Il primo album dei Figé de Mar “Come un navigante” raccoglie in cinque inediti un sound ricco di sonorità differenti, che trascina tra le correnti del country e quelle del rock anni ’70.
Sembra di viaggiare un po’ indietro nel tempo ascoltando il timbro del cantante della band, Lorenzo Traggiai, autore di tutti i testi dell’album.
Accompagnato dagli altri “ragazzi del mare”, armati di chitarre, basso, tastiera e batteria: Nikolò Sole, Matteo De Martino, Davide Lucchi e Matteo Basile, i Figé de Mar con questo primo album sono pronti ad aprire le porte del loro mondo musicale.
Ascoltando i cinque brani colpisce la naturalezza dei testi pieni di quotidianità, risuonanti di parole forti, con ritornelli incisivi. Un mix di esperienze musicali fra il cantautorato italiano, quello di De Gregori e l’impostazione stilistica di Bennato, e il ritmo folk, che sembra essere il tratto distintivo della band ligure.
Il sound, nonostante l’eterogeneità di generi, ha un grande punto di forza: c’è sempre un particolare che cattura l’orecchio, nelle canzoni che posseggono una fluidità musicale spiazzante. L’album “Come un navigante” è stato anticipato dal singolo Boulevard e da un’anteprima esclusiva su RockON. Ci si muove a metà tra terra e mare, in un dualismo che riflette la regione da cui provengono i Figé de Mar, la Liguria. Tra una ballada dai toni romantici come il singolo “La città” e un brano più grintoso come “Boulevard”, si inserisce sempre la visione di una terra, la loro terra, sinonimo delle loro radici.
Se il navigante è sempre alla ricerca di una direzione da seguire, i Figé de Mar hanno trovato da subito la chiave per navigare a gonfie vele.