Dookie e i Green Day | 30 anni fa

Dookie e i Green Day | 30 anni fa

Dookie e i Green Day: l’inizio di tutto.

Nell’estate del ’93 i Green Day iniziano a registrare un nuovo album. Erano ancora molto giovani, e non sapevano cosa sarebbe accaduto di lì a poco. Fu così che il 1 Febbraio del ’94 venne pubblicato Dookie.

Ora diremo che è senza dubbio tra i migliori successi della band, ma in quel momento, quando uscì per la prima volta, nessuno era sicuro del proprio destino: sarebbe stato un enorme successo o il loro più grande fallimento? Dove li avrebbe portati Dookie? Ma bastò poco perché il tempo rispondesse alle loro domande: la nuova produzione del gruppo iniziava già a scalare ogni classifica musicale a livello mondiale, raggiungendo in poco tempo la seconda posizione nella classifica Billboard 200.

L’album contiene cinque singoli che hanno riscosso immediatamente un clamoroso successo: parliamo dei brani più iconici, ossia Welcome to Paradise, Longview, She, Basket Case ed ovviamente When I Come Around. Si può parlare di un successo anche a livello monetario, non solo di fama, difatti Dookie si è rivelato essere tra gli album più venduti del gruppo, ben oltre 15 milioni di copie! Nel 1995 vince il Grammy Award nella categoria Best Alternative Music Album.

L’anniversario di Dookie e i Green Day.

Festeggiare il successo

Il 29 settembre 2023 Dookie e i Green Day celebrano il loro 30esimo anniversario, per l’occasione sarà venduta un’edizione Super Deluxe dell’album, disponibile in vinile da 6LP, cofanetto da 4 cd ed ovunque in formato digitale. In questa versione di Dookie saranno presenti 17 demo inedite, sei outtakes di studio (di cui 3 inediti), il Woodstock del 1994 ed una versione live tenutasi a Barcellona nello stesso anno.

Quel che li rende speciali oggi e ciò che li ha resi altrettanto speciali in passato, è la loro capacità di comunicare con il pubblico. Dookie e i Green Day sono la voce dell’uomo comune: così come nei loro successivi album, ricorre sempre un certo modello di protagonista: il ragazzo emarginato, messo alle strette dalla società ma che in fondo vuole lasciarsi andare. Durante i concerti Billie Joe Armstrong interagisce spesso con la platea. Anzi, ha delle vere e proprie conversazioni! Con il pubblico condivide sensazioni, memorie del passato e riflessioni sulla vita.

Il periodo in cui uscì l’album era senz’altro caratterizzato da un senso condiviso a livello globale di ribellione contro gli schemi sociali; ed i Green Day lottavano arditamente contro questi dogmi.

Longview e l’amore per i fan

Longview descrive la giornata di un giovane rassegnatosi alla vita, al sistema che lo ha tradito (argomento ricorrente in Dookie e i Green Day in generale):

«I sit around and watch the phone. But no one’s calling. Call me pathetic, call me what you will my mother says to get a job. But she don’t like the one she’s got. When masturbation’s lost its fun, you’re fuckin’ lazy. »

In questo singolo traspare la delusione verso la realizzazione di se stessi, perché dalle esperienze dei suoi cari il giovane sa già la verità: ancor prima di entrare nel mondo del lavoro, sa che sarà come sottoporsi ad uno schiavismo. Lo stesso sentimento di disillusione e perdita di certezze è ancor più evidente in Burn Out ed in Basket Case. Quest’ultimo pezzo affronta temi come attacchi di panico, ansia e la sensazione di essere sull’orlo del precipizio.

Dookie e i Green Day continuano a sorprendere gli appassionati di musica rock alternativa. La mimica facciale, le trovate sempre originali per mostrarsi sul palco, lo stile unico ed alternativo di Billie Joe, i momenti in cui letteralmente impazziscono sul palco e si lasciano andare mostrando se stessi. Questo è ciò che ha fatto la notorietà di Dookie e i Green Day: l’essere semplicemente se stessi, privi di ogni filtro, senza voler o dover compiacere nessuno, mostrare i ragazzi che erano e le loro idee fuori dagli schemi. Come si può ben dedurre, sono in grado di creare un rapporto di chimica con il loro pubblico unico nel suo genere.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia 

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