Asian Kung-Fu Generation (アジアン・カンフー・ジェネレーション) è una band di J-rock attiva dal 1996. Sono molto rinomati sulla scena musicale, al punto che molte canzoni degli Asian Kung-Fu Generation sono state utilizzate come opening o outro di anime famosissimi.
La band è formata da Masafumi Goto, il cantante principale, Kensuke Kita alla chitarra, il bassista Takahiro Yamada e infine Kyoshi Ijichi come batterista. I cognomi dei membri potrebbero risultare familiari poiché sono l’ispirazione per la creazione delle protagoniste di Bocchi the Rock!, il manga è infatti un omaggio alla loro musica, avendo anche realizzato la cover di una delle canzoni qui sotto citate Re:Re:
1. Rewrite
Rilasciata il 4 Aprile 2004, Rewrite fu scelta come quarta opening per l’anime Fullmetal Alchemist. La canzone affronta tematiche quali il dolore, la solitudine e la voglia di ribellarsi, di cancellare e riscrivere la propria vita libera dalle catene che soffoca il protagonista; tale metafora perfettamente combacia con la filosofia di Fullmetal Alchemist: Edward e Alphonse tentano di riscrivere i loro errori per poter cambiare il proprio destino, il senso di colpa che opprime le loro vite e la speranza di un nuovo inizio sono gli elementi portanti del conflitto interiore nell’anime.
2. After Dark
Questa canzone è uscita nel 2007 ed è celebre per essere stata utilizzata come settima opening dell’anime Bleach. Goto si sofferma sul concetto di oscurità, che rappresenta quel momento della vita in cui ci si sente smarriti e ci si trova davanti ad un bivio: se cristallizzarsi nelle proprie angosce o se andare avanti; il protagonista afferma di vedere il mondo sottostante dall’alto, mentre vola via e, così facendo, si rende conto che per reagire all’oscurità deve rialzarsi e proseguire espresso dal verbo 進める (susumeru, andare avanti). Nel legame con Bleach si può dire che l’idea di dover “superare la notte” incarni il dissidio interiore che Ichigo e gli altri personaggi devono affrontare.
3. Re:Re:
Re:Re: fa parte dell’album Sol-fa, lo stesso al quale appartiene Rewrite; pubblicata nel 2004, nel 2016 ottenne una re-registrazione per diventare la sigla dell’anime Erased. Il titolo fa riferimento alle forme delle e-mail, Re come prefisso significa infatti risposta e si ricollega all’idea del ritorno, per questo ripetuto due volte. Il brano parla di una storia d’amore finita, della sofferenza del cantante e il desiderio di poter tornare indietro nel passato, ai momenti felici perchè ora ha perso tutto, perchè le cose cambiano (それもたった今 失くしたんだ。形だって 時が経って- Sore mo tatta ima naku shitanda. Katachi datte toki ga tatte). Come il pezzo afferma di voler tornare indietro per impedire al protagonista di soffrire, così in Erased Satoru torna indietro nel tempo per impedire al presente di verificarsi.
4. Haruka Kanata
Altra grande Hit, Haruka Kanata è una delle canzoni degli Asian Kung-Fu Generation più conosciute: dall’album Destructive Amplifier del 2003 è diventata la seconda sigla della seconda parte di Naruto. In questo caso la band analizza il desiderio di andare oltre i propri limiti, dato dall’energia della melodia e dalla potenza della voce.; rappresenta simbolicamente la giovinezza che sboccia, la voglia di ribellarsi alle convenzioni sociali e di vivere la propria vita intensamente. Tutto questo combacia impeccabilmente con Naruto: la determinazione di Naruto è tale da dargli la forza per potere correre e superare ogni ostacolo che gli si presenti.
5. A Town in Blue
Concludiamo questa rassegna con A Town in Blue, che apre il film Tekkonkinkreet di Michael Arias, 2006. A Town in Blue mostra una città dall’atmosfera malinconica, blu all’interno della quale il protagonista si perde, una città affascinante e allo stesso tempo alienante, inglobante. La città immaginata da Goto può essere trasportata nel mondo di Tekkonkinkreet, dove dietro lo sfondo di Takaracho, la città Tesoro, si muovono i fratelli Shiro e Kuro mentre combattono contro la corruzione e la criminalità; per cui la città diventa simbolo di oppressione per i due fratelli ma allo stesso tempo di possibilità per salvarsi dalla dannazione.
In conclusione, gli Asian Kung-Fu Generation sono un must da recuperare sia per chi apprezza il rock, sia per gli amanti degli anime. E poi è un’occasione per iniziare una nuova serie e godersi della buona musica!
Fonte immagine: Wikipedia (Artafinde)