Canzoni dei Green Day, 4 da ricordare

Canzoni dei Green Day, 4 da ricordare

I Green Day sono un gruppo pop punk americano formatosi a Berkeley, in California, nel 1986 e ancora oggi in attività. A comporre la band sono Billie Joe Armstrong (voce e chitarra), Mike Dirnt (basso) e Tré Cool (batteria), che ha preso il posto Al Sobrante nel 1990; inoltre come quarto membro nel periodo compreso tra il 2012 e il 2016 c’è stato il turnista Jason White.
Il successo mondiale del loro terzo album, Dookie, nel 1994, ha permesso ai Green Day di annoverarsi tra le band che hanno contributo al ritorno del punk rock nel panorama della musica mainstream. Dieci anni dopo, con la pubblicazione dell’album American Idiot, sono tornati sulla cresta dell’onda della fama; l’album è stato la prima opera rock di Armstrong e compagni, contenente tra l’altro temi sociopolitici che hanno consentito l’incremento della loro influenza sul pubblico.
Con la vendita di oltre 85 milioni di dischi in tutto il mondo, i Green Day sono tra i gruppi musicali con il più alto numero di vendite della storia.
Il 23 ottobre 2023 hanno rilasciato la canzone The American Dream is Killing Me, insieme all’uscita dell’album Saviors prevista per il 19 gennaio 2024.
In totale si contano 40 album pubblicati, in cui si riscontrano numerosi successi. Vediamo quali sono le canzoni dei Green Day da ricordare assolutamente.

Canzoni dei Green Day

Basket Case
È il singolo che ha consacrato nella scena internazionale i Green Day. Appartiene all’album Dookie, è il terzo brano, ed è stato il filo conduttore del successo da esso conseguito nel mondo.
È uscito il 29 novembre 1994.
È un racconto delle crisi di panico vissute dall’autore, dallo stesso Billie Joe.
Il video musicale è ambientato all’interno di un istituto mentale nella contea di Santa Clara dove i tre musicisti impersonano dei pazienti e vengono accompagnati dagli infermieri verso gli strumenti per suonare il brano; nella seconda parte della clip ci sono Dirnt e Cool che si recano al bancone per le cure farmacologiche.
Il titolo è stato tradotto come caso disperato, letteralmente significa squilibrato, ed è chiaro il riferimento a problemi di natura psichica. Il carattere autobiografico del pezzo è stato rivelato da Armstrong che ha ammesso di soffrire di attacchi di panico fin dalla tenera età.

Boulevard of Broken Dreams
Secondo estratto del settimo album, American Idiot, è stato pubblicato il 29 novembre 2004 e ha venduto oltre cinque milioni di copie. Nel 2005 si è aggiudicato ben sei premi su sei agli MTV Video Music Awards.
Il testo della canzone cita il personaggio di Jimmy, che verrà approfondito nel singolo St.Jimmy. Questo ragazzo si trova in una condizione di confusione, tristezza e solitudine e cammina da solo lungo una strada deserta ed immersa nel più totale silenzio. Per Jimmy, però, questa strada è casa, è l’unico posto che abbia mai conosciuto. Le uniche cose a muoversi in quella strada sono il suo cuore e la sua ombra. A volte Jimmy ha il desiderio di avere qualcuno accanto, ma fin quando ciò non avverrà continuerà a camminare da solo.
La vicenda di Jimmy è perfettamente descritta nelle strofe del brano, dove ad esempio si enfatizza il suo camminare in solitudine.
È tra le canzoni dei Green Day più malinconiche; la malinconia si respira a pieni polmoni in ogni nota e in ogni parola.

Wake Me Up When September Ends
Tra le migliori canzoni dei Green Day rientra Wake Me Up When September Ends,  il quarto singolo estratto da American Idiot. È stata rilasciata il 13 giugno del 2005.
Billie Joe scrisse questa canzone nel 1982, a soli 10 anni, in seguito al decesso del padre a causa di un cancro. Egli l’ha definita come la più autobiografica mai scritta fino ad allora, svolgendo una funzione terapeutica per elaborare la dolorosa perdita avvenuta vent’anni prima.
Al mese di settembre è correlato un altro evento traumatico per gli americani, l’attentato del 11 settembre 2001. Infatti il brano ha assunto un significato simbolico come dedica alle sue vittime.
Inoltre il video della canzone vede protagonisti una coppia che si è dovuta separare a causa della guerra in Iraq, risultando uno dei primi video musicali ad affrontare direttamente la questione. Il settembre che deve finire può perciò considerarsi quello delle conseguenze scaturite dall’attentato.
Ma nel caso specifico del brano, il mese di settembre indica quel torpore in cui sprofondò l’autore alla morte del padre. Sembra, per l’appunto, che da ragazzino Billie Joe si chiuse in camera dopo l’accaduto e quando la madre andava a bussare lui gli rispondeva di «svegliarlo quando settembre finisce».

21 Guns
La quarta e ultima tra le canzoni dei Green Day da conoscere è 21 Guns, pubblicata il 25 maggio 2009,  estratta dell’ottavo album 21st Century Breakdown.
Il tema cardine del brano  è la sensazione che si prova dopo aver commesso un omicidio: il «sentirsi soffocare», «l’essere in rovina», sono alcune delle espressioni contenute nel testo. Il video ha come protagonisti due innamorati distrutti, che si rivelano i responsabili del delitto, dentro una casa. All’esterno si trova la polizia che inizia a sparare e a distruggere tutto. La canzone parla del conflitto interiore della coppia, una «guerra» tra orgoglio, soddisfazione, senso di colpa e ragione. A trionfare su queste emozioni è l’orgoglio, con i due ragazzi che si convincono di aver fatto la cosa giusta nonostante resti un minimo di senso di colpa e ritornano ad essere allegri.
Si tratta di una canzone molto profonda, anche se il ritmo movimentato sembra suggerire l’opposto.

Fonte immagine: Wikipedia

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