Canzoni degli Architects: le 5 da ascoltare

canzoni degli architects

Gli Architects sono una band metalcore britannica fondata nel 2004 a Brighton dai fratelli gemelli Dan e Tom Searle. Contano un compendio di ben nove album, di cui nei primi i brani risultano nel sound grezzi, caotici e ritmicamente complessi. Con il loro quinto album, Daybreaker, hanno raggiunto il sound che li caratterizza oggi, ovvero uno equilibrio tra melodia e tecnica nella voce e nei riff, introducendo testi politicizzati, con critiche verso la corruzione nei governi. Con il loro sesto album Lost Forever // Lost Together, rilasciato nel 2014, hanno raggiunto la popolarità e successo della critica. Dopo il rilascio del loro settimo album All Our Gods Have Abandoned Us del 2016, il chitarrista, scrittore e co-fondatore Tom Searle scompare dopo una battaglia di tre anni contro un melanoma della pelle. In questo articolo parleremo delle 5 canzoni degli Architects che bisogna ascoltare per avere un’idea della profondità e della bellezza di questa band.

Ecco le 5 canzoni degli Architects  da conoscere assolutamente:

1. Nihilist

Nihilist è la canzone d’apertura di Our God Have Abandoned Us, una partenza breve e con il botto con il potente scream del cantante Sam Carter. Nihilist è tra le canzoni degli Architects più forti, una dichiarazione su come oscuro e strano il mondo sia in questi giorni, dove sembra che gli esseri umani abbiano abbandonato i modi semplici di vivere e preso strade dove provano a ingannarsi a vicenda. “Se gli dèi hanno abbandonato gli umani o questi ultimi hanno abbandonato loro“, è un’affermazione di reale impatto e di stampo nichilista, un titolo che una volta letto si verrà a conoscenza del fatto che l’album sarà pesante, sia nelle canzoni che nei testi.

2. Doomsday

Una tra le canzoni degli Architects molto importante in quanto è stata l’ultima su cui Tom Searle ha lavorato prima della sua scomparsa ed è la prima rilasciata dalla band in seguito, sia come singolo sia come decima traccia dell’ottavo album Holy Hell. La traccia è stata finita dai suoi compagni, portando una grande responsabilità. In Doomsday, Dan Searle, batterista e co-fondatore del gruppo, vede la morte di suo fratello in due modi: come la fine del mondo per la band, ma anche con un nuovo inizio per loro. Una canzone pregna di significato e degna di essere ascoltata.

3. Gravedigger

Canzone d’apertura del sesto album Lost Forever // Lost Together. Gravedigger è tra le tante canzoni degli Architects che parla di politica: come in una democrazia, i cittadini votino per quello che sarà un cambiamento positivo, con campagne di speranza e promesse, dove alla fine nulla cambia, è solamente un’illusione della scelta politica.

4. Hereafter

Seconda traccia di Holy Hell. Hereafter è, come tutte le altre tracce di questo album, influenzata dalla dipartita del chitarrista Tom Searle. Tra le canzoni degli Architects più emozionanti, parla di com’è vivere dopo l’apocalisse, di come la band ha fatto fronte alla morte del suo chitarrista, cercando di andare avanti. Un mix emozionante di testi e riff potenti, una traccia che, come tutto l’album, va assolutamente ascoltata.

5. Animals

Decima traccia del nono album For Those That Wish to Exist, Animals parla di un individuo che si trova in una situazione di negatività, senza alcun briciolo di fortuna, bloccato in una routine che non cambia mai, ma è preoccupato per le conseguenze delle sue azioni, considerando di tanto in tanto se deve premere un pulsante per uscire dalla finzione. La speranza è che, nonostante si senta sepolto da tutto, ci sia sempre qualcosa di valore che lo aspetta se stringe i denti e prosegue nel suo cammino.

Per concludere, gli Architects sono una band di grandissimo valore nella scena metalcore, che, così come i grandi del genere, tra cui i Bring Me The Horizon e altre band, hanno sperimentato tanto per cercare di dare qualcosa di nuovo alla musica ed evolversi. Di recente la band ha rilasciato un nuovo singolo, Curse.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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A proposito di Claudio Facenna

Appassionato di videogames, film e cultura giapponese. Studia lingue e culture orientali e africane all'Università degli Studi di Napoli L'Orientale,

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