Altro che Colandrea è il titolo della nuova canzone di Emanuele Colandrea, uscita il 29 gennaio. Emanuele Colandrea è un cantautore e musicista italiano originario di Latina, che ha esordiato nel mondo della musica a marzo 2015 con l’album Ritratti. Nel corso di un decennio ha pubblicato numerosi brani, sia inediti che, appunto, ritratti, contenuti in diversi album, di cui l’ultimo è previsto a breve. In occasione della pubblicazione del nuovo pezzo, abbiamo intervistato l’artista per conoscere meglio il processo creativo che ha portato alla composizione del testo.
A seguire le domande che abbiamo rivolto a Emanuele Colandrea
Altro che Colandrea, il suo nuovo singolo, è una ballata che accende in chi la ascolta un velo di malinconia. Quali sono le emozioni che ha provato mentre scriveva e arrangiava il pezzo? Tra di esse c’era effettivamente un po’ di malinconia?
La malinconia c’entra sempre purtroppo, ahahah! Poi direi che c’è un po’ di sana disillusione, quella che vuole stuzzicare, me per primo, a provare a fare meglio.
Il testo rappresenta una spinta a non farsi inghiottire dalle abitudini, dalle apparenze e dalle convenzioni: in un mondo in cui siamo costantemente sottoposti a stimoli persuasivi, scrivere e produrre musica la aiuta a mantenere la sua identità?
Come mi piace ricordare sempre, scrivere canzoni e produrre musica, per molti, è un po’ come andare in analisi, anche quando non si scrive di se stessi si sta elaborando qualcosa. A me, nello specifico, più che a mantenere un’identità, serve a mantenere un’integrità.
Parlando del brano ha accennato alla possibilità di essere di nuovo un foglio bianco e rivivere tutto da capo per la prima volta, allora le rivolgiamo la seguente domanda: lei rinuncerebbe alla sue esperienze e conoscenze per ripartire da zero?
Guardare lo stupore negli occhi del mio piccoletto di un anno e mezzo quando siamo affacciati a una finestra e una cornacchia arriva e si posa sull’antenna del vicino, mi farebbe dire proprio di sì.
Nel testo della canzone parla del desiderio di trovare un biglietto per la Nuova Guinea: c’è qualcosa in particolare che l’attira verso quest’isola dell’Oceano Pacifico o simboleggia un qualsiasi posto lontano e tranquillo in cui rifugiarsi?
Mi è sempre piaciuto il suono del nome “Nuova Guinea” e poi sì, è un posto lontano e lontano sa sempre un po’ di nuovo inizio.
L’uscita del suo prossimo disco, a cui appartiene Altro che Colandrea, è prevista per marzo di quest’anno: può anticiparci se ci sarà qualche featuring? Se sì, sarà con qualcuno con cui ha già collaborato in passato?
Niente collaborazioni, sarà una navigazione in solitarissima!
Altro che Colandrea di Emanuele Colandrea, in conclusione
Il nuovo singolo di Emanuele Colandrea, quindi, segna l’inizio di un percorso in cui il cantautore continuerà ad aprirsi e esprimere le proprio emozioni, senza filtri, attraverso le canzoni del nuovo album. Quest’ultimo, inoltre, si prospetta essere un viaggio terapeutico per il cantante. D’altronde, è a questo che serve la musica: esporsi e condividere le proprie esperienze, trasformandole in una forma d’arte, non può che aiutarci a sentirci più liberi e leggeri.
Fonti immagine e video: Ufficio Stampa, Sara Martini, Youtube