Canzoni di Fulminacci, le 5 più belle

Canzoni di Fulminacci, le 5 più belle

Fulminacci, pseudonimo di Filippo Uttinacci, è un giovane cantautore italiano di genere pop-indie. Classe ’97, ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2021, proponendo il brano Santa Marinella, una delle più rappresentative tra le canzoni di Fulminacci.

Anche quest’anno ha preso parte al Festival di Sanremo; infatti, pur non essendo uno dei big in gara, ha affiancato Gazzelle nella serata cover, cantando Notte prima degli esami di Antonello Venditti.

Quali sono le più belle canzoni di Fulminacci?

A seguire, una lista delle 5 imperdibili canzoni di Fulminacci, tutte afferenti all’indie italiano.

Al giusto momento

Al giusto momento appare inizialmente come una critica sociale, per poi focalizzarsi sul tentativo di fornire una chiara rappresentazione interiore dei sentimenti del cantante e, più nello specifico, dell’idea che lui ha di se stesso. All’interno della canzone, Fulminacci afferma di non promettere mai qualcosa, ma di contraddirsi nell’esatto momento in cui sta confidando questa cosa: per amore di qualcuno viene naturale essere meno chiusi nei propri pensieri, aprendosi alla bellezza di cui ci si sente circondati quando si è innamorati.

Tommaso

Tra le canzoni di Fulminacci, Tommaso è una delle più movimentate e leggere. Il ritornello subito entra nella testa degli ascoltatori, portando un senso di spensieratezza e allegria. Eppure, concentrandosi sul testo, ci si rende facilmente conto che il cantautore sta raccontando di una situazione imbarazzante al punto tale da procurargli ansia nel rispondere alle domande che gli vengono poste.

Tattica

Tattica è la concitante narrazione di un appuntamento e dell’assenza di un piano preparato prima di presentarsi al punto di ritrovo con l’altra persona. In questa canzone, Fulminacci esalta la semplicità e la spontaneità con cui si dovrebbe vivere nel rapportarsi con gli altri, anche quando magari se ne teme il giudizio. Essere sinceri e senza filtri è un’operazione difficile, soprattutto quando si ha paura di non piacere a qualcuno che ha già il nostro cuore. Nelle canzoni di Fulminacci, il giovane artista cerca sempre di mostrare il lato positivo delle situazioni e, anche quando questo non c’è, decide di descrivere i lati bui attraverso l’ironia.

Puoi

Il testo di Puoi, scritto con l’aiuto di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, è una valvola di sfogo dinnanzi alla sofferenza e alla delusione per una persona che ha distrutto tutte le idealizzazioni in merito a un possibile incastro con il cantautore. “E quei castelli che uno si fa, non stanno bene nelle città” è la frase chiave all’interno di questa canzone di Fulminacci: è il contrasto tra la fantasia, il sogno, la speranza e la realtà. La sabbia con cui si costruiscono i propri castelli mentali non può competere contro i mattoni degli edifici delle città, nonostante il più delle volte essa sia caratterizzata da una resistenza illogica, che rende difficile l’abbandono di ogni tipo di resistenza dinnanzi alla fattualità.

+1

+1 è una delle più recenti canzoni di Fulminacci, nonché uno dei singoli più romantici della sua discografia. Si tratta del racconto della potenza dell’amore, che va oltre lo spazio, il tempo, le incomprensioni e la separazione. Come mostrato anche tramite il videoclip della canzone, i sentimenti filtrano attraverso gli sguardi, così da collegare le anime di due persone che hanno condiviso un importante pezzo della loro vita, anche quando il tempo insieme sembra essere scaduto. L’amore va oltre, anche quando non si è più parte integrante della quotidianità dell’altra persona.

Avete mai ascoltato una delle canzoni di Fulminacci? Dopo la lettura di quest’articolo, sicuramente avrete la curiosità di scoprire il suo mondo pop-indie, fatto di romanticismo, leggerezza e profondità emotiva.

Fonte dell’immagine in evidenza: profilo Instagram di Fulminacci

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