Il city pop è un genere musicale giapponese nato alla fine degli anni ’70 e che ha vissuto il suo periodo di massimo splendore negli anni ’80. Più che un genere musicale in senso stretto, il city pop è un’atmosfera, un mood che evoca la vita notturna, frenetica e sofisticata delle grandi città giapponesi, in particolare Tokyo, durante il periodo del boom economico. Riscoperto negli ultimi anni grazie a Internet e ai social media, il city pop sta vivendo una seconda giovinezza, influenzando artisti e generi musicali in tutto il mondo.
Cos’è il city pop? Storia e caratteristiche di un genere unico
Le origini del city pop: il boom economico giapponese e l’influenza occidentale
Il city pop nasce in Giappone alla fine degli anni ’70, in un periodo di grande crescita economica e di apertura verso la cultura occidentale. Il genere riflette l’ottimismo e la prosperità di quegli anni, ma anche un senso di nostalgia e di malinconia.
Le caratteristiche musicali del city pop: un mix di generi e atmosfere
Il city pop è un genere musicale eclettico, che fonde elementi di soft-rock, funk, soul, disco, jazz e pop, con testi in giapponese (e a volte in inglese). Le melodie sono orecchiabili e raffinate, gli arrangiamenti curati e spesso sofisticati, con un uso frequente di sintetizzatori, fiati e chitarre elettriche.
La riscoperta del city pop: da TikTok alla vaporwave
Dopo un periodo di relativo oblio, il city pop è stato riscoperto negli ultimi anni grazie a Internet e ai social media, in particolare a piattaforme come YouTube e TikTok. Canzoni come Plastic Love di Mariya Takeuchi e Stay With Me di Miki Matsubara sono diventate virali, raggiungendo milioni di ascolti e facendo conoscere il genere a un nuovo pubblico. Il city pop ha influenzato anche la nascita e lo sviluppo della vaporwave, un genere musicale e artistico che rielabora in chiave nostalgica e ironica elementi della cultura pop degli anni ’80 e ’90.
Artisti del City pop giapponese: una selezione imperdibile delle canzoni
Hiromi Iwasaki: la voce soave del city pop
Hiromi Iwasaki è una delle voci più riconoscibili e apprezzate del city pop. Debutta nel 1975 con il singolo “Dyuetto” (二重唱), e nel corso della sua carriera pubblica numerosi album di successo. La sua voce dolce e melodiosa, unita a sonorità raffinate e orecchiabili, la rendono una delle artiste più rappresentative del genere. Un album consigliato per scoprire il suo stile è Wish (1980), che include il brano Street Dancer.
Anri: l’energia e la spensieratezza di “Timely!!”
Anri (Eiko Kawashima) è un’altra artista molto popolare nel panorama del city pop. Debutta nel 1978 con l’album “Apricot Jam”, ma è con l’album Timely!! (1983) che raggiunge il grande successo. L’album, prodotto da Toshiki Kadomatsu, è un concentrato di energia e positività, con brani come Cat’s Eye (sigla dell’anime omonimo) e Kanashimi ga Tomaranai (I Can’t Stop the Loneliness), diventati dei veri e propri classici del genere.
1986 OMEGA TRIBE: il sound sofisticato del city pop
I 1986 OMEGA TRIBE sono una band che ha contribuito a definire il sound del city pop, con le loro melodie raffinate e gli arrangiamenti sofisticati. La band ha subito diversi cambi di formazione, cambiando nome in Carlos Toshiki & Omega Tribe nel 1988. L’album Navigator (1986) è considerato uno dei loro lavori migliori, con sonorità che richiamano il pop occidentale degli anni ’80.
Altri artisti e canzoni del city pop da scoprire
Oltre agli artisti e alle canzoni citate, il panorama del city pop offre molte altre gemme da scoprire. Tra gli artisti più importanti ricordiamo:
- Tatsuro Yamashita: considerato uno dei padri fondatori del genere, con album come “For You” e “Ride on Time”.
- Taeko Ohnuki: voce e autrice di brani raffinati e suggestivi, come “4:00 A.M.” e “Tokai”.
- Mariya Takeuchi: autrice di “Plastic Love”, la canzone che ha fatto riscoprire il city pop in Occidente.
- Miki Matsubara: autrice di “Stay With Me”, altro brano diventato virale grazie a Internet.
Il city pop è un genere musicale che merita di essere (ri)scoperto, un viaggio sonoro in un’epoca e in un luogo lontani, ma che ancora oggi riescono a suscitare emozioni e suggestioni.
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