Canzoni di Orietta Berti: 4 per conoscerla meglio

Nella storia della musica italiana, poche figure hanno attraversato i decenni con la costanza e la popolarità di Orietta Berti. Cantante, personaggio televisivo e attrice, in quasi sessant’anni di carriera ha venduto oltre 16 milioni di dischi, diventando un’icona intergenerazionale. Le sue canzoni sono entrate nell’immaginario collettivo, passando dal melodico tradizionale al pop dei tormentoni estivi. Analizziamo i cinque brani che più di tutti hanno definito il suo percorso artistico.

Le 5 canzoni più famose di Orietta Berti

La vita di Orietta Berti: da Cavriago al successo

Orietta Galimberti, in arte Berti, nasce a Cavriago (Reggio Emilia) il 1° giugno 1943. Si avvicina alla musica sin da giovane, spinta dal padre, appassionato di lirica. Dopo aver partecipato a concorsi per voci nuove, firma un contratto con la Polydor nel 1964. Il successo arriva l’anno seguente con “Tu sei quello”, brano con cui vince “Un disco per l’estate” e che la impone come una delle voci più amate della canzone italiana. Da quel momento inizia una carriera costellata di successi, con ben 13 partecipazioni al Festival di Sanremo, come si legge sul suo sito ufficiale.

Analisi delle canzoni più importanti

“Finché la barca va” (1970): un inno alla spensieratezza

È senza dubbio la canzone più iconica di Orietta Berti. Presentata a “Un disco per l’estate” 1970, divenne un successo popolare straordinario. Il testo, apparentemente semplice, è un invito a prendere la vita con leggerezza, lasciando che le cose seguano il loro corso (“il mondo va da sé”). La metafora della barca che naviga tranquilla è diventata un modo di dire comune, simbolo di una saggezza popolare che ha conquistato generazioni.

“Io, tu e le rose” (1967): il simbolo melodico

Presentata al Festival di Sanremo 1967, questa canzone è un manifesto della musica melodica italiana di quegli anni. Il testo parla di un amore romantico e nostalgico, dove le rose sono il simbolo di un sentimento che non svanisce con il tempo. La melodia elegante e l’interpretazione raffinata di Orietta ne fecero un classico immediato.

“Via dei Ciclamini” (1971): una canzone coraggiosa

Dietro una musicalità allegra, “Via dei Ciclamini” nasconde un testo audace per l’epoca, che affronta il tema della prostituzione. Racconta la storia di una giovane donna illusa da un uomo che le promette di portarla via da un bordello, ma che non tornerà mai più. Il titolo si riferisce proprio all’indirizzo fittizio della casa di appuntamenti. Fu un brano che mostrò un lato diverso e più impegnato di Orietta Berti.

“Omar” (1976): un amore esotico e struggente

Portata a Sanremo nel 1976, “Omar” è una canzone d’amore non corrisposto dalle atmosfere esotiche. Il testo descrive la tristezza e la desolazione di chi ama senza essere ricambiato. La melodia lenta e delicata, unita a un’orchestrazione con influenze mediorientali, creò un brano originale e di grande impatto emotivo.

“Mille” (2021): il ritorno da protagonista

La collaborazione con Fedez e Achille Lauro ha segnato la rinascita di Orietta Berti come icona pop. “Mille” è diventato il tormentone dell’estate 2021, facendola conoscere e amare anche dal pubblico più giovane. Il successo del brano, che ha vinto numerosi premi tra cui i SIAE Music Awards, ha dimostrato la sua incredibile capacità di mettersi in gioco e di restare al passo con i tempi.

La carriera televisiva e le altre attività

Dagli anni ’80 in poi, Orietta Berti ha affiancato alla musica una fiorente carriera televisiva. Ha condotto programmi, è stata ospite fissa in talk show come “Che tempo che fa” e ha partecipato come giudice a talent show di successo come “The Voice Senior”. Questa costante presenza sul piccolo schermo ne ha consolidato la popolarità, trasformandola in un personaggio amato per la sua schiettezza e simpatia.

Fonte Immagine: Wikipedia

Fonte video: YouTube

Articolo aggiornato il: 26/08/2025