Negli annali della musica italiana pochi nomi risplendono con la stessa intensità di Pino D’Angiò, definito anche il Re del Funky. Artista poliedrico e visionario, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale nazionale e internazionale. Le canzoni di Pino D’Angiò dimostrano la sua abilità nel coniugare ritmo, groove e melodia. Il suo vero nome è Giuseppe Chierchia, nato a Pompei nel 1952. D’Angiò ha da sempre espresso la passione e l’energia della sua terra nella sua musica. Il suo percorso artistico è stato caratterizzato da un’intensa sperimentazione che lo ha portato a spaziare attraverso generi diversi, dal funk alla disco, dal pop al jazz.
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Il successo negli anni ottanta e la carriera successiva
Le canzoni di Pino D’Angiò hanno raggiunto l’apice della fama negli anni ottanta. Divenne noto a livello mondiale con il singolo Ma quale idea, grazie al quale ha raggiunto la popolarità in Italia e all’estero, specialmente in Spagna, diventando un punto di riferimento della Italo disco. La sua carriera, però, non si è limitata al successo come interprete. È stato anche un autore prolifico per altri artisti e ha lavorato come conduttore per la Rai. La sua vita personale è stata segnata da una lunga battaglia contro un tumore alla gola, che ha affrontato con grande forza, come lui stesso ha raccontato, tornando a esibirsi e a partecipare a eventi televisivi, dimostrando una resilienza straordinaria.
Le canzoni più famose di pino d’angiò: 3 brani iconici
Il carisma magnetico e lo stile inconfondibile di Pino D’Angiò hanno conquistato il cuore di milioni di ascoltatori. Analizziamo tre delle sue canzoni più rappresentative.
1. Ma quale idea
Questo brano è stato pubblicato dall’etichetta discografica Ri-Fi ed è senza dubbio tra le canzoni di Pino D’Angiò che hanno avuto maggiore successo a livello globale. Caratterizzata da un ritmo funky e da un groove travolgente, è diventata un classico istantaneo. La sua particolarità risiede nel suo stile “parlato” su una base musicale d’eccezione: si tratta di una delle prime cover rap in Europa, costruita sulla base del brano “Ain’t No Stoppin’ Us Now” di McFadden & Whitehead. La canzone è guidata da una sezione ritmica incalzante, mentre la voce di D’Angiò riecheggia in modo sensuale. È un inno alla gioia di vivere, con un’energia contagiosa che continua a far ballare le folle. Recentemente, il brano ha conosciuto una nuova ondata di popolarità grazie alla sua viralità su TikTok.
| Elemento chiave | Dettaglio |
|---|---|
| Anno di pubblicazione | 1980 |
| Copie vendute | Oltre 2,5 milioni di copie del solo singolo. |
| Base musicale | Basata su “ain’t no stoppin’ us now” di mcfadden & whitehead. |
| Cover e citazioni | Cover realizzate da francesco napoli (1987), flaminio maphia (2005) e bnkr44 a Sanremo 2024. |
Nel corso degli anni, il brano è stato oggetto di numerose cover, come quella di Francesco Napoli nel 1987 e quella dei Flaminio Maphia nel 2005, intitolata Che idea. Durante la serata delle cover del Festival di Sanremo 2024, i Bnkr44 hanno realizzato una nuova versione del brano esibendosi con lo stesso Pino D’Angiò.
2. Sono latino
È una delle canzoni di Pino D’Angiò più celebri, pubblicata nel 1980. È un brano che incarna perfettamente l’atmosfera festosa della musica latina mescolata con il groove funky distintivo dell’artista. La canzone si apre con un’esplosione di percussioni che cattura immediatamente l’attenzione, mentre il ritmo travolgente invita a ballare. La voce di D’Angiò, elegante e fine, trasmette un senso di gioia e vitalità. Sono Latino è un inno all’identità culturale e alla passione. Il brano appartiene all’album Una notte maledetta, che mostra anche un lato più riflessivo dell’artista. Rispetto ad altri suoi pezzi, in questo album alcuni testi trattano temi come l’amore perduto e la solitudine, come evidenziato nell’archivio della Enciclopedia Treccani. È un’opera che dimostra la versatilità e la profondità artistica di questo straordinario cantautore.
3. Okay okay
Nelle canzoni di Pino D’Angiò viene spesso trattato il tema dell’amore e questo brano non fa eccezione, sebbene con un approccio disincantato. Nei versi egli esprime un senso di diffidenza verso le donne, probabilmente a causa di esperienze passate. Non dà peso alle caratteristiche fisiche, ma cerca qualcuno disposto a impegnarsi nell’amore. Il ritornello, con la sua ripetizione di Okay, okay, presenta una proposta intima a una donna. Emerge un senso di distacco e noncuranza, che forse indica un approccio casuale alle relazioni. L’artista è molto esplicito nel descrivere le sue interazioni e seduzioni, menzionando di conservare rossetti e tacchi alti come souvenir. Il testo suggerisce che, dopo molte esperienze, ha finalmente trovato qualcuno per cui prova un affetto autentico, sottolineando che si tratta di un evento fortunato. Il riferimento a un letto di gerani potrebbe simboleggiare il suo desiderio di amore e affetto genuino. Okay Okay rappresenta le complesse attitudini di Pino D’Angiò verso l’amore, mostrando una miscela di emozioni che riflettono la complessità delle connessioni umane.
Articolo aggiornato il: 16/09/2025
Foto di © Danilo Samà (Wikipedia)

