumono al meglio la sua carriera e la sua vita.
Ecco i 5 album di Eminem da non perdere per iniziare ad approcciarsi alla sua discografia.
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The Slim Shady LP, 1999
Non è stato il suo primissimo album di debutto ma ha segnato l’ascesa di Eminem nella maniera più iconica di sempre: con l’alter ego Slim Shady. È stato un disco che ha sconvolto l’intera scena rap di quel momento, un vero e proprio fenomeno culturale. Con il suo flow, i suoi testi e la sua indistinguibile voce, fece scalpore a livello mondiale aggiudicandosi un Grammy Award per il miglior album rap, conquistandosi una credibilità immediata in un contesto fino a quel momento non appartenente ai bianchi.
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The Marshall Mathers LP, 2000
Con questo, si segna la consacrazione dirompente a fenomeno globale con un forte peso culturale. Un vero e proprio viaggio nella mente dell’artista: da brani come Stan (parola che è entrata anche nel vocabolario comune), The Way I Am e Marshall Mathers vi sono la combinazione di un eccellente storytelling e un’introspezione feroce nella mente dell’artista dove la sua persona –Marshall-, e il suo alter ego, iniziano a diventare un tutt’uno. Probabilmente tra i migliori album hip-hop mai creati e il migliore in assoluto di Eminem.
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The Eminem Show, 2002
Ispirato al film The Truman Show, Eminem mostra un lato ancora più vulnerabile di sé; è un album di riflessione e con temi difficili presenti come la genitorialità/paternità e la fama. Canzoni come Hailie’s Song dedicato alla figlia, e Cleanin’ Out My Closet sulla relazione con la madre, mostrano un lato diverso di Eminem. Ebbe un successo enorme e presto divenne uno degli album hip-hop più venduti di tutti i tempi.
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Relapse, 2009
Non rientra tra i suoi album più famosi e probabilmente uno dei più controversi a causa del ritorno di uno Slim Shady ancora più oscuro e violento; l’opinione pubblica non fu particolarmente positiva a primo impatto, ma nel tempo, è stato rivalutato. Il concept, potremmo definirlo horrorcore e si incentra su temi come la dipendenza, violenza, omicidi narrati con un forte umorismo nero. Una delle caratteristiche più discusse è stato l’uso costante di accenti e inflessioni vocali non ordinarie. Questo è un album che per quanto possa far discutere, vede l’apice della sua abilità tecnica e sperimentale.
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Recovery, 2010
Segna un cambio repentino rispetto al precedente, mostrando un Marshall rinato e non più dipendente dalle droghe. Non rientra tra i migliori album di Eminem, e abbraccia anche toni più mainstream con collaborazioni con artiste pop in canzoni come Love the Way You Lie con Rihanna e Won’t Back Down con Pink. Nonostante ciò, rientra tra quelli da ascoltare per comprendere un nuovo percorso nella vita dell’artista.
Una menzione d’onore va a Music to be Murdered By album del 2020, che segna il ritorno di un Eminem vecchio stile, rimarcando la sua persistente dominazione nel campo musicale e nel mondo del rap.
Non vi è persona al mondo che non conosca il suo nome. Le canzoni di Eminem sono senza tempo: hanno fatto e continuano a fare la storia, sorprendendo, divertendo, scandalizzando e facendo riflettere il pubblico.
Fonti: EminemMusic, music video da Youtube; DoD News wikicommons