La storia della musica è ricca di cantanti inglesi che hanno lasciato un’impronta indelebile a livello globale, rendendo un’impresa ardua selezionarne solo cinque. Sebbene i gusti personali giochino un ruolo, è necessario riconoscere con obiettività le figure che, con la loro arte, hanno definito intere epoche musicali e culturali. Questo elenco si concentra su alcuni degli uomini che hanno rivoluzionato la musica, ma è fondamentale ricordare anche l’enorme contributo delle artiste britanniche, da Dusty Springfield ad Amy Winehouse, fino ad Adele, voci che hanno dominato le classifiche mondiali.
Al di fuori di preferenze soggettive, ecco una selezione di 5 cantanti inglesi considerati vere e proprie icone musicali.
Indice dei contenuti
Le icone della musica inglese in breve
Artista | Contributo iconico |
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Freddie mercury | Estensione vocale di quattro ottave e una presenza scenica ineguagliabile come frontman dei Queen. |
Elton john | Abilità pianistica unica e un sodalizio artistico leggendario con il paroliere Bernie Taupin. |
Paul mccartney | Genio melodico e bassista mancino dei Beatles, co-autore di alcune delle canzoni più famose della storia. |
John lennon | Anima intellettuale dei Beatles e, da solista, un potente attivista per la pace attraverso la sua musica. |
David bowie | Maestro del trasformismo artistico, ha innovato costantemente la musica e l’immagine per oltre cinque decenni. |
1. Freddie Mercury
Tra i più celebri cantanti inglesi, è impossibile non menzionare la leggendaria voce dei Queen. Freddie Mercury, nato Farrokh Bulsara il 5 settembre 1946 nell’isola di Zanzibar, possedeva un talento artistico poliedrico. Sebbene laureato in arte e design, le sue incredibili doti da pianista e la sua vocalità unica presero presto il sopravvento. Dopo aver suonato con diverse formazioni, nel 1970 fondò la band che lo rese una star planetaria. Con una voce incantevole, capace di raggiungere quattro ottave, un carisma ineguagliabile nelle performance dal vivo e una personalità complessa, Freddie divenne un cantante e autore di un livello senza precedenti, contribuendo a vendere fino a 300 milioni di dischi. Brani come Don’t Stop Me Now, We Are the Champions e Bohemian Rhapsody hanno fatto sognare intere generazioni, rendendo l’artista immortale.
2. Elton John
Reginald Kenneth Dwight, nato il 25 marzo 1947 a Pinner, vicino Londra, mostrò un talento precoce per la musica. Iniziò a suonare il pianoforte all’età di tre anni e, durante l’adolescenza, vinse una borsa di studio alla prestigiosa Royal Academy of Music di Londra. Dopo le prime esperienze con diverse band, decise di intraprendere la carriera da solista, adottando il suo celebre nome d’arte. Gli anni ’70 segnarono la sua consacrazione con l’uscita di Your Song, un pezzo che lo trasformò in una star internazionale. Divenne uno degli artisti con il maggior numero di vendite al mondo, fu nominato Cavaliere dalla Regina Elisabetta II ed era un grande amico di Lady Diana. Il suo impatto sulla musica mondiale è innegabile, motivo per cui rientra di diritto tra i cantanti inglesi più iconici.
3. Paul McCartney
Un’altra figura fondamentale tra i cantanti inglesi è senza dubbio Paul McCartney, l’anima melodica dei Beatles e una mente musicale geniale. Nato a Liverpool il 18 giugno 1942, si avvicinò alla musica grazie alla passione trasmessagli dal padre Jim. Essendo mancino, imparò a suonare la chitarra al contrario e da autodidatta, sviluppando un orecchio assoluto. L’incontro con John Lennon portò alla formazione di una delle coppie di compositori più influenti della storia. Dopo l’ingresso nei Beatles come bassista, la band acquisì la potenza necessaria per raggiungere il successo mondiale. Dai primi brani come Love Me Do a capolavori come Yesterday e Hey Jude, il loro impatto fu epocale. Dopo lo scioglimento della band nel 1970, McCartney ha proseguito con una carriera solista di enorme successo, scrivendo brani come Let It Be e My Love. La sua influenza è certificata anche dal Rock & Roll Hall of Fame, che lo ha inserito sia come membro dei Beatles che come solista.
4. John Lennon
Se Paul McCartney era l’anima rock melodica dei Beatles, John Lennon ne è stata la mente più introspettiva e provocatoria, meritando un posto tra i cantanti inglesi più iconici. Nato il 9 ottobre 1940, anche lui a Liverpool, crebbe con un naturale animo ribelle che trovò sfogo nella musica. Il suo talento impressionò McCartney, dando vita al duo Lennon-McCartney, una partnership che ha scritto alcune delle canzoni più amate di sempre. Dopo i Beatles, la sua carriera solista fu caratterizzata da un forte impegno come attivista per la pace e per i diritti umani. Con la sua Imagine, un inno pacifista universale, arrivò al cuore di milioni di persone. Lennon non fu solo un cantante, ma anche un polistrumentista, un poeta e un simbolo di controcultura che ha lasciato un’eredità che va ben oltre la musica.
5. David Bowie
David Bowie, pseudonimo di David Robert Jones (Londra, 8 gennaio 1947), è stato uno degli artisti più rivoluzionari e influenti del ventesimo secolo. La sua carriera è stata un percorso di continua trasformazione, sia musicale che visiva. Appassionato di jazz, R&B e rock ‘n’ roll, iniziò la sua carriera fondando diverse band prima di proseguire da solista. Con brani come Heroes, Let’s Dance e Life on Mars?, ha dimostrato una capacità unica di reinventarsi, esplorando generi come il glam rock, l’art rock e la musica elettronica. Con circa 150 milioni di dischi venduti, come riportato da fonti autorevoli come la Official Charts Company, Bowie è una vera icona. Riuscì a rompere le barriere del conformismo con i suoi alter ego, come Ziggy Stardust, e con uno stile inconfondibile, influenzando non solo la musica, ma anche la moda e l’arte.
Articolo aggiornato il: 01/10/2025